Intelligenza artificiale, come trasformarla in “maggiordomo virtuale”

Tutto ciò che la tecnologia può fare al posto vostro liberandovi da azioni meccaniche e creando prezioso tempo libero

I programmi guidati dall’intelligenza artificiale diventano sempre più sofisticati: comprendono il nostro linguaggio e sono rapidi nel darci risposte (su VoceArancio abbiamo approfondito il tema qui). Ma, nella vita di tutti i giorni, non ci poniamo il problema di quale sia l’app o il programma che ci capisce meglio?”. Spesso ci limitiamo a chiedere a Siri o a Google Assistant di impostare una sveglia o il meteo del giorno successivo. Comodo, ma con la capacità di calcolo dei nostri smartphone potremmo fare molto di più. È come avere a disposizione una squadra di maggiordomi qualificati  e non sapere quali compiti dargli. Allora concentriamoci su alcuni consigli pratici per far fare alle macchine ciò per cui sono state creare: liberarci dalle faccende più noiose e ripetitive. Tra i software più semplici da usare c’è IFTTT. Serve a scatenare una reazione automatica in base a un evento esterno. Prima di partire occorre registrarsi alla piattaforma e scaricare le app per smartphone (qui per Android e qui per iOS). Esistono centinaia di applet, ovvero “ricette”, regole di impostazione automatiche pronte per l’utilizzo, che si possono scaricare. Da quali partire?

Un aiuto per non sembrare maleducati. Uno squillo o una notifica durante un incontro importante è sempre inopportuno. Con IFTTT possiamo far sì che, ogni volta che inseriamo una parola chiave (per esempio “silenzio”) nella descrizione di un evento del calendario, il nostro smartphone entri in automatico in modalità silenziosa, per poi tornare attivo quando l’evento è scaduto. È sufficiente aggiungere questa “applet” .

Contrassegnare un’email come importante. D’istinto leggiamo tutte le email che arrivano, ma – a volte – dimentichiamo di rispondere (o lo facciamo quando è troppo tardi). Utilizzando questa ricetta, ogni qualvolta contrassegneremo con la “stellina” un messaggio in Gmail, verrà inserito nella lista delle cose da fare dell’app Todoist.

Aggiornare tutti i social senza fatica. Con altre due formule per IFTTT possiamo sincronizzare le nostre foto tra gli account Facebook e Twitter e pubblicare su Twitter i nostri scatti su Instagram.

I wearable per dormire meglio. I dispositivi indossabili Fitbit monitorano anche il nostro sonno, ma tutto rimane inerte. Invece, le statistiche che registrano le ore che passiamo a letto possono essere utili per innescare un automatismo. Con questa ricetta, quando dormiamo poco, verrà generato in automatico un evento sul calendario che ci indica l’ora ideale per andare a letto il giorno successivo e recuperare il sonno.

Aggiornare le playlist di Spotify con i brani che ci colpiscono. Ascoltiamo tracce musicali ovunque e cercarle su YouTube per poi aggiungerle a Spotify è un’operazione meccanica che può essere automatizzata. Così come trovare il titolo di una traccia con Shazam e poi inserirla in una playlist. Con questa ricetta di IFTTT, ogni volta che, dal servizio di Google, aggiungeremo un video a una playlist (chiamata, per esempio, “sincronizzati”), la ritroveremo subito sulla piattaforma di streaming. Con quest’altra invece potremo agganciare IFTTT a Shazam e memorizzare la musica che ci circonda.

Partire al momento giusto con Google. Se abbiamo un appuntamento in un luogo sconosciuto, il nostro maggiordomo virtuale può dirci come arrivare. Dopo aver indicato il luogo di un evento su Google Calendar, con questa ricetta, Google Maps genererà in automatico il percorso 15 minuti prima della partenza. Questo automatismo si attiverà solo con gli appuntamenti che avremo contrassegnato con una parola chiave.

Avvisare una persona cara che stiamo arrivando. Se qualcuno si preoccupa per noi ed è impaziente di ricevere un messaggio quando lasciamo un luogo per dirigerci a casa, possiamo usare questa ricetta. Invierà in automatico un messaggio personalizzato, per indicare che ci siamo mossi. In questo modo, senza sforzo, verrà placata ogni ansia.

Creare automatismi su misura per le nostre esigenze. Non esistono solo soluzioni preconfezionate, il grande vantaggio di questo tipo di software è la possibilità di personalizzare ogni azione. Possiamo creare tutti gli automatismi che vogliamo cliccando su “new applet” in alto a destra sulla homepage del sito IFTTT. A questo punto vedremo una grande scritta “if this then that” e cioè “se succede questo allora quello”. Cliccando sulle parole “this” prima e “that” dopo possiamo scegliere di far accadere qualcosa in base a un evento esterno. Per capire quale soluzione creare, iniziamo a porci qualche domanda.

