Teniamo i bambini lontani dagli schermi

I consigli e le regole dei pediatri italiani per un'estate all'insegna del detox digitale

Tenete i bambini lontani dagli schermi, almeno per l’estate. Secondo le recenti raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il benessere nel corso dello sviluppo passa da tre cose: la riduzione del tempo passato a guardare smartphone e tablet, una migliore qualità del sonno e una maggiore attività fisica. «Migliorare questi tre aspetti aumenta le chance di un futuro di salute fisica e mentale», hanno spiegato gli esperti dell’OMS. Niente schermi per quelli più piccoli di un anno, fino ai quattro anni al massimo un’ora al giorno, poi si può aumentare, sempre con cautela e supervisione. Insomma, un buon proposito per questa estate dovrebbe essere aiutare i vostri figli a ridurre al massimo il tempo in cui si concentrano sui video e sui giochi contenuti nei vostri dispositivi. In questo orizzonte ci vengono in aiuto i consigli della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, che partono dagli schermi e dalla loro gestione per dettare le linee guida di un’estate sana e bilanciata per i vostri figli.

Aumentare il dosaggio di realtà. Il primo passo è abituarli fin dai primi anni di vita sia al movimento che alla socializzazione, con «attività di gioco che prevedano un’interazione diretta e non virtuale», per esempio con corsi di avviamento allo sport o grazie ai tanti centri estivi organizzati lungo tutta la penisola per la bella stagione. In questo modo si raggiunge il secondo obiettivo prefissato dalla Società italiana di pediatria: «incentivare la permanenza all’aria aperta», sempre con le necessarie precauzioni e la protezione dall’esposizione al sole. La base per allontanare la tentazione del virtuale, insomma, è aumentare il dosaggio di mondo reale, quello da toccare e con il quale sporcarsi le mani.

Tanto sonno e dieta equilibrata. Il terzo consiglio è impostare una certa regolarità alle giornate. La fine del normale calendario della scuola, infatti, può indurre bambini e ragazzini a una certa anarchia negli orari, ma la regolarità dei ritmi e soprattutto quella del sonno (come sottolineato anche dalle linee guida dell’OMS) sono alla base di un’estate detox dalle cattive abitudini, digitali e non. Anche una corretta alimentazione fa parte del pacchetto consigliato dai pediatri ai genitori italiani: meglio i cibi freschi e la frutta di stagione, è necessario limitare tutti i prodotti confezionati o troppo calorici.

Le regole del detox digitale. Se quelle precedenti sono le regole base per creare un contesto sano e favorevole al detox digitale, arriviamo al cuore del problema. «L’avvicinamento di bambini e ragazzi alle nuove tecnologie è inevitabile e non può e non deve essere ostacolato», si legge nella nota diffusa dai pediatri. Il punto è creare delle regole per l’accesso a smartphone, tablet, computer, videogame, televisione, perché troppo spesso questi dispositivi non solo si frappongono tra i bambini e gli adulti, ma anche tra amici e compagni. Fino ai due anni, la raccomandazione è niente smartphone. Sono da evitare durante i pasti o come scorciatoia per intrattenerli e tenerli tranquilli nei luoghi pubblici o per calmarli se piangono: si crea un circolo vizioso che sarà poi difficile da spezzare. Per garantire la qualità del sonno, niente giochi o video quando sono a letto, prima di andare a dormire. Evitare i video che contengono immagini violente o troppo veloci. E, infine, essere sempre presenti per guidare i vostri figli e contestualizzare con loro quello che vedono.

E voi, quanto tempo lasciate i vostri bambini con lo smartphone?

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