Emmanuel Macron è il 25esimo presidente francese: eletto con il 66% di voti, in un secondo ballottaggio segnato dall’astensionismo. Ecco come hanno reagito i mercati e quali sono i prossimi passi
Era uno degli appuntamenti politici più attesi dell’anno. Emmanuel Macron ha vinto le elezioni ed è diventato di diritto il 25esimo presidente della storia della Repubblica francese e a 39 anni è il più giovane a ricoprire tale carica.
Il risultato. Emmanuel Macron ha vinto le elezioni presidenziali al secondo turno, con il 66 per cento dei voti contro la sua avversaria Marine Le Pen che si è fermata al 34%. Il risultato ha confermato le proiezioni e gli exit polls che sono stati diffusi dopo la chiusura ufficiale dei seggi. Elevata la percentuale di coloro che non hanno voluto prendere una decisione tra i due avversari politici ma che comunque hanno voluto recarsi ai seggi elettorali; circa il 12% delle schede erano bianche o nulle, una percentuale che corrisponde circa all’8,8% degli aventi diritto al voto. Alta anche l’estensione, il valore ha raggiunto il 25,3% ed è il valore più alto per un ballottaggio dal 1969.
I commenti a caldo. Uno dei principali temi che divideva i due candidati era la questione Frexit, ovvero la possibile uscita della Francia dall’Unione Europea. Macron, nel discorso da neo presidente, ha subito sottolineato il proprio obiettivo di difendere l’Europa. Sono ben quattro le proposte per il rilancio del progetto europeo: un sistema di difesa comune, il rafforzamento dell’eurozona, il rafforzamento delle politiche migratorie comuni e la riforma del parlamento europeo post Brexit. Per Marine Le Pen, avversaria di Macron, i francesi hanno scelto la ‘continuità’. Queste sono state le parole della leader di Front National che ha telefonato a Macron per congratularsi della vittoria.
La reazione dei mercati. Quando gli avvenimenti sono ampiamenti previsti e attesi, come nel caso del risultato delle elezioni francesi, i mercati non si scompongono più di tanto. Nella mattinata successiva alle elezioni dello scorso 7 maggio i mercati azionari europei giravano in territorio negativo, ma nulla di preoccupante, sostanzialmente prese di profitto dopo le buone performance dei giorni precedenti. Sul mercato valutario il cambio euro/dollaro è salito ad oltre 1,10 appena uscita la notizia ma successivamente ha perso terreno. Stabili i mercati obbligazionari.
E ora cosa succede? Il mandato di Francois Hollande è scaduto ufficialmente alla mezzanotte di domenica 14 maggio. Non è prevista dalla Costituzione una cerimonia ufficiale di consegne tra i due presidenti, ma la prassi prevede ‘cortesia e decoro’. La prossima data importante è l’11 giugno quando si svolgerà il primo turno delle elezioni legislative. In questa data, e nella successiva del 18 giugno, sarà eletta la futura Assemblea Nazionale ovvero la camera, composta da 577 deputati, che dà la fiducia al governo. Questo sarà il primo banco di prova del neo presidente in quanto è importante assicurarsi la maggioranza assoluta (289 seggi) per poter avere pieni poteri. Soltanto con la maggioranza assoluta il neo presidente Macron avrà la possibilità di evitare di negoziare i diversi disegni di legge con altri gruppi parlamentari.
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