  1. Ci succede qualcosa spesso? Questo qualcosa è noioso e si ripete sempre allo stesso modo?
  2. Quali programmi digitali utilizziamo per svolgere questo compito?
  3. Qual è il modo migliore per memorizzare questo risultato?

Se le risposte al primo punto sono entrambe sì, allora è molto probabile che IFTTT possa aiutarci. Ora facciamo un esempio. Conosciamo una persona che ci invia moltissime email che contengono allegati, quindi dobbiamo aprire la casella di posta e salvare i file manualmente. Con il tempo tutto ciò può portarci via troppo tempo. Allora la risposta alla domanda due è: utilizzo il software di posta. La soluzione al quesito tre è: un archivio di facile accesso. Ora possiamo passare alla creazione del nostro automatismo.

  • Sul testo “if this then that”, clicchiamo “this” e cerchiamo la voce Gmail;
  • poi selezioniamo “new email in inbox from”, qui potremo inserire l’indirizzo della persona che invia tanti messaggi di posta. E poi su “create trigger”;
  • a questo punto possiamo cliccare sulla voce “that”. Qui possiamo selezionare “Google Sheets” (in italiano “Fogli Google”) e “add row to spreedsheet”.
  • Infine possiamo dare un nome al nostro file e dopo aver cliccato su “create action” e il nostro automatismo è pronto.

Cosa ci guadagniamo? D’ora in poi, ogni messaggio da parte del nostro prolifico mittente verrà archiviato in automatico in un unico Foglio Google, con tutti i file allegati raggiungibili da una cella e archiviati su Google Drive. E così avremo organizzato un piccolo archivio che ci eviterà di cercare tra la posta disordinata.

Usiamo i comandi vocali per documentare le pulizie di casa. Questa volta usciamo dal mondo lavorativo: problemi nel dividersi i compiti di casa? Anche in questo caso possiamo creare un’applet che tenga traccia di chi fa cosa:

  • cliccando su “this” possiamo selezionare “google assistant” e scegliere “say a simple phrase”. A questo punto possiamo inserire la frase “ho finito di pulire”.
  • Poi, cliccando su “that” possiamo scegliere ancora Google Sheet e indicare di inserire una riga con il nostro nome in un documento che tiene traccia di tutte le pulizie.
  • Ecco, ora ogni volta che pronunciamo “ho finito di pulire”, verrà aggiornato il documento che contiene la lista completa di chi ha fatto i compiti di casa.

Diventare professionisti dell’automazione con Zapier. Come abbiamo accennato, IFTTT è la soluzione migliore per prendere famigliarità con questi strumenti: è facile da usare ed è agganciata a moltissimi servizi (è possibile sfruttare anche servizi per le smart home). Ma non è l’unica strada. Il suo limite: fa una sola azione per volta. Per superare questa barriera possiamo usare Zapier, che permette di creare flussi complessi di automatismi e svolgere porzioni consistenti di attività lavorative.

Rispolverareil vecchio pc. I compiti ripetitivi possono essere snelliti anche al di fuori dell’universo online. Se sul nostro computer ci sono programmi che ci costringono a tanti clic allora possiamo utilizzare Macro Toolworks. Funziona come un registratore: memorizza tutti i movimenti del mouse e i tasti premuti e li riesegue in sequenza. Basta premere play e verranno aperte finestre, menu, cartelle e tutto ciò che vogliamo. Poi le operazioni possono essere pianificate.

Un registratore per il browser web. Se invece ci perdiamo tra le infinite pagine di un sito web, possiamo registrare il percorso con Kantu Browser Automation, un’estensione per il browser Chrome che riprodurrà per noi tutti i passaggi, eseguirà screenshot e riempirà moduli.

Rendere più smart lo smartphone. Non proprio per neofiti, ma utili da segnalare: Automate e Tasker sono due app per telefoni Android che permettono di creare “reazioni” in base a eventi e agire in profondità sul sistema operativo. Le possibilità sono tutte da esplorare: per esempio, se la batteria è al di sotto del 5% e siamo fuori casa possiamo inviare in automatico una mail o un sms per avvisare che non saremo raggiungibili.

E voi? C’è qualche compito ripetitivo che siete riusciti a snellire grazie alla tecnologia? Avete creato qualche ricetta per IFTTT che volete condividere?

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