Cos’è, come funziona e quanto costa il fidget spinner?

Il fidget spinner è una moda che ha conquistato adolescenti e adulti: come funziona e quanto costa l’antistress del momento?

È la moda del momento per la Generazione Z, i veri nativi digitali nati tra il 1996 e il 2010, ed ha conquistato adulti di ogni ceto e istruzione. Il fidget spinner, ideato nel 1993 da Catherine Hettinger, una donna di Orlando, in Florida, che voleva realizzare un oggetto per aiutare i bambini a mantenere la concentrazione e a scaricare lo stress, evitando così che diventassero irascibili e violenti fin da piccoli, è un piccolo oggetto di plastica o metallo, simile a una trottola. Intorno a un perno centrale, che si tiene solitamente tra indice e pollice, c’è una struttura composta da due o tre estremità arrotondate simili a delle pale che vanno fatte girare con uno o più colpi dati con le dita della mano libera.

  • Fidget spinner: la storia

    La prima diffusione dei fidget spinner è cominciata nella primavera del 2017 negli Stati Uniti, ma da qualche mese il boom è arrivato anche in Italia, tanto che, su Amazon Italia, i vari modelli occupano le prime posizioni della classifica dei giocattoli più venduti. A proposito di costi: i fidget spinner venduti legalmente in edicole, negozi di giocattoli o e-commerce online hanno un range di prezzo che oscilla dai 5 euro fino a superare la decina; questa discrepanza è dovuta alla tipologia di modello (esistono anche edizioni speciali ispirate a serie tv), ai materiali (argento), alla lavorazione e al numero di cuscinetti circolari sulle pale.

  • Quali sono i problemi legati all’utilizzo del gioco?

    Ma se è vero che non è tutto oro ciò che luccica, anche il fidget spinner porta con sé delle problematiche: molti insegnanti sono preoccupati perché il confine tra giocattolo adatto a mantenere la concentrazione e valvola di distrazione è molto labile. Se, da un lato, alcuni specialisti lo hanno raccomandato per i ragazzi colpiti dall’Adhd, cioè l’attention deficit disorder, dall’altro è diventato l’equivalente delle figurine negli anni ’90: i ragazzi ci giocano durante le lezioni e se li scambiano, distraendosi dall’attività didattica.

  • La curiosità

    Una curiosità che pochi conoscono è che l’ideatrice del fidget spinner, non sta guadagnando nulla dalla diffusione di questo gioco: il brevetto è scaduto nel 2005 perché Catherine Hettinger non riusciva a permettersi i costi di gestione e le aziende a cui aveva proposto l’idea non erano interessati a una produzione di massa. Fortunatamente per lei, sul web esistono diverse piattaforme per il crowdfunding e proprio a una di queste, Kickstarter, ha deciso di affidare l’update della sua invenzione.

  • Fidget spinner: molte le versioni digitali

    E proprio sul web i più giovani, che amano vivere in maniera digital, possono trovare le app che simulano un reale fidget spinner: su iOS Hand Spin Simulator permette, con dei piccoli “swipe” allo schermo, di far funzionare lo spinner; con Fidget Hand Spinner si potranno anche sfidare gli amici a chi è più bravo a far girare la trottola nel modo più veloce. Anche se nel Play Store queste app non hanno avuto lo stesso successo di quelle sull’Apple Store, è possibile trovare numerosi spinner tra cui: Fidget Hand Spinner -Spintify, Fidget Spinner e Ultra Hand Spinner, con il funzionamento analogo a quello descritto sopra. Anche Google è stato contagiato dalla moda del fidget spinner: impostando il motore di ricerca del proprio smartphone sulla lingua inglese e scrivendo “spinner” nella casella di ricerca, comparirà come easter egg  il simpatico giochino che mostrerà l’animazione del fidget spinner o, per chi non ama questo passatempo, una semplice ruota numerata. L’animazione funziona come l’oggetto reale: basta una spinta per far partire la rotazione o, in alternativa, utilizzare il tasto “spin”, che farà funzionare l’oggetto in maniera automatica.

     

     

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