Come proteggerti dalla trappola della Family Emergency Scam

Un tuo parente in difficoltà ti chiede aiuto economico per un’emergenza? Potrebbe essere una truffa! Scopri come riconoscerla.

– “Ciao nonna, sono nei guai. Puoi aiutarmi?”

Un messaggio inaspettato, una chiamata improvvisa. 

La voce dall’altra parte sembra familiare:

 – “Sono io, tuo nipote!”

Ti racconta di un’urgenza: un volo perso, un furto durante un viaggio, e ti chiede aiuto. 

– “Non dire nulla alla mamma e al papà, ti prego!”

Ma c’è un problema: la telefonata o il messaggio non arrivano davvero dal tuo familiare, ma da un truffatore!

Si tratta di una truffa chiamata “Family emergency scam”, truffa dell’emergenza familiare: uno schema che sfrutta le emozioni e il tuo istinto di protezione per spingerti a inviare denaro.  In questo articolo ti spiegheremo come funziona e come puoi evitarla.

Come funziona la truffa dell’emergenza familiare?

I truffatori sono abili manipolatori e sfruttano le emozioni umane per raggiungere il loro obiettivo. Di solito seguono uno schema preciso:

  1. Il contatto iniziale.
    Ti contattano via telefono, SMS, email o social media, fingendosi un parente stretto o un amico. Per rendere tutto più credibile, usano informazioni raccolte online, ad esempio dai social media.
  2. La storia drammatica.
    Ti raccontano una situazione urgente, come un furto, un problema medico o un imprevisto durante un viaggio. Spesso ti chiedono di mantenere il segreto scrivendo frasi come “Non dire nulla ai miei genitori, non voglio che si preoccupino!”
  3. La richiesta di denaro.
    Arriva sempre una richiesta di soldi, da inviare in fretta e con metodi difficili da rintracciare, come bonifici istantanei, carte regalo o criptovalute.
  4. La pressione emotiva.
    Insistono sul fatto che bisogna agire subito, senza riflettere o verificare. Questo serve a evitare che tu abbia il tempo di pensare con calma.

 

Family emergency scam

Come proteggerti?

Ecco alcuni consigli per non cadere nella trappola:

  1. Verifica l’identità
    Chiama direttamente il familiare o amico che dovrebbe essere in difficoltà, usando il suo numero abituale. Se non risponde, prova a contattare altre persone che potrebbero aiutarti a verificarequanto sta accadendo.
  2. Fai domande specifiche
    Chiedi dettagli che solo la persona reale potrebbe conoscere. Per esempio: “Dove ci siamo visti l’ultima volta?” o “Qual è il nome del tuo cane?”
  3. Non inviare soldi di fretta
    I truffatori puntano sull’urgenza per evitare che tu verifichi i fatti e mandi loro il denaro velocemente. Prenditi il tempo necessario per controllare.
  4. Proteggi i tuoi dati online
    Riduci al minimo le informazioni personali pubblicate sui social media. I truffatori potrebbero usarle per costruire storie credibili.

Cosa fare se sei vittima di una truffa?

Se ti rendi conto di essere caduto in questa trappola:

  1. Chiama la tua banca per bloccare immediatamente i pagamenti.
  2. Segnala l’accaduto. In Italia, puoi contattare la Polizia Postale per denunciare il tentativo di frode.
  3. Monitora i tuoi account. Se hai condiviso informazioni personali, verifica che non vengano usate per altre truffe o attività sospette. Ricorda inoltre di proteggere i tuoi dispositivi, trovi qui la nostra guida.

La prevenzione è la tua arma migliore

I truffatori sfruttano il tuo istinto di protezione verso i familiari e il panico per farti abbassare la guardia. Con un po’ di consapevolezza, però, puoi evitarli.

Ricorda che non ci sono solo truffe che coinvolgono familiari: i malintenzionati potrebbero anche spacciarsi per operatori bancari! Con il servizio “È davvero ING?” potrai scoprire se a chiamarti è davvero un nostro operatore o meno. Trovi qui tutte le informazioni utili.

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