Bonus musica 2022, cos’è e come richiederlo

Tutto quello che serve sapere sul del bonus musica, pensato per le famiglie con reddito non elevato che vogliono avviare i figli all'arte musicale

In questo articolo vogliamo spiegarti come ottenere il bonus musica, per far avvicinare i tuoi figli alla più eterea della arti.

“La musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo”, scrisse il filosofo greco Platone. Un esercizio spirituale che arricchisce una persona educandola all’armonia e al ritmo.

Che cos’è il bonus musica

Per prima cosa, è necessario spiegare in cosa consiste questa agevolazione. È una detrazione fiscale, ossia uno sconto su quante tasse paghi. Non è un rimborso diretto, quindi non serve inoltrare una domanda specifica. Il cosiddetto credito d’imposta sarà richiesto con la dichiarazione dei redditi, in un’apposita sezione del documento tributario.

Il contributo potrà essere sfruttato, a fronte di una spesa documentata in modo tracciabile, per iscrivere i tuoi figli dai 5 ai 18 anni d’età a una delle seguenti realtà:

  • conservatori;
  • istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
  • bande;
  • cori;
  • scuole di musica riconosciute dalla pubblica amministrazione

A quanto ammonta il bonus musica

La detrazione è del 19% fino a un massimo di 1.000 euro. Significa che si potrà avere fino a 1.000 euro di rimborso a copertura di quasi un quinto delle spese effettuate. Quindi, la spesa porà essere di poco più di 5.200 euro.

Chi ne ha diritto

Passiamo ora ai requisiti del bonus musica. Naturalmente, il primo è quello anagrafico: i figli iscritti a scuole o istituzioni musicali devono avere un’età compresa tra 5 e 18 anni.

Il secondo è quello reddituale. Il cittadino che fa richiesta del bonus musica deve avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 36.000 euro. Ricorda che l’ISEE è la fotografia patrimoniale di tutta la famiglia. Perciò in esso sono compresi tutti i redditi, i soldi sui conti correnti e gli altri beni posseduti dall’intero nucleo familiare e non solo dalla persona dichiarante.

Differenze rispetto ai bonus musica 2020 e 2021

Nell’ultima legge di Bilancio, il governo ha voluto cambiare la natura del contributo. Nelle due precedenti edizioni, i nuclei familiari con un ISEE non superiore a 30.000 euro potevano richiedere, con un’apposita domanda, un contributo di 200 euro.

Con l’edizione 2022, il bonus musica entra direttamente nell’universo delle detrazioni fiscali. Ovvero di tutto quello che ci permette, letteralmente, di ‘scaricare’ il peso lordo delle tasse che dobbiamo pagare. Com’è noto, attualmente esistono diverse detrazioni, si va dalle spese mediche a quelle per la casa, passando anche per quelle veterinarie.

Metodi di pagamento validi

Come per ogni agevolazione, è necessario documentare in maniera chiara le proprie spese. Il pagamento con metodi che lascino una traccia dell’avvenuta transazione è fondamentale.

Per il bonus musica i metodi di pagamento accettati sono:

  • versamento postale o bancario;
  • carte di debito, di credito o prepagate;
  • assegni bancari e circolari

Hai figli e sei interessata/o a sfruttare questo bonus per far loro conoscere il mondo della musica? Raccontaci la tua esperienza!

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