Dichiarazione dei redditi 2020: quali spese si possono detrarre?

Dalle cure dal veterinario alle attività sportive dei ragazzi, fino alle gite scolastiche: ecco le spese su cui puoi recuperare il 19% con la dichiarazione dei redditi relativa al 2019

La stagione del 730 è ormai avviata. Quest’anno la dichiarazione precompilata è stata messa a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 5 maggio 2020. In questo articolo abbiamo raccolto le informazioni più importanti da sapere per affrontare il 730 precompilato. Ma quali sono le spese che puoi detrarre? Vediamo insieme le principali.

Spese sanitarie, dai farmaci alle visite. Come sempre puoi detrarre il 19% delle spese sanitarie sostenute: esiste una franchigia di 129,11 euro ma non c’è un limite massimo di detraibilità. Se, però, le tue spese sanitarie superano il limite di 15.493,71 euro – al lordo della franchigia – nel corso dell’anno, la detrazione può essere ripartita per rispettive quattro rate di pari importo nel corso dei quattro anni successivi. Tra le altre, rientrano in questa categoria le prestazioni rese da un medico generico, comprese quelle di medicina omeopatica e dello psicologo, l’acquisto di medicinali da banco o con ricetta (inclusi i prodotti omeopatici), prestazioni specialistiche, cure termali e l’acquisto di dispositivi medici o attrezzature sanitarie. Puoi detrarre anche i farmaci da banco e di automedicazione acquistati in farmacia, supermercato o anche tramite farmacie online (l’elenco degli esercizi autorizzati è disponibile sul sito www.salute.gov.it). In aggiunta, da quest’anno, puoi inserire i dati relativi alle prestazioni erogate da ulteriori professionisti della sanità come ad esempio dietisti, igienisti dentali e fisioterapisti. Qui trovi l’elenco completo.
Le spese devono essere certificate da fattura o da scontrino fiscale, il cosiddetto “scontrino parlante”. L’importante è assicurarsi che contenga informazioni come la natura, la quantità dei prodotti acquistati e il codice fiscale del destinatario.
Ricordati che, nel caso in cui le prestazioni vengano svolte da qualsiasi tipo di medico, generico o specializzato, presso strutture o studi non convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, per poter beneficiare della detraibilità del 19% dovranno essere pagate solo tramite bancomat, carte o bonifici, ovvero con metodi tracciabili.

Cure veterinarie per gli animali domestici. Hai un cane, un gatto o un altro animale? Ti spetta una detrazione del 19% anche sulle spese per le cure veterinarie – al netto della franchigia di 129,11 euro -, per un massimo di 387,34 euro. A partire dal prossimo periodo di imposta, il limite massimo di importo da poter indicare in dichiarazione è stato innalzato a 500 euro dalla Legge di Bilancio 2020. La detrazione spetta a tutti i contribuenti per la cura dei propri animali domestici, detenuti legalmente, per compagnia o per pratica sportiva. Ma come dimostrare, in caso di necessità, di essere il proprietario? Puoi esibire il certificato rilasciato dalla ASL o il certificato di adozione.

Asilo nido e istruzione. Sei un genitore? Per le spese sostenute per il pagamento di rette di asili nido ti spetta una detrazione dall’imposta lorda pari al 19% su un massimo di 632 euro per ciascun figlio. L’Agenzia delle Entrate specifica che vengono considerati asili nido le strutture dedicate alla formazione dei bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni. Puoi anche detrarre il 19% delle spese sostenute per l’istruzione non universitaria: anche in questo caso esiste un tetto di spesa massima pari a 800 euro per ciascun figlio. Rientrano in questa categoria le spesa per la frequenza di scuole statali e scuole paritarie private: scuole materne, elementari, medie e istituti superiori. Ma non solo: il sistema permette di recuperare anche le spese sostenute per mense e gite scolastiche.

Rette universitarie e affitti per gli studenti fuori sede. Se tuo figlio va all’università puoi detrarre  il 19% delle spese: sono inclusi corsi universitari, di specializzazione, corsi di perfezionamento, master universitari e corsi di dottorato di ricerca, sia in università pubbliche che private. Rientrano nella detrazione anche i corsi universitari frequentati all’estero e quelli delle università telematiche. Anche gli studenti iscritti a Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) e ai nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati godono della detrazione del 19%. Tuo figlio studia lontano da casa? Puoi detrarre il suo affitto: il 19% su un massimo di 2.633 euro di spesa sostenuta, quindi circa 500 euro.

Attività sportive per i ragazzi. Se hai figli tra i tra i 5 e i 18 anni che svolgono un’attività sportiva dilettantistica puoi detrarre il 19% dell’iscrizione annuale e dell’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica per un massimo di 210 euro. A conti fatti puoi recuperare quasi 40 euro per ciascun figlio.

Sei attento alle detrazioni quando compili il 730? C’è qualcosa che secondo te manca e vorresti poter detrarre in futuro? Scrivilo nei commenti.

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