Ikea, per una casa al passo coi tempi

I mobili si adattano sempre di più allo stile di vita. Basta sfogliare il catalogo dell'azienda svedese per capire come cambiano le nostre idee...

Numeri. Il primo catalogo Ikea fu stampato nel 1951. Oggi le copie del catalogo stampate sono 208 milioni. I prodotti, 11 mila e 400.

Crea il tuo spazio. «Cerchiamo di essere realisti e provare a spiegare come in realtà quello dell’Ikea non sia solo un catalogo di mobili, ma un vademecum che contiene verità e previsioni sulle trasformazioni dell’economia domestica, dello stile di vita e sul nostro futuro, non solo abitativo» (Michele Boroni, Il Foglio).

Scenari immobiliari. Secondo Scenari immobiliari, negli ultimi cinque anni la casa media ha perso quasi una stanza: da 79 metri quadrati si è passati a 58 e oltre il 70 per cento degli immobili nuovi sul mercato ha tagli con meno di 80 metri quadrati di superficie [fonte: Corriere della Sera].

I muri occupano spazio. Per dividere lo spazio interno quindi si possono usare tende o mobili come Pax (con ante scorrevoli 499 €), in grado di creare una cabina armadio per vestiti, scarpe e accessori senza alcun costo di muratura. Scegliere una tenda al posto delle ante è ancora più conveniente (Pax aperto 313 €) e fa guadagnare ulteriore spazio.

Tante stanze in una. Ingressi e sale da pranzo non esistono più. Le camere da letto diventano studi. Cucina e soggiorno sono sempre più spesso un unico ambiente, che diventa anche spazio giochi per i bimbi o camera da letto per gli ospiti. Tutto grazie alla multifunzionalità dell’arredamento: il tavolino Vika Veine  (139 €), ad esempio, aperto è utilizzabile come piano di lavoro; chiuso, diventa un luogo dove appoggiare un aperitivo per gli ospiti e allo stesso tempo “nascondere” il pc portatile. Nella cassettiera Odda (99 €) si possono infilare i giochi dei bambini e allo stesso tempo utilizzarla come seduta. Il divano (da € 129) stipa cuscini e trapunte e all’occorrenza diventa letto per gli ospiti. Il poggiapiedi Ektrop Bromma (€ 119) nasconde i giornali o gli aghi e la maglia e si può sfruttare per far accomodare un amico. La consolle Malm (69,90 €), una U capovolta con rotelle, permette di mangiare o lavorare con il computer direttamente a letto.

Billy, una delle librerie più vendute al mondo. Secondo quanto riporta L’Economist, il calo delle vendite dei libri cartacei a favore dei libri digitali ha convinto Ikea a proporre una nuova versione della celebre libreria Billy: più profonda della precedente (che era di 28 cm) e con ante di vetro potrà ospitare anche soprammobili o altri oggetti.

Allargarsi in verticale. In un ambiente piccolo è fondamentale sfruttare ogni centimetro disponibile, arrivando fino al soffitto. Un letto a soppalco, come Stora (€ 229), permette di arredare camere di dimensioni ridotte, ma anche di liberare spazio sul pavimento in soggiorno.

Interpretare. «Perché non è la dimensione della casa che fa la differenza, ma come usi e interpreti lo spazio» (dal catalogo).

L’ordine è tutto. Per recuperare più spazio possibile, l’ordine è tutto: ogni cosa va riposta in contenitori, scatole e scomparti definiti.

Tutto e subito. Le etichette su scatole e cassetti, i disegni sulle borse (borsa Dimpa € 4,99 per 3 pezzi), i ripiani a vista, così come la trasparenza di alcuni oggetti (scatole Samla € 1,79; scatola Skubb per scarpe con finestrella 9,99 €, 4 pezzi) aiutano ad individuare immediatamente ciò che serve e a non perdere tempo.

Viviamo sempre più in comunità. Il caro affitti, l’aumento dei single e la crisi hanno costretto molti alla condivisione della casa. Tra le prime pagine del catalogo, la soluzione per vivere in 6 in 40 metri quadrati sfruttando letti a castello, tavoli allungabili e tendine per la privacy.

Lavorare da casa è sempre più comune. Ecco quindi che, per chi ha spazio, la scrivania Galant (€ 145) di mamma si affianca a una più piccola per stare con il bimbo che fa i compiti. Molte le soluzioni anche per chi non ha una stanza da dedicare: il Secretaire Hemnes (199 €) nasconde il pc; il tavolo Dave (€ 19,99) permette di lavorare anche a letto; il supporto da appoggiare sulle ginocchia Brada (16,99 €) è utile per chattare sul divano…

Una vita sui binari. E per risparmiare ancora più spazio, si possono pensare a soluzioni che sfruttino le pareti, come i binari (Bygel, 1,99 €): occupano poco spazio e sono utili per appendere oggetti di immediato utilizzo. In cucina: mestoli, cucchiai, pinze… In bagno: asciugamani, portaspazzolini… In camera, sopra un ripiano poco profondo, creano un luogo dove appoggiare il computer portatile. Nell’angolo studio, tengono in ordine la scrivania.

Una casa in movimento. Per rendere più flessibile la propria abitazione in modo da cambiare la disposizione dei mobili a secondo della necessità (amici a cena o ospiti a dormire) ci sono le rotelle: sotto i carrelli da cucina, i tavoli da salotto (Lack a  € 24,99), le cassettiere (Alex € 99), i contenitori per i giochi dei bambini o le panche per sedersi (Besta € 145).

Una ritrovata socialità. Complice la crisi o una ritrovata socialità, la tendenza è quella di non uscire più a mangiare al ristorante, ma organizzare cenette a casa con gli amici. Utili quindi i tavoli a ribalta (Norden 149 €) e le sedie pieghevoli (Nisse a 9,99 €; Terje a 8,99 €) o impilabili (Reidar a 39,50 €;  Laver a 8,99 €), che occupano poco spazio quando non si usano. La pentola Skänka (€ 15, 99), grazie ai cestelli impilabili ( 6,99 €) permette di cucinare al vapore fino a 3 cibi diversi, risparmiando acqua, energia, spazio e tempo. E accontentando tutti.

Una casa sostenibile. In aumento le soluzioni per una casa sostenibile, che risparmi non solo l’ambiente, ma anche il nostro portafogli: piani cottura a induzione, elettrodomestici di classe A e A+, miscelatori con aeratori di compensazione della pressione che riducono il consumo di acqua del 30% (es. Ringskär a €85 o Rörskär a 29,99 €), lampade led che consumano fino all’80% di energia in meno e durano 25 volte di più delle lampadine ad incandescenza, niente sostanze o prodotti chimici per la biancheria e riutilizzo di materiali di scarto come nel caso del baule Näsum, realizzato utilizzando i resti del banano essiccati al sole.

Come tutti. Lapo Elkann: «Come tutti, in casa o in ufficio ho anch’io qualche pezzo di Ikea».

Democratizzazione culturale. «Togliamoci dalla testa che il successo di Ikea sia solo una questione di prezzo o fai da te. Il gruppo svedese non solo presidia la fascia bassa di prezzo, ma modernizza il gusto degli italiani. Ogni volta che apre un nuovo punto vendita il gusto, solitamente baroccheggiante, della clientela della zona si adatta a linee più sobrie. Quella di Ikea è una democratizzazione culturale prima che economica» (Enrico Finzi, sociologo).

In seguito all’aumento dell’Iva dal 20 al 21% i prezzi potrebbero aver subito leggeri aumenti.

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