Facebook ti aiuterà a risparmiare energia

Il social network sta per lanciare l'app dedicata alla riduzione dei consumi. 800 milioni di persone ne potranno approfittare...

E se da Facebook arrivasse la miglior campagna ecologica di tutti i tempi? Nel 2012 il social network più utilizzato al mondo lancerà una applicazione dedicata al risparmio energetico.

Validi aiutanti. Facebook, in partnership con Opower e il Natural Resources Defense Council (NRDC), sta portando avanti un progetto che unisce risparmio energetico e social networking. L’app consentirà di tenere sott’occhio i propri consumi energetici domestici, al fine di ottimizzarli ed equipararli con quelli degli amici e degli altri utenti di Facebook.

Vicini al miliardo. Nel luglio 2011 Facebook ha superato la soglia di 800 milioni di utenti attivi.

Sfidarsi nel risparmio. Lo scopo della collaborazione è quello di far leva sul sentimento ecologista delle persone, sfruttando le potenzialità dei social network. Data la necessità di una massiccia partecipazione dal basso, Facebook punta a stimolare una competizione ecologica. Gli utenti, di tutto il mondo, saranno portati a sfidarsi tra di loro in una gara a chi ottimizza al meglio i propri consumi. Inoltre potranno condividere trucchi, statistiche, risultati e confrontare i propri dati con quelli della media nazionale o di altre abitazioni simili alla propria.

I software in aiuto. Opower è una startup statunitense produttrice di software per il risparmio energetico. Collabora con 60 imprese di pubblici servizi in 22 stati americani. Si è posizionata decima nella classifica delle società più promettenti degli Stati Uniti stilata da Forbes lo scorso 30 novembre. Ha 320 dipendenti e un fatturato di 11,4 milioni di dollari annui.

Allarme. In America Opower ha già realizzato un software capace di monitorare i consumi di energia. Il programma è distribuito dalle imprese di pubblici servizi in partnership con Opower; una volta impostato il limite di kilowatt giornalieri che si è disposti a consumare, si è avvisati se questo viene superato (evitando così gli sprechi che appesantiscono la bolletta).

Test. Un primo esperimento è stato fatto coinvolgendo circa 4 milioni persone; a fare da apripista sono stati la città di Palo Alto, la Commonwealth Edison di Chicago e la Glendale Water & Power di Glendale (California).

Scaricabile a breve. Il lancio dell’applicazione è previsto per i primi mesi del 2012; per essere avvisati quando sarà disponibile il downlaod, ci si può registrare a questa pagina.

Supporto. La pagina dedicata al progetto, denominata Green on Facebook, conta già più di 100 mila “Mi piace”.

Sondaggio. Su Green on Facebook è stato chiesto: « In che modo hai già utilizzato Facebook per promuovere una coscienza ambientale o un’attività ecologista?». Queste le percentuali:

– ho pubblicato un commento sull’ambiente (20%)

– ho condiviso un articolo o un video sull’ambiente (74%)

– ho fatto una donazione ad una associazione ambientalista no profit (4,5%)

– ho usato una applicazione o un gioco a tema ambientale (1,5%)

Responso. Gli utenti di Facebook hanno voglia di farsi portavoce di una campagna ecologica, ma il campo delle applicazioni dedicate è ancora del tutto sconosciuto.

Meglio risparmiare che produrre. «L’85% dei padroni di casa che seguono il nostro metodo, taglieranno i loro consumi del 3,5%. Se riuscissimo a coprire tutti gli Stati Uniti, un risparmio energetico del 3% sarebbe molto più di tutta l’energia prodotta nello Stato dall’eolico e dal solare» (Dan Yates, amministratore delegato di Opower).

Paragoni. Sul sito di Opower sono riportati (in tempo reale) i risultati ottenuti utilizzando i loro software. Hanno già fatto risparmiare:

– abbastanza energia da illuminare l’Empire State Building per i prossimi 10 anni

– abbastanza Co2 da compensare quella emessa nell’atmosfera da 5.500 voli internazionali

– abbastanza denaro da sfamare 10.000 famiglie americane di 4 persone per un anno

Modello. «Il lavoro che fate in Opower rende le case energeticamente più efficienti, fa risparmiare le famiglie e genera posti di lavoro. È il modello di società che vorremmo vedere in tutto il paese» (Barack Obama)

Verde no profit. Il Natural Resources Defense Council (Consiglio per la difesa delle risorse naturali) è un ente ambientale americano no profit con sede a New York. Si occupa principalmente dei problemi ambientali più urgenti: riscaldamento globale, dipendenza dal petrolio, industrializzazione massiva della Cina; può contare su uno staff di 350 persone (per lo più avvocati e scienziati) e circa 1,3 milioni di soci in tutto il mondo.

Donazioni. L’NRDC ha ricevuto nel 2010 donazioni per 99 milioni di dollari, di cui 71.8 milioni da soci e donatori non affiliati.

Tagliare gli sprechi. Il Natural Resources Defence Council afferma che un miglioramento dell’efficienza energetica domestica porterebbe una riduzione dei costi di circa 700 miliardi di dollari nei soli Stati Uniti.

Americani distratti. Un utente americano dedica mediamente 6 minuti all’anno per pensare all’energia che consuma; troppo pochi.

In Italia. Il Bel Paese farà la sua parte? Secondo un sondaggio promosso dal portale immobiliare Casa.it, gli italiani vorrebbero una casa ecologica più di quanto si pensi. Il 43,6% degli intervistati ritiene fondamentale il fattore dell’ecosostenibilità, il 53% quello del risparmio. A frenare le buone intenzioni è il costo iniziale dell’investimento.

Svolta. L’applicazione di Facebook, gratuita e di facile accesso, potrebbe essere un primo passo verso la svolta ecologica degli italiani.

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