Muoversi con lentezza: le ferrovie più belle d’Europa

Dagli Appennini alle Asturie, ecco tutti i tragitti su rotaia che vi riempiranno gli occhi di meraviglia, chilometro dopo chilometro

Per chi conduce una quotidiana vita da pendolare o viaggia spesso per lavoro verso altre città, l’etichetta di «ferrovia lenta» è quella da associare alle giornate peggiori: ritardi, cancellazioni, imprevisti e frustrazione. Quando siete in vacanza, invece, la stessa immagine di ferrovia lenta diventa il modo perfetto per godersi lo scorrere più calmo del tempo, per assaporare giorni o settimane senza impegni o scadenze. Anche se siamo nell’epoca dei voli low cost e delle linee ad alta velocità, l’Europa (Italia compresa) continua ad essere attraversata da alcune delle linee ferroviarie più belle e suggestive d’Europa. I costi sono spesso ragionevoli e mai come in questo tipo di viaggi il tragitto fa parte dell’esperienza almeno quanto la destinazione finale. Basta sedersi in carrozza e vedere il paesaggio scorrere fuori dal finestrino come su uno schermo cinematografico ad alta definizione. Spegnete il telefono, non guardate più l’ora per tutto il giorno e salite in carrozza! Ecco le tratte più belle d’Europa.

L’Orient Express delle Asturie. Cattedrali medievali, spiagge oceaniche, piccoli villaggi di pescatori, le montagne del Picos de Europa: le Asturie, nella Spagna nord-occidentale, sono ancora oggi uno dei segreti turistici meglio tenuti d’Europa. Il modo migliore per esplorare il «principato» è la sua ferrovia lenta a scartamento ridotto, una tratta così fuori dal tempo da non essere talvolta nemmeno inclusa nelle mappe ferroviarie del continente. Prendetevi tutto il tempo che serve, per salire e scendere dai treni Feve (Ferrocarriles de Vía Estrecha) e assaporare ogni scenario. Se volete fare un’esperienza davvero speciale e completa, potete prendere El Transcantabrico, che attraversa tutta la Spagna del nord-ovest, Galizia, Cantabria, Paesi Baschi e Asturie, partenza da León e arrivo a Santiago de Compostela sette giorni dopo: una specie di Orient Express all’aroma di sangria.

Scalare le Alpi su rotaia. Quando si tratta di ferrovie dagli scenari drammatici, pochi paesi al mondo possono competere con la Svizzera e la sua sfida di far passare le rotaie sulle Alpi. In particolare, le otto ore di viaggio sull’inconfondibile trenino rosso del Glacier Express hanno ottime probabilità di farvi sedere in uno stato di costante meraviglia. Il tragitto di questa ferrovia attraversa 91 tunnel, 291 ponti sospesi e tre cantoni diversi: Valais, Uri e Graubünden. La tratta parte dall’elegante St. Moritz e arriva fino al villaggio di Zermatt (con la sua vista sui 4478 metri del Matterhorn), passando accanto al Ruinalta, che a molti ricorda il Grand Canyon americano, e attraversando il passo dell’Oberalp, tra il Graubünden e Uri, a oltre 2000 metri di altitudine. La ferrovia è un pezzo di storia dell’Europa, esiste dal 1930 e da dieci anni è anche patrimonio del’Umanità Unesco.

Tutti a bordo dell’Harry Potter Express. La Scozia ha un’ampia scelta di ferrovie scenografiche. Per chi vuole attraversare il Regno Unito in stile c’è innanzitutto il famoso Caledonian Sleeper: si parte dalla stazione London Euston e si toccano Glasgow, Edimburgo, Inverness e Aberdeen. Sta diventando una delle linee più popolari d’Europa, solo nel 2018 l’operatore ferroviario ha aggiunto un totale di 75 nuove carrozze. Ma il bello viene dopo l’arrivo a Glasgow: qui parte la West Highland Line, fino a Oban, Fort William e Mallaig, così bella da essere la tratta usata per le immagini dell’Hogwarts Express nei film di Harry Potter. La West Highland Line passa accanto a laghi, dentro parchi nazionali, in una natura così selvaggia che vi farà strano vederla nell’Europa occidentale. Occhi bene aperti in viaggio, può capitarvi di avvitare la sagoma di uno degli splendidi cervi rossi che popolano l’area.

Foreste, vallate e streghe. Anche Francia e Germania offrono esperienze ferroviarie appaganti. Nel primo caso, ci sono i treni TER, che sono un’ottima alternativa alla classica alta velocità che ormai collega tutte le grandi città transalpine. La tratta tra Paris Bercy e Dijon segue il percorso di un vecchio treno, il Mistral. Oggi il materiale ferroviario ha perso il suo antico fascino, ma il paesaggio è bello come sempre: le foreste di Fontainebleau, la valle di Yonne, le colline che portano in Borgogna. In Germania ormai si può arrivare da Berlino a Colonia in poche ore, ma la domanda rimane: perché tanta fretta? L’alternativa è esplorare le lentissime ferrovie a scartamento ridotto che trovate lungo la via, come nel suggestivo Parco Nazionale dell’Harz, territorio di linci, streghe e paludi. Il trenino locale porta fino a Brocken, la stazione ferroviaria più ad alta quota di tutta la Germania.

Transiberiana italiana o treno dei vini? Infine, l’Italia: l’alta velocità ferroviaria ha notevolmente accorciato le distanze, da Torino a Salerno (o Venezia) è come una grande linea metropolitana, attraversata ogni giorno da viaggiatori che la percorrono talvolta andata e ritorno in giornata. Ma, come detto, le vacanze si prestano a tempi e spazi più dilatati, e a insospettabili avventure. Come quella sulla «Transiberiana italiana», suggestiva definizione per la linea che da Sulmona vi porta fino a Isernia, arrivando fino a 1260 di metri su livello del mare, passando per il Parco Nazionale della Majella. Dalla primavera all’autunno si possono prendere anche i treni storici in legno, che integrano l’itinerario con escursioni nei borghi, degustazioni e passeggiate. Ma le ferrovie lente e suggestive in Italia sono tante: come quella delle Tre Valli in Liguria, che collega Genova con Casella in Valle Scrivia, sull’Appennino Ligure, la Volterra- Cecina, in Toscana, raccontata dai libri di Carlo Cassola, o la Circumetnea, il treno dei Vini dell’Etna, da Catania a Riposto.

Voi avete mai preso una di queste ferrovie? Raccontateci la vostra storia di viaggio!

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