Con il fai-da-te la casa è a prova di rumori

Doppi vetri e gommapiuma per insonorizzare l'ambiente. E suonare la batteria di notte o dormire beati anche di giorno diventa possibile...

Esasperazione da vuvuzelas. La scorsa estate, a Vicenza, un uomo di 51 anni, esasperato dal suono delle vuvuzelas provenienti da un bar vicino, ha imbracciato un fucile da caccia, è sceso in strada, ha sparato prima alcuni colpi in aria, poi ha sfondato il locale con l’auto. L’uomo è stato ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Thiene.

Troppo rumore fa male. Una persona su tre è infastidita durante il giorno e una su cinque è disturbata nel sonno dal frastuono proveniente dalla strada, dalle ferrovie e dagli aeroporti. Questo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e di pressione alta. Lo rivela il primo rapporto sull’impatto sanitario del rumore in Europa, pubblicato dall’Oms.

Quanti decibel. Una conversazione a bassa voce raggiunge i 20/30 decibel; una conversazione normale: 50 dB; una strada a medio traffico: 60 dB; una strada molto trafficata: 80 dB; una tromba: da 55 a 95 dB; la metropolitana o uno scooter: 90 dB; una batteria: 95 dB; un pianoforte: da 60 a 100 dB; una sega a nastro: 100 dB; un concerto di musica rock: 110 dB; un martello pneumatico o un aereo 120. A 120 dB è fissata la soglia del dolore.

30 dB per una parete. Una parete divisoria normale assorbe circa 30 decibel.

Spendere poco. «Ho intenzione di comprarmi una batteria solo che ho un piccolo problema, abito in un condominio e ho casa piccola quindi ho pensato di metterla nel mio garage solo che sopra ci sono dei vicini e quindi volevo sapere se c’è un modo economico per insonorizzare» (l’utente massi.dominici sul forum di musicoff.com).

Come fare, passo dopo passo. Per il pavimento, bisogna costruire una struttura “galleggiante”, ovvero che non sia a diretto contatto col vecchio pavimento. I consigli del sito labatteria.it: «La struttura portante è data da travi di legno di 5 x 10 cm di sezione, lunghe a sufficienza. Queste poggeranno su degli assi di 1,5 x 10 cm, disposti orizzontalmente, isolati dal pavimento mediante dei dischi in neoprene, fibra di vetro o simili. Le travi saranno distanziate non più di 40/50 cm, e raccordate tra loro con dei giunti di legno, separati da lana di roccia per assorbire ulteriormente il suono. Il tutto sarà poi coperto da una o più tavole di legno massiccio, come il medium density, o anche del multistrato o truciolato, spesso circa 1,5 cm, coperto magari da uno strato di moquette o dei tappeti. Se si sceglie di usare più di uno strato di tavole in questa fase, sarà meglio scegliere legni diversi, a diversa densità: alle onde sonore non piace passare attraverso più materiali. Attaccate i pezzi fra loro con colla e con i giunti di acciaio a L, che trovate in ferramenta. […] C’é da dire che, volendo fare le cose davvero per bene, il pavimento flottante dovrebbe essere costruito in cemento, isolato da quello principale da due strati di fibra di vetro separati da una tavola di truciolato. Ma capirete che questa é una soluzione molto più costosa, adottata solo da studi di registrazione o simili». Se entrambe le soluzioni sembrano troppo costose,  si può rimediare poggiando sul pavimento due strati di gommapiuma (meglio ancora gomma, di quella venduta a rotoli), separati da uno strato di compensato, il tutto coperto da tappeti o moquette. L’isolamento sarà minore, ma avrete speso di meno.

Doppie pareti. Per i muri, l’ideale è creare delle “seconde” pareti, con una intercapedine da riempire con fibra di vetro o lana di roccia, da ricoprire poi con dei pannelli di cartongesso preaccoppiato con della spugna insonorizzante o con piombo.

Controsoffitto. Per isolare il soffitto, invece, possiamo costruire un controsoffitto (almeno a 40 cm di distanza dal vecchio) con pannelli fonoisolanti o di polistirolo espanso.

La soluzione iper-economica. «Come soluzione iper-economica ho pensato a questo: incollo su tutte le pareti e sul soffitto un tappetino antirumore da pavimenti. Poi, sopra, incollo delle lastre di poliuretano espanso per edilizia da 4 cm. Non costano molto e sono più resistenti del polistirolo. Niente finitura in cartongesso che mi costerebbe troppo: il poliuretano lo vernicio direttamente con una vernice a base di gomma che rimane elastica e morta lì. Per il pavimento compro della moquette economica, ma molto spessa. La appoggio soltanto, non la incollo» (da musicoff.com).

I cartoni delle uova. I cartoni delle uova non insonorizzano, migliorano l’acustica interna.

First suocera. Mariah Robinson, la suocera di Obama, arrivata alla Casa Bianca, chiese di insonorizzare la sua camera e quella delle sue nipotine con pannelli di cartongesso e sughero.

La cantante nell’armadio. La cantante Simona Molinari, per non disturbare i vicini durante le prove, ficcava la testa nell’armadio.

Porte insonorizzate. Le porte insonorizzate, di solito usate negli studi di registrazione, possono costare anche intorno ai 2000/3000 euro.

Insonorizzare una porta. Per insonorizzare una porta si può utilizzare un foglio di gommapiuma o di schiuma sintetica e rivestire tutto con del panno. Lungo tutto il telaio, bisogna sistemare anche una guarnizione che attutisca ulteriormente i rumori.

Rumori esterni. Il 70% dei rumori aerei esterni entra attraverso le finestre.

Chiudere le fessure. Per le finestre, bisogna sostituire i vetri con dei doppi vetri. Altrimenti, proteggere gli infissi con delle sovra-finestre. Chiudere ogni fessura con silicone, stucco o guarnizioni in gomma. Eliminare anche i possibili “ponti acustici” dei cassonetti delle tapparelle, rivestendoli all’interno con dei fogli di gommapiuma.

Prezzi. Per l’isolamento acustico di un bilocale da 60 metri quadrati in fase di costruzione bisogna spendere almeno mille euro al metro quadro (manodopera esclusa), per un trilocale di 90mq ne serviranno almeno 1200 (sempre al metro quadrato). Intervenire su una casa esistente costa di più: solo per sostituire i serramenti, per esempio, si spenderanno circa 1000 euro a infisso (dati immobiliare.it). Altre spese (sempre al metro quadro) necessarie per insonorizzare una casa esistente: per il controsoffitto, 11 euro; per i pannelli in schiuma-poliuretanica con profilo piramidale, dai 12 euro; per un pavimento galleggiante, dai 20 euro; per il cartongesso, dai 28 euro; per i pannelli preaccoppiati, 25 euro; per l’anticalpestio, 5 euro.

La soluzione preconfezionata. La stanza nella stanza, una struttura messa  a punto da ditte specializzate che costruiscono una sala interna alla stanza. Vantaggio: in caso di cambio casa o vendita, possono essere smontate e rimontate altrove. Prezzo: a partire da 5000 euro.

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