Riscaldamento, quanto mi costi? Risparmia con qualche accorgimento: dai pannelli isolanti alla domotica, passando per l'abbassamento della temperatura in casa
Un inverno freddo e costoso: è quello che ci aspetta, inutile girarci intorno. La crisi dell’energia, col prezzo del gas, e quindi del riscaldamento, che rispetto agli anni scorsi è schizzato alle stelle, sta facendo lievitare la bollette.
Abbiamo già parlato di come risparmiare sulla bolletta della luce, ma se sei tra coloro che possiedono un sistema a gas o petrolio, ecco quello che puoi fare da subito per risparmiare sul riscaldamento.
1) Isola la tua casa per un riscaldamento più efficiente
La prima cosa che devi controllare di casa tua è che sia ben isolata termicamente. Significa che tra l’interno e l’esterno non ci devono essere troppe dispersioni di calore. Se così fosse, infatti, la tua abitazione sarà più difficile da riscaldare e tu spenderai di più per farlo.
Se la tua casa non è ben coibentata, può valere la pena intervenire. Puoi partire ovviamente dalla cosa più facile, ovvero eliminare i fastidiosissimi “spifferi” nelle finestre o nelle porte tamponandoli con i cosiddetti “paraspifferi”. Non immaginarti quelli di vent’anni fa simili a dei salsicciotti in tessuto. Oggi sono guarnizioni doppie da installare facilmente da un lato e dall’altro alla base delle strutture che si vogliono efficientare.
Ma la cosa più efficace è intervenire per ridurre la dispersione di calore dalle pareti, realizzando un isolamento termico interno, anche fai da te. Per realizzarlo ti serviranno semplicemente dei pannelli isolanti di materiali adatti come sughero, polistirolo o lana di vetro, sopra i quali dovrai posare altri pannelli di cartongesso e poi procedere alla finitura che preferisci (pittura, carta da parati). Sul magazine di Leroy Merlin trovi una guida alla costruzione di un cappotto termico interno fai da te.
2) Libera i termosifoni (e isolali coi pannelli)
Un’altra accortezza che magari non tutti hanno è che i caloriferi, per svolgere al meglio la loro funzione, devono essere liberi. Cioè non devono avere oggetti che, davanti o attorno, impediscano loro di svolgere quello per cui sono progettati: diffondere calore.
Quindi no all’abitudine di mettere i panni bagnati sul calorifero per asciugare più velocemente: limita la diffusione del caldo e potrebbe rendere troppo umida la stanza.
C’è poi una soluzione semplice, ma molto efficace, se vuoi aumentare la capacità di riscaldamento di un termosifone: installare dei pannelli termoriflettenti: lastre sottili di polietilene, resistenti alle temperature e agli urti, da applicare tra il muro e il calorifero per evitare la dispersione del calore.
Puoi comprarli a un prezzo contenuto e puoi installarli anche da solo, traendone un grande beneficio: anche l’ENEA nel suo vademecum per un corretto uso degli impianti di riscaldamento li consiglia.
3) Riscaldamento, abbassa il termostato di due gradi
Lo sappiamo, è banale, ma abbassare la temperatura interna alla casa di un paio di gradi ti aiuterà a risparmiare un bel po’ sulle bollette. Negli ultimi provvedimenti, oltre al bonus specifico sulle bollette, il governo Draghi aveva indicato di abbassare il riscaldamento a 17 gradi per i luoghi industriali e artigianali e 19 per le abitazioni proprio per risparmiare gas naturale.
Secondo le stime dell’Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ogni grado in meno equivale a un risparmio tra il 6 e il 10%. Quindi, se hai un sistema autonomo, regola la temperatura a 19/20 gradi. Se, invece, hai il riscaldamento condominiale ricordati di calibrare al meglio le valvole termostatiche, già obbligatorie per chi usa il riscaldamento centralizzato e fondamentali per regolare la ‘potenza’ di ogni singolo radiatore.
Tra l’altro un clima ‘simil-tropicale’ in casa, con una temperatura intorno ai 23/25 gradi durante i mesi freddi dell’anno non aiuta neanche la salute. Una pesante escursione termica con l’esterno (cioè una differenza marcata di temperatura) manda in tilt il nostro organismo. Infatti, gli sbalzi repentini ed eccessivi rischiano di favorire infiammazioni o problemi all’apparato respiratorio.
4) Sfrutta la tecnologia per limitare i consumi
Oggi, il progresso di scienza e tecnica ti offre molte soluzione per gestire il riscaldamento. Un buon punto di partenza sono le caldaie di ultima generazione.
Inoltre, se hai intenzione di ristrutturare la tua casa, valuta l’opzione di installare un sistema di domotica che può rendere più comoda ed efficiente la gestione degli impianti. I sensori di presenza o i termostati sono generalmente impostabili anche da remoto, attraverso specifiche app.
Così puoi sempre gestire a distanza l’accensione dell’impianto. Se vai in vacanza per diversi giorni, per esempio, puoi spegnere quasi del tutto l’impianto per riattivarlo poche ore prima del tuo ritorno.
5) Indossa tessuti tecnici, leggeri ma caldi
In casa vogliamo stare comodi, è normale, e quindi siamo abituati a usare indumenti di cotone o comunque piuttosto leggeri. Ma una semplice tuta, anche se felpata, potrebbe non essere sufficiente per farci stare bene alla temperatura di 19 o 20 gradi indicata poco sopra.
Il consiglio, quindi, è di scegliere tessuti tecnici, che per loro natura sono fatti apposta per trattenere meglio il calore, e mettere uno strato in più. Catene come Decathlon offrono abbigliamento da montagna a prezzi accessibili, mentre Uniqlo propone nella linea Heattech capi basici specificatamente formulati per trattenere il calore mantenendo il corpo asciutto e isolato.
Per le serate sul divano, invece non può mancare la classica copertina sulle ginocchia. Che sia di lana come quella della nonna, oppure di pile, leggerissima e super calda.
Stai già mettendo in pratica questi consigli? Ne hai altre da condividere con noi? Scriviceli nei commenti!
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