Vaccini, Bitcoin e freddo polare che scalda il petrolio

A febbraio sui mercati è prevalsa una certa cautela, tra vaccinazioni a singhiozzo, nuove restrizioni, ritorno di petrolio e inflazione e nuove cripto-star

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Clima prevalentemente cauto

A febbraio tra gli investitori ha prevalso un clima di cautela, fra persistente emergenza Covid-19, ritardi e incertezze delle campagne di vaccinazione e prolungamento delle misure restrittive da una parte e moderato ottimismo per la prospettiva di interventi economici e monetari ancora molto generosi dall’altra. 

Cambio di governo in Italia

Fallito anche l’ultimo tentativo di trovare un accordo tra i partiti della vecchia maggioranza, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato all’ex presidente della BCE Mario Draghi l’incarico di formare un governo. Draghi ha accettato, seppure con riserva, e ha presto radunato attorno a sé il supporto di tutte le forze parlamentari, eccetto Fratelli d’Italia e una parte del Movimento 5 Stelle. Ha quindi sciolto la riserva, presentato la lista dei ministri e ottenuto la fiducia alla Camera e al Senato, diventando il nuovo presidente del Consiglio.

Accoglienza entusiastica

Piazza Affari ha fin da subito gradito la prospettiva di avere Draghi alla guida del Paese: basti pensare che mercoledì 3 febbraio, quando l’ex presidente della BCE ha accettato l’incarico affidatogli dal capo di Stato, la Borsa di Milano ha archiviato la seduta con un rialzo di oltre il 2%. Giù lo spread, tornato però sopra i 100 punti base verso la fine del mese.

A proposito di titoli di Stato

Gli investitori che operano sul mercato dei Treasury statunitensi tendono a chiedere rendimenti più alti quando sono preoccupati per una possibile risalita dell’inflazione. Ecco perché gli operatori si sono posti più d’una domanda sulla fiammata dei rendimenti dei titoli di Stato USA a 10 anni consumatasi nell’ultima settimana di febbraio. Per effetto sostituzione tra Bund e Treasury, poi, i rendimenti reali in dollari più alti hanno indotto gli investitori ad abbandonare il titolo di Stato tedesco e fatto sì che i tassi reali in euro registrassero pure loro un rialzo, anche se più contenuto. Va detto che la Fed ha ribadito più volte, anche di recente, che manterrà un approccio accomodante e che un aumento dei tassi appare improbabile prima del 2024. Staremo a vedere.

Torniamo in Italia

Il primo dicembre l’Italia ha assunto la presidenza del G20 e venerdì 26 febbraio si è tenuto in videoconferenza il primo incontro a guida tricolore. Fra le altre cose, si è parlato di web tax e tassazione minima delle imprese. Ma anche, naturalmente, di lotta alla pandemia di Covid-19 e piano vaccinale.

 A che punto siamo?

A febbraio l’indice di fiducia dei consumatori in Italia è salito a 101,4 punti, quella delle imprese si è portata da 88,3 a 93,2: lo ha certificato l’ISTAT, sottolineando che sono soprattutto manifattura e costruzioni a recuperare i livelli pre-Covid. L’ISTAT ha anche certificato che la crisi economica nel 2020 ha provocato un calo dell’11,5% del fatturato delle industrie italiane e del 9,6% degli ordini. Nel mese di febbraio abbiamo anche saputo che a inizio anno i prezzi al consumo sono tornati a crescere sia nell’Eurozona che nell’UE a 27. Preoccupano i dati sull’occupazione.

Non siamo soli

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esteso oltre il primo marzo 2021 lo stato di emergenza nazionale determinato dalla pandemia di Covid-19. Sullo sfondo di un PIL che nel quarto trimestre del 2020 è stato rivisto al rialzo del 4,1%, tra il suo primo G7 e G20 e il suo primo vertice NATO Biden ha continuato a lavorare sul piano da 1.900 miliardi per rilanciare l’economia USA. La chiave di volta, anche qui, sarà l’efficacia ed efficienza della campagna vaccinale.

Freddo cane, petrolio hot

Restiamo negli USA, travolti da un’ondata di freddo che ha riscaldato i prezzi del petrolio. Cos’è successo? Le quotazioni, che verso metà aprile erano finite addirittura sotto lo zero, sono schizzate oltre i 60 dollari, a livelli che non si vedevano da più di un anno. Intanto perché le sempre più frequenti rotture del vortice polare – uno degli effetti del cambiamento climatico, di cui proprio l’industria petrolifera è tra i maggiori responsabili – creano ondate di gelo in grado di paralizzare interi settori, compreso quello della produzione di petrolio. Poi c’è OPEC+ con i suoi tagli alla produzione. A consolidare la tendenza al rialzo ha contribuito il ribasso del dollaro. Infine, il petrolio è stato travolto dall’euforia di inizio 2021, sulle ali dell’avvio della campagna vaccinale e del maxipacchetto USA in arrivo.

Donna al comando

È entrata in carica Okonjo-Iweala, prima donna e prima africana a guidare l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Sul suo tavolo ha trovato ad attenderla il poderoso dossier dello scontro USA-Cina.

Tensione e diffidenza

Per la prima volta da quando è stato eletto il presidente, Biden ha parlato con il leader cinese Xi Jinping, esprimendo preoccupazione “per le pratiche economiche sleali” di Pechino e per la mano forte su Hong Kong, lo Xinjiang e la regione indo-pacifica. Xi Jinping ha detto che “la cooperazione tra Cina e Stati Uniti andrà a vantaggio di entrambi, mentre una lotta danneggerà entrambi”.

La Cina “abolisce la povertà”

Xi Jinping ha ufficializzato “la vittoria totale” contro la povertà estrema nel Paese con un investimento da 1.600 miliardi di yuan, che punta a far uscire oltre 10 milioni di persone da una condizione d’indigenza.

Bitcoin col turbo

Nuovo record per la criptovaluta più famosa, che ha sfondato la soglia dei 50.000 dollari. Quali valutazioni soggiacciono a questa quotazione stellare? Ha provato a rispondere a fine febbraio su Quartz il reporter John Detrixhe. “Ultimamente”, ha detto, “la risposta è qualunque cosa dicano persone influenti come Elon Musk e la star dello stock picking Cathie Wood”. Insomma, le oscillazioni della criptovaluta sembrano seguire più che altro gli umori dei vip della finanza che credono nel suo potenziale. Ma attenzione: più velocemente si sale, più rovinosa è la caduta. Vale per tutto, anche per gli investimenti.

GameStop batte un colpo

A proposito di fenomeni. A Wall Street il titolo GameStop è tornato a crescere nell’ultimo mercoledì di febbraio, con un incremento giornaliero superiore al 100%.

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