La privacy non è social

Non mettono soltanto in contatto con il mondo: Facebook, Twitter, Linkedin, a volte, mostrano i fatti propri a chiunque. Dritte per proteggersi...

Non basta l’antivirus. Per tutelare la propria identità online un buon antivirus non basta. L’elemento fondamentale è il buon senso, che deve sempre guidare l’utente, soprattutto nell’uso dei social network. Perché se da una parte Facebook, Twitter, Linkedin permettono alle persone di avvicinarsi, dall’altra possono mettere in discussione la difesa della propria privacy. E la reputazione in rete, ormai è inevitabile, si riflette anche sulla quotidianità: il vissuto mostrato su Internet può portare opportunità di lavoro, far incontrare persone interessanti, aumentare il giro d’affari della propria attività ma può anche creare qualche problema.

Valorizzare i pregi e minimizzare i difetti. Proprio come accade nella vita reale, sul web si dovrebbero valorizzare i propri pregi e minimizzare i propri difetti, anche perché le informazioni rese pubbliche difficilmente possono essere eliminate. Ecco alcune regole per tutelarsi:

  • Impostare le informazioni del profilo in modo che non siano visibili a tutti.
  • Suddividere i contatti in gruppi, in modo da poter scegliere con chi condividere determinati contenuti.
  • Proteggere se stessi vuol dire anche proteggere i propri cari: un profilo aperto in cui è possibile mostrare a tutti, per esempio, le foto della propria famiglia, espone a eventuali disagi le persone ritratte.
  • I motori di ricerca sono programmati per reperire e incrociare dati e informazioni presenti sul web e sui social network (a meno che i profili non siano privati). Inserendo il proprio nome e cognome su un motore di ricerca  e controllando i risultati ottenuti si può testare il proprio livello di privacy.
  • Occhio al geo-tagging. Se da un lato la geolocalizzazione permette ai propri contatti di sapere, per esempio, dove è stata scattata una foto, dall’altro può essere utilizzata per acquisire informazioni private.

Privacy su Facebook. Grazie a modifiche recentissime la gestione della privacy su Facebook è diventata molto più semplice. Sulla pagina principale, in alto a destra, tra la voce “home” e il pulsante delle impostazioni, c’è una nuova icona a forma di lucchetto. Cliccandoci sopra compare un menù a tendina dal quale è possibile modificare rapidamente le principali impostazioni sulla privacy. Cliccando su “Chi può vedere le mie cose?” si gestisce la visibilità dei post futuri e si può decidere se ciò che si posta sarà pubblico o potrò essere visualizzato dagli amici, solo da noi stessi oppure da amici di amici. È anche possibile escludere persone specifiche dalla visualizzazione dei post o, al contrario, scegliere di rendere visibile il contenuto anche agli amici delle persone taggate. Le nuove impostazioni sulla privacy offrono anche un collegamento al “Registro Attività”, una sorta di aggregatore di tutti i post in cui si è taggati, permettono di visualizzare come gli altri vedono il proprio profilo e di limitare la ricezione di messaggi o di richieste d’amicizia.

Privacy su Twitter. Una volta che ci si registra su Twitter il profilo è automaticamente pubblico: la pagina può essere visitata da chiunque, senza che l’utente possa impedirlo. Tuttavia, è possibile settare il profilo in modo da rendere l’account protetto, visitabile esclusivamente dopo l’accettazione di una richiesta di contatto. Per proteggere la propria privacy su Twitter occorre andare su “Settings” (impostazioni) e spuntare la voce “protect my updates” (proteggi i miei aggiornamenti). Altre informazioni sulla gestione e sulla eventuali distribuzione dei dati personali degli utenti a servizi terzi da parte di Twitter si trovano sull’apposita pagina dedicata alla privacy.

Privacy su Linkedin. Linkedin è un social network famosissimo, usato soprattutto per tenersi in contatto tra professionisti. Tuttavia, come su tutti i social network, le informazioni rese pubbliche (comprese le foto) possono essere viste da chiunque. Per evitarlo basta andare sul sito, loggarsi con i propri dati e nella propria home page cliccare sull’opzione “Impostazioni” in alto a destra. Nella sezione “imposta profilo”, cliccare su “foto del mio profilo” e selezionate sotto la voce “Oltre ai destinatari dei miei messaggi, la foto del mio profilo è visibile a…” il livello di privacy preferito tra: Tutti (livello di protezione più basso che consente di far vedere a tutti, anche agli sconosciuti, la propria immagine del profilo); La mia rete ( livello di protezione medio: si è visibili ad amici e ad utenti dei gruppi cui si è iscritti); I miei collegamenti (livello massimo, si è visibili solo ai contatti aggiunti). Le stesse opzioni si possono sfruttare per il contenuto della propria bacheca.

La guida Microsoft e Adiconsum. Ulteriori informazioni sui rischi che si possono correre online e su come proteggere la propria privacy in rete si trovano nella guida Microsoft e Adiconsum “Difendi il tuo Avatar” scaricabile gratuitamente da questo link.

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