Oltre TikTok: usa i microvideo per imparare

I micro-video stanno cambiando il modo di fruire i contenuti, non solo per gli adolescenti. Da Byte a Google Tangi scopri i nuovi format che ti permettono di guadagnare skill

20I video tutorial tradizionali non ti soddisfano più e ti perdi persino tra le stories di Instagram. Tutto è decisamente troppo lungo. Soprattutto quando cerchi una fonte d’ispirazione o un’informazione pratica. Pensa quante volte hai cercato un tutorial su come montare un mobiletto Ikea e hai trovato filmati da 20 minuti che non arrivano mai al punto. Si genera quello che si chiama overload cognitivo: troppa offerta rispetto alle limitate finestre d’attenzione della mente umana.
Ecco un primo motivo per cui stanno spopolando piattaforme come Tik Tok. Se non hai mai usato il social network cinese, la sua fama non deve confonderti: non si tratta solo di un servizio per gli adolescenti. Tik Tok è un’occasione per entrare in contatto con video molto brevi, molto efficaci e – in più – divertenti. Una combinazione ideale per incuriosire e stimolare la creatività. Questa formula è stata riutilizzata anche da altre piattaforme, di cui ti parleremo in questa guida.

Le potenzialità di TikTok per l’apprendimento. I microvideo della durata di circa 15 secondi presenti su TikTok sono in grado di veicolare contenuti inaspettati e permettono di “surfare” tantissimi contenuti. Per entrare in contatto con video educativi non è necessario registrarsi. Ti consigliamo di visitare la sezione TikTok for good, dove sono presenti campagne come #EduTok, per stimolare gli utenti a produrre contenuti educativi, #ForClimate per sensibilizzare le persone a comportamenti virtuosi e limitare il riscaldamento globale. E poi scorri tra i contenuti raggruppati per hashtag come #education o #learning dov’è possibile avere microconsigli sulle lingue, su natura e perfino anatomia. Interessanti anche i canali come #diy e #hack dedicati al fai-da-te e anche a “trucchetti” (per esempio su come ottenere più gelato da un distributore automatico).

Byte. La piattaforma di microvideo al servizio della creatività. TikTok ha aperto la strada e, nel frattempo, stanno nascendo altre piattaforme che sfruttano la potenzialità dei filmati brevi. Byte è un caso interessante perché è focalizzato sulla creatività. Rende più semplice sia creare video sia trovare contenuti interessanti. L’homepage di questa app categorizza i contenuti in base a tag come: experimental, magic (per i trucchi di magia), art, edits (per il fai da te) e tanti altri, compresi contest selezionati dalla redazione; in questo momento è attivo #crafternoon (fusione tra “arte applicata” e afternoon).

Jumprope. Se ami realizzare e condividere tutorial. Non molto noto in Italia, è un servizio ricco di sorprese. Ha molte categorie per il fai-da-te, blog tematici da parte dei creator e sezioni curate dalla redazione con le tendenze del momento, come fitness o cucina. Tra le funzioni più interessanti c’è la possibilità di pubblicare i contenuti prodotti non solo sul sito Jumprope.com ma anche sui principali social network, tra cui Instagram e YouTube. Cosìs sei certo chhe le tue creazioni siano viste da un pubblico più ampio possibile.

Tangi: tutto ciò che serve per imparare qualcosa di nuovo. All’inizio del 2020 Google ha deciso di lanciare un social network tematico dedicato all’apprendimento breve. Dedicato all’arte, alla bellezza, alla cucina, alle decorazioni, al fai-da-te e al lifestyle, Tangi offre video di massimo un minuto in cui è possibile trovare contenuti pubblicati dalla community e anche incontrare curatori professionisti che organizzano workshop. Come tutti i social network, Tangi seleziona i contenuti con più like, quelli di tendenza e le ultime novità. C’è però una brutta notizia: Tangi non è ancora disponibile in Italia (lo sarà presto). Per fortuna esistono modi molto semplici per sbirciare la piattaforma come se ti trovassi negli Stati Uniti, dove la piattaforma è già attiva. La strada più semplice è scaricare Brave, un browser con servizi antitracciamento integrati.

Le nuove piattaforme all’orizzonte. Quella dei microvideo è sicuramente una delle tendenze dell’anno. Lo dimostrano gli annunci dei colossi tecnologici: YouTube ha annunciato il lancio di Short, servizio dedicato ai video brevi per creativi. E Facebook ha già attivato Lasso, app per pubblicare microfilmati, con sfide e contest. Purtroppo anche questo servizio non è ancora disponibile in Italia, ma lo si può guardare in anteprima cambiando l’area geografica dell’app store del proprio telefono: qui la guida per iOS e qui quella per Android.

Sei pronto a esplorare del mondo dei microvideo per imparare o alimentare la tua curiosità? Raccontaci cosa ne pensi!

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