La Cina fa meno paura e gli investitori tornano positivi

I mercati emergenti battono i mercati sviluppati da diversi mesi, merito di un ritrovato ottimismo sul fronte dei rischi di mercati ma anche della Cina che sembra aver rassicurato anche i più scettici

Dopo qualche anno di diffidenza, i mercati emergenti sono tornati nelle grazie degli investitori. Da inizio anno, l’indice MSCI Emerging Market guadagna il +10,7% (in euro); l’omonimo indice dei Paesi sviluppati è rimasto leggermente indietro (+5,5%). Come abbiamo visto l’ultima volta (link https://vocearancio.ingdirect.it/mercati-emergenti/), l’indice MSCI Emerging Market è l’indice di riferimento di un eterogeneo insieme di Paesi, ognuno con il proprio peso in termini di capitalizzazione di mercato e di contribuzione alla performance.

Negli ultimi anni, la performance dei mercati emergenti è stata messa alla dura prova dal crollo delle materie prime e dalla percezione che la Cina potesse crollare da un momento all’altro.

La paura sembra rientrata. Il Governo ha confermato il target di crescita per l’anno in corso del +6,5%, le riserve in valuta estera continuano a scendere ma gli analisti hanno smesso di vederlo come un punto di debolezza; infine i principali dati economici sono favorevoli e in linea con il graduale processo di mutamento verso un’economia incentrata sui consumi invece che focalizzata sugli investimenti. Oltre ad una politica monetaria ampiamente accomodante, le imprese cinesi dichiarano che l’attività è espansione. In questo clima di ritrovato ottimismo, il consensus degli economisti delle principali banche d’affari è stato costretto a rivedere al rialzo le previsioni di crescita per l’anno in corso (attualmente al +6,6%).

La Cina è in una fase delicata della sua storia ed ha molte sfide da affrontare. Il prossimo novembre si terrà il 19° Congresso del Partito Comunista Cinese (PCC) dove molto probabilmente l’attuale Presidente Xi Jinping dovrebbe consolidare la sua Leadership. Per gli investitori, sarà un appuntamento chiave per capire il se il piano di riforme avviato da Xi Jinping troverà il   Al momento i mercati sembrano credere nel piano di riforme avviato da Xi Jinping ma, oltre alla fiducia da parte dello stesso partito, bisognerà capire se le riforme indirizzano la Cina nella giusta direzione di crescita…e questo potrebbe richiedere un po’ di più tempo. I mercati sanno essere molto volatili, e come concedono la fiducia altrettanto rapidamente la possono togliere.

 

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