Dai limiti di velocità più alti sulle autostrade al casco obbligatorio per chi viaggia in bicicletta: la Commissione trasporti alla Camera sta vagliando le proposte di modifica del Codice della strada: ecco cosa cambierebbe in caso di approvazione
Una revisione del Codice della strada che porterà una piccola rivoluzione per gli automobilisti, ma anche per chi circola sulle biciclette e per i motociclisti. È quanto previsto dalla riforma voluta dal governo in fatto di mobilità. Il testo è attualmente in discussione alla Commissione trasporti: vediamo cosa cambierebbe se venisse approvato definitivamente e diventasse operativo.
Automobili, più veloci in autostrada, contrassegno per la sosta delle mamme. Tra le novità principali che interessano gli automobilisti c’è la revisione dei limiti di velocità sulle autostrade. Se il progetto dovesse essere approvato in via definitiva, sulle autostrade dotate di tutor, con tre corsie e una corsia d’emergenza, il limite di velocità passerebbe dagli attuali 130 ai 150 km/h. Ci sarà poi una stretta sull’utilizzo dello smartphone alla guida: le modifiche comporteranno sanzioni più severe per gli automobilisti sorpresi al telefono. Additato come uno dei principali fattori di distrazione, con il divieto totale si cerca così di ridurre il numero di incidenti provocati dalla scarsa attenzione al volante. Stando alle informazioni disponibili, la riforma del Codice della strada introdurrà il divieto di fumare all’interno dell’abitacolo, un ulteriore fattore di disattenzione tra gli automobilisti. Tra le altre, una delle proposte mira a favorire le famiglie, istituendo un “contrassegno Famiglia” che darebbe diritto alla sosta su parcheggi riservati a donne in gravidanza e a mamme che trasportano bambini piccoli.
Moto, indumenti protettivi obbligatoriLe novità non riguardano esclusivamente gli automobilisti, ma si cerca di normare anche gli spostamenti sulle due ruote. Sono infatti sul tavolo importanti proposte per la sicurezza dei motociclisti. La riforma del Codice della strada prevede la dotazione di indumenti e dispositivi tecnici protettivi. Al momento non sono stati resi noti i dettagli relativi a quali capi diventeranno necessari e, soprattutto, se l’obbligo verrà esteso ai motocicli di qualsiasi cilindrata e che marciano u qualunque strada: staremo a vedere.
Bici, si apre l’ipotesi dell’ok al contromano. Una delle novità che ha fatto più discutere, però, riguarda le biciclette. In particolare, quella che introduce la possibilità che, nei centri urbani con limiti di velocità entro i 30 km/h, possano circolare anche contromano. Stando alle informazioni disponibili al momento, questa possibilità verrà data indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dai veicoli autorizzati al traffico. I ciclisti potranno inoltre transitare anche nelle corsie riservate a taxi e autobus e, su esempio di quanto fatto da altri Paesi europei, verrà introdotta una striscia d’arresto avanzata riservata alle biciclette (distinta da quella per le auto) davanti a semafori e stop. Un’ultima proposta al vaglio della Commissione trasporti riguarda l’introduzione del casco obbligatorio anche per i ciclisti. È sicuramente uno dei temi più controversi per gli appassionati delle due ruote, staremo a vedere se e come verrà introdotta l’obbligatorietà.
Monopattini e hoverboard saranno equiparati alle biciclette. Le proposte non finiscono qui, perché la riforma del Codice della strada disciplinerà anche i dispositivi per la mobilità individuale come hoverboard, monocicli e monopattini. Se le proposte dovessero essere approfate, verrebbero di fatto accumunati alle biciclette. Si colmerebbe così un vuoto normativo riguardo dispositivi che, ormai, sono sempre più integrati nella mobilità urbana.
Siete favorevoli a queste modifiche proposte per gli automobilisti? Cosa ne pensate delle misure introdotte per la sicurezza di ciclisti e motociclisti? Diteci la vostra nei commenti.
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