BTP Futura, al via la quarta emissione

Torna il BTP Futura, l’emissione del ministero dell’Economia che prevede cedole crescenti e un “doppio premio fedeltà”: scopri come funziona

Come si dice? Squadra che vince non si cambia? Bene: noi oggi potremmo quasi dire che “bond che vince si rilancia”. Già, perché devi sapere che torna, con la sua quarta emissione, il BTP Futura, unico titolo di Stato destinato esclusivamente al cosiddetto “mercato retail”: ovvero, ai risparmiatori privati (e affini).

Sarà possibile sottoscrivere BTP Futura in banca, alla posta o tramite il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading, da lunedì 8 novembre a venerdì 12 novembre 2021 (fino alle ore 13.00), salvo chiusura anticipata, che comunque non potrà avvenire prima di mercoledì 10 novembre.

Ti ricordi? BTP Futura fu lanciato per la prima volta nel luglio del 2020: seguirono la seconda emissione, nel novembre successivo, e poi la terza, lo scorso aprile. Si tratta di un titolo di Stato che offre cedole crescenti nel tempo e un “doppio premio fedeltà”, legato alla crescita del Prodotto interno lordo del Paese, a chi resta investito a lungo.

A cosa serve il BTP Futura?

Ti ricordi come funziona un collocamento obbligazionario?

• C’è l’emittente, ovvero chi emette l’obbligazione per raccogliere denaro sul mercato.
• C’è il collocatore, che appunto colloca le obbligazioni presso la sua clientela occupandosi, di fatto, dell’attività di vendita.
• E infine ci sono i sottoscrittori, i quali, attuando la loro scelta d’investimento, comprano l’obbligazione aderendo all’offerta del collocatore.

Nel caso del BTP Futura, l’emittente è il ministero dell’Economia e delle Finanze, che utilizzerà il denaro raccolto per finanziare “gli interventi adottati nel corso dell’anno per la ripresa economica del Paese”.

Come funziona il “doppio premio fedeltà”?

Il quarto BTP Futura ha una durata di 12 anni, più breve di quella dell’ultima emissione (16 anni). Confermato invece il meccanismo del “doppio premio fedeltà”, che è collegato alla crescita dell’economia nazionale durante il periodo di vita del titolo e che sarà corrisposto in momenti diversi.

Il meccanismo delle cedole crescenti

Come nelle precedenti emissioni, anche stavolta il BTP Futura presenterà cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo secondo il meccanismo cosiddetto “step-up”, che per questa emissione – spiega il ministero – prevederà tre step.

• Le cedole verranno corrisposte in base a un tasso cedolare fisso per i primi quattro anni;
questo tasso aumenterà una prima volta per i successivi quattro anni;
• per i restanti quattro anni di vita del titolo prima della scadenza, poi, aumenterà una seconda volta.

La serie dei tre tassi cedolari minimi garantiti di questa quarta emissione del BTP Futura sarà comunicata al pubblico venerdì 5 novembre 2021 e potrà essere rivista al rialzo, in base alle condizioni di mercato, alla chiusura del collocamento, ovvero il 12 del mese: il tasso cedolare dei primi quattro anni resterà comunque invariato, mentre potranno essere rivisti a rialzo, al termine dell’emissione, solo i tassi dei due step successivi.

Commissioni e tasse più leggere

Per il sottoscrittore non sono previste commissioni sugli acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si applicherà la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato, pari al 12,5%, e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà, come per gli altri titoli di Stato.

Come si può acquistare BTP Futura?

Se hai già attivato l’opzione “trading” sulla piattaforma ING, potrai acquistare il titolo dall’8 al 12 novembre 2021 direttamente dalla tua area riservata. Altrimenti, sarà necessario prima attivare il trading: puoi farlo in pochi click accedendo alla pagina dedicata sul sito ing.it.

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