Vacanze senza limiti, con Fido

Le strutture pet friendly e i consigli dei veterinari per affrontare il viaggio con animali al seguito. E se proprio non potete portarli con voi, le dritte per scegliere la pensione, sempre che non optiate per il pet sharing.

La scelta di avere un animale domestico è un bellissimo impegno a lungo termine, vacanze incluse. A proposito di vacanze, anche quest’anno ci sarà un piccolo esercito di cani e gatti che si muoveranno con i rispettivi padroni su ogni mezzo possibile: macchina, nave, treno e aereo.

Cose da sapere prima di partire con un cane o un gatto. Prima di mettersi in viaggio è necessario informarsi bene con la compagnia aerea, navale o ferroviaria che si è scelta e seguire scrupolosamente le regole di trasporto che di solito richiedono la gabbia o gabbietta e la museruola per i cani più grandi. Inoltre, per recarvi all’estero, sappiate che anche per gli animali è richiesto un passaporto specifico che indichi le vaccinazioni effettuate dall’animale, rilasciato dalle Asl e collegato al microchip sottopelle, obbligatorio ormai dal 2004. Alcuni Paesi fuori dall’Europa richiedono vaccinazioni ben precise che potrete conoscere solo consultando l’Ambasciata di riferimento.

I consigli dei veterinari per un viaggio in auto sicuro. Stando al codice della strada gatti e furetti devono essere trasportati nelle apposite gabbiette mentre i cani dovrebbero sempre viaggiare separati dal conducente da una rete (i prezzi variano molto a seconda dai modelli, ma potete cavarvela anche con una 15ina di euro; per qualcosa di più strutturato si sale fino ai 140 euro). Sappiamo però che quest’ultima norma è spesso trascurata. Altresì non bisognerebbe mai tralasciare i seguenti accorgimenti quando si viaggia con un quattrozampe:

  • Fare piccole soste, almeno una ogni 2-3 ore, per permettere all’animale di sgranchirsi le zampe e fare i propri bisognini.
  • Tenere sempre a portata di mano una ciotola dell’acqua. Meglio invece non farli mangiare prima di partire.
  • Tenere l’abitacolo sempre ben areato. Se non avete l’aria condizionata abbiate cura di lasciare il finestrino aperto anche dietro affinché l’aria raggiunga l’animale.
  • Fate che non sia il suo primo viaggio in auto.  Abituatelo prima con dei brevi tragitti, così avrà meno paura.

Se cercate un veterinario mentre siete in vacanza, sappiate che sul sito struttureveterinarie.it avete a disposizione un elenco completo dei principali studi italiani.

Le strutture pet friendly te le dice l’app. L’idea è venuta alla Onlus Amici e Royal Canin, che hanno lanciato l’app Amici, una sorta di TripAdvisor dedicata alle strutture recettive che accettano animali, scaricabile gratuitamente sia su iTunes sia su GooglePlay, al cui interno troverete oltre 6500 strutture pet friendly, dove potrete lasciare anche la vostra recensione. Di solito non pagano nulla o qualche albergatore potrebbe chiedervi un prezzo simbolico, sui 5 euro, per giustificare pulizie più scrupolose. Ricordate inoltre che gli animali sono un po’ come i bambini: vanno portati al mare nelle ore meno calde e bagnati spesso perché soffrono molto il caldo.

Cani e gatti in pensione. Se proprio non riuscite a trovare una struttura per le vacanze che faccia al caso vostro, l’alternativa è rivolgersi alle pensioni. Chiaramente la difficoltà starà nello stanziare un budget extra, visto che, da un giro sul web, possiamo notare che il loro costo si aggira intorno ai 30-50 euro al giorno in base alla bellezza e alla posizione del posto (ma anche al tipo di cibo che si sceglie di somministrare).

Come scegliere una buona struttura. Quando visitate la pensione controllate la pulizia, l’ordine e soprattutto che le ciotole dell’acqua siano sempre piene. Informatevi anche sul tipo di alimentazione. Una pensione che ci faccia dormire sonni tranquilli dovrebbe inoltre:

  • • avere un’assistenza 24 ore su 24
  • • offrire servizi come la tolettatura del cane
  • • avere ampie aree di gioco e di verde dove i cani possano correre liberamente
  • • predisporre un servizio di prova gratuito affinché l’animale prenda confidenza, una sorta di inserimento, proprio come si fa all’asilo con i bambini

Mai pensato al pet-sharing? Se il budget è limitato si può pensare di lasciare il proprio amico a qualcuno di fidato per il periodo delle ferie e offrire in cambio la stessa cosa. Ma come trovare la persona adatta alla quale affidare il nostro cane? Il sito www.petsharing.it è un buon inizio, un’associazione senza scopo di lucro nata da un’idea di una ragazza americana da tanti anni in Italia, che  fa incontrare domanda e offerta.

Se il cane si ammala in vacanza? Non tutti lo sanno ma è possibile stipulare un’assicurazione anche per cani e gatti, che come noi diventano più vulnerabili quando si cambia tipo di alimentazione e clima. Queste assicurazioni coprono infatti anche le spese veterinarie (il costo medio si aggira intorno ai 100 euro annui). I proprietari di animali domestici sapranno di dover rispondere civilmente a eventuali danni causati dai loro amici. Il caso più classico è quello di un cane che morde una persona. In questo caso l’opzione più conveniente è forse quella di scegliere una polizza Rc Capofamiglia, un tipo di assicurazione che risarcisce i danni a terzi derivanti da cose o persone. E’ importante però che all’interno di quest’ultima venga specificato chiaramente che tra i soggetti coperti ci sia anche l’animale domestico.

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