Secondo Assoprevidenza per i millennials potrebbe non essere sufficiente nemmeno la previdenza complementare. Eppure da una ricerca YouGov 4 su 10 non ricorrono alla pensione integrativa
Il welfare dei Millennials, ovvero coloro che sono nati dall’inizio degli anni Ottanta alla metà degli anni Novanta, non vive un buon momento: è Assoprevidenza, Associazione Italiana per la Previdenza Complementare, a far suonare il campanello d’allarme. A contribuire a una prospettiva di pensione integrativa sempre più precaria e inconsistente sono fattori come la disoccupazione, i contratti di lavoro precari e il crollo demografico. Come afferma lo stesso Presidente di Assoprevidenza, Sergio Corbello, “è il mercato del lavoro il problema più grave: contratti precari e momentanei producono pochi contributi che hanno pesanti ricadute sulla pensione di base che i giovani dovrebbero riscuotere in futuro”.
Non è un Paese per giovani. In Italia, purtroppo, si assiste ad un progressivo invecchiamento della popolazione, come dimostrano i dati ISTAT relativi a marzo 2017, che registrano un calo di quasi 90 mila abitanti. La popolazione, infatti, è ormai pressoché stabile a circa 60,5 milioni di abitanti, con una natalità in costante diminuzione. Dunque poche nascite, che hanno raggiunto il livello minimo: solo 474 mila nel 2016, mentre aumentano i decessi. Il Belpaese conta più anziani che giovani, situazione aggravata anche da una forte spinta migratoria degli italiani under 35 in cerca di lavoro all’estero. La situazione demografica del Paese contribuisce quindi a delineare il problema previdenziale per i futuri pensionati italiani.
Cosa sanno i Millennials di welfare? La tematica non riguarda certo solo l’Italia, ma la gran parte del mondo occidentale. Se è vero che le prospettive pensionistiche per i giovani non sono affatto delle migliori, è pur lecito domandarsi quanto i giovani siano informati al riguardo e quanto se ne stiano preoccupando. Secondo una ricerca di YouGov, una piattaforma online di condivisione di idee, effettuata sui Millennials inglesi risulta che 4 giovani su 10 non ricorrono ad una pensione integrativa e sono anche poco informati al riguardo. Circa 3 su 10 dichiarano di non capire molto di come funzioni il sistema pensionistico e anche coloro che stanno provvedendo alla pensione integrativa, spesso non conoscono di quale tipo sia. Il pessimismo contribuisce ad aggravare la situazione, infatti il 35% dei giovani intervistati pensa che i contributi pensionistici cesseranno del tutto di esistere in futuro.
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