Expo, consigli pratici per una prima visita

Abbiamo fatto un giro all’esposizione universale: ecco cosa c’è da sapere per arrivare, destreggiarsi all’interno dei padiglioni, mangiare, dissetarsi e chiedere informazioni.

I numeri di questo primo w.e. Nonostante la pioggia, sono stati più di mezzo milione i visitatori expo di questo primo weekend di apertura, secondo le stime di Coldiretti. Circa 800mila i pasti consumati al suo interno da curiosi, vip e politici che tra i primi hanno varcato i cancelli dell’esposizione. Il picco si è registrato nella giornata di sabato, complice forse il maltempo di domenica, che ha visto gli arrivi leggermente più diradati. La nostra visita è avvenuta proprio domenica tra le 11:00 e le 18:00 e l’esperienza ci è sembrata vivibile, con rare code e brevissimi o nulli i tempi d’attesa, ad accezione di alcuni padiglioni da non perdere assolutamente come Cina e Italia, particolarmente presi d’assalto.

Accesso al Padiglione Italia

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Raggiungere Expo. Le opzioni per raggiungere il polo fieristico di Milano Rho Fiera sono diverse. Se partite da Milano una delle soluzioni più comode e veloci è quella di prendere la linea metropolitana 1 (rossa) con un biglietto extraurbano di euro 2,50 per circa 25 minuti di corsa da Piazza Duomo. Leggermente più economico il biglietto delle linee suburbane ferroviarie che per euro 2,20 vi accompagnano in Fiera in circa 19 minuti dalla Stazione di Porta Garibaldi. Noi siamo arrivati in auto, ed ecco com’è andata. Abbiamo impiegato circa 30 minuti da Milano Centro al polo fieristico. Ci eravamo documentati prima di arrivare, e sapevamo che i parcheggi principali di Expo 2015 erano quattro: Merlata (12,20 euro al giorno), Arese (12,20 euro al giorno), Fiera Milano (12,50 euro al giorno) e Trenno (collegato con navetta gratuita con l’accesso Est Roserio, 12,50 euro al giorno). Quello che ci ha sorpreso maggiormente è stato incontrare fin da subito parcheggi gratuiti in prossimità della stazione MM Rho Fiera Milano. Un’ottima alternativa! Una volta parcheggiato e superati i controlli all’ingresso – vi consigliamo di portare meno liquidi possibili poiché sono tassativi di controlli molto specifici (effettuati su bibite e creme) – ci è bastato percorrere la passerella pedonale Expo-Fiera (PEF) per raggiungere il sito.

Tempi di percorrenza. In 7 ore di visita da parcheggio a parcheggio abbiamo percorso circa 18 km a piedi, visitando non più di 20 padiglioni su 48. Aree tematiche, cluster e paesi non sono ordinati secondo un criterio particolare, per questo motivo vi consigliamo di preparare anticipatamente un itinerario delle strutture che desiderate visitare, da seguire durante la visita. E se vi smarrite nessun problema: sono moltissimi i punti informazione digitali presenti all’interno della fiera. Attraverso questi totem potrete infatti scoprire dove si ubica un padiglione in particolare e ottenere indicazioni sul come raggiungerlo. Ci ha colpito inoltre la disponibilità e la cortesia con cui i visitatori vengono consigliati dallo staff volontari dell’esposizione, riconoscibili per una divisa bianca e una tracolla Expo. Potete porre loro qualsiasi quesito. Il cammino è lungo e necessita quindi di alcuni stop. Approfittatene per dissetarvi gratuitamente nei “punti acqua” presenti all’interno della fiera, dove acqua naturale e frizzante vengono erogate gratuitamente.

Runtastic EXPO

Volontari Expo

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Punti acqua

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@AskExpo, il “Social info point”. Una buona alternativa per documentarsi rispetto all’esposizione, porre domande, conoscere appuntamenti culturali o turistici di Expo in tempo reale, è il nuovo social info point nato in collaborazione tra Twitter e ed expo milano 2015. Come funziona? Semplicemente attraverso un tweet di 140 caratteri indirizzato a @AskExpo, al quale vi risponderà un team di sei ragazzi: Valentina, Fabio, Lorena, Ilaria, Silvia ed Elisabetta. Il servizio è attivo 7 giorni su 7 dalle 9 alle 23. Approfittatene prima e durante la vostra gita all’esposizione per organizzarla al meglio.

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Mangiare a Expo, quanto costa. Dopo un primo giro dei padiglioni di Cina, Colombia, Ecuador e Kuwait, abbiamo scelto di sostare per un primo piatto di pasta fresca al padiglione Eataly. Prezzo: 12 euro. Seconda tappa al Padiglione Argentina, dove una grigliata mista e una empanada sono costate 20 euro. Ma quanto si spende in media per mangiare a Expo? L’offerta è infinitamente variegata: in una giornata abbiamo potuto scorgere dalle patatine fritte a 4,50 euro, ai panini a 6 euro, a primi da 12. Fino ad arrivare a menu stellati con prezzi stellari: 75/90 euro. Abbiamo quindi chiesto ai ragazzi di @AskExpo se fosse possibile portare all’interno del polo fieristico cibi e bevande precedentemente acquistati. Il team ci fa sapere che “è possibile portare pranzo al sacco, acqua e soft drink solo in bottiglie di plastica.” Una soluzione decisamente più economica.

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Continuate a seguire i nostri aggiornamenti all’interno della sezione Expo e buona prima visita a tutti!

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