Consigli tradizionali e tecnologici per non farsi pungere, dai rimedi della nonna all’app che mappa le zanzare
Con l’arrivo dell’estate si parla di mare, di spiaggia, di abbronzatura sana, di gite fuori porta, di pranzi con amici, ma anche di zanzare, specialmente delle femmine, le uniche che pungono e disturbano il sonno e le giornate. Furbe come pochi altri insetti, guidate da occhi e olfatto, le zanzare (sono attratte da colori scuri e odori particolari, come quelli che provengono dalle sostanze secrete dalla pelle, ancor più se sudata. Secondo una ricerca dello Smithsonian Institute di Washington, nella selezione della preda conta anche il gruppo sanguigno (zero, seguito dal tipo B) e l’alimentazione: la zanzara sarebbe attratta dall’acido lattico e dall’anidride carbonica contenuta nella birra.
Ecco 10 semplici eco-consigli per aiutare a tenere quest’insetti alla larga in maniera economica ed ecologica.
- Zanzariere alle finestre. Installare zanzariere alle finestre è il metodo più diffuso, veloce ed economico per proteggere le mura di casa ed evitare che le zanzare entrino nelle camere. Le zanzariere si possono acquistare sul web o nella grande distribuzione oppure si possono costruire da soli con rete dalle maglie strette, chiodi, legno e martello. In alternativa, in camera da letto, si possono realizzare zanzariere fissando al soffitto ganci che reggono teli di tulle che formano un baldacchino decorativo, adatto anche a proteggere il letto dagli insetti (zanzare comprese).
- Evitare i ristagni d’acqua. Le zanzare volano all’interno di un raggio di circa 100 metri dal luogo di nascita. Per questa ragione è importante evitare i ristagni d’acqua nell’abitazione: una monetina di rame nei sottovasi impedirà loro di deporre le uova, in quanto il rame ossidato rilascia gli ioni attivi che contrastano lo sviluppo e la crescita delle zanzare; una cosa importante è che il rame venga mantenuto lucido per continuare a essere efficace. Un’alternativa al rame può essere offrire agli insetti posti che permettono la deposizione delle uova (le cosiddette “ovitrappole”) ma ne impediscono lo sfarfallamento. Per un’ovitrappola è sufficiente un bicchiere di plastica nero riempito per metà di acqua e lasciato nel terreno per non più di cinque giorni. Passato quest’intervallo di tempo il contenitore dovrà essere svuotato: le uova che vi sono state deposte o le larve che si sono formate al contatto con il suolo moriranno.
- Indossare abiti chiari e rinfrescarsi con frequenza. Anche la scelta dei vestiti da indossare può aiutare a tenere alla larga le zanzare. Questi insetti sono attratti dai colori scuri: per tenerli alla larga è meglio preferire abiti chiari, leggeri e traspiranti. Altro consiglio, rinfrescarsi con frequenza. Le zanzare sono attratte dal calore corporeo degli esseri umani. È quindi consigliabile fare spesso una doccia fresca per abbassare la temperatura corporea e ridurre notevolmente il rischio di essere punti.
- Cipolla, aceto, limone e chiodi di garofano. Lasciare sulle finestre un piattino con cipolla e chiodi di garofano o aceto e limone: il loro odore allontana le zanzare. La cipolla in particolare ha un effetto repellente molto più acuto se tagliata a metà e messa in un piattino con la parte aperta posizionata verso l’alto.
- Erbe aromatiche in giardino e sul barbecue. Piante aromatiche come rosmarino, menta, lavanda, geranio, citronella, basilico fungono da repellente naturale contro le zanzare. Basta coltivarle in giardino o in terrazzo per allontanare gli insetti in maniera naturale. Molto efficaci sono anche i gerani il cui odore, neutro per gli umani, è insopportabile per questi insetti. A chi d’estate usa il barbecue, infine, per respingere le zanzare basterà gettare salvia o rosmarino sulla brace.
- Ridurre il consumo di alcol e di bevande gassate. D’estate è consigliabile ridurre al minimo il consumo di alcool, bevande gassate e di cibi piccanti, che provocano vasodilatazione ed aumentano la produzione di anidride carbonica che attira le zanzare. Via libera invece a mirtilli e frutti di bosco, anguria, cetrioli e verdure che, oltre a essere rinfrescanti, tengono lontani questi insetti fastidiosi.
- Usare il ghiaccio. In caso di puntura è opportuno applicare del ghiaccio (avvolto su un panno morbido) direttamente sul pomfo. L’effetto vasocostrittore del freddo diventa un efficace rimedio anestetizzante e calmante. In alternativa si può usare il miele, prodotto con proprietà antibatteriche molto utili in caso di puntura d’insetti da sull’area di pelle irritata, puro o mescolato con un cucchiaino di bicarbonato di sodio.
Un altro rimedio anti prurito è il dentifricio, possibilmente al mentolo, da applicare per 15-20 minuti. - Curare il proprio prato. Tagliare il prato regolarmente per evitare che il manto erboso diventi un riparo per le zanzare è fondamentale. Irrigare meno frequentemente, ma con dosi più abbondanti può inoltre evitare i ristagni d’acqua in cui solitamente vengono depositate le uova.
- ZanzaMapp, l’app che localizza le zanzare. ZanzaMapp è un’app gratuita che permette di localizzare le zanzare, mostrando la mappa delle zone in cui si concentrano. ZanzaMapp raccoglie le segnalazioni delle persone e le incrocia con i dati a disposizione degli esperti: l’obiettivo è quello di creare una banca dati nazionale, che potrebbe anche servire alle istituzioni e ai comuni per effettuare disinfestazioni mirate, monitorarne l’efficacia, tenere sotto controllo la diffusione di virus.
- Candele alla citronella. La citronella è uno dei rimedi più antichi contro le zanzare. Per realizzare da sé candele alla citronella basta acquistare (in farmacia o nelle erboristerie) l’olio essenziale alla citronella e la cera d’api. Basterà sciogliere la cera d’api, unire l’olio essenziale, amalgamare, inserire lo stoppino e lasciare asciugare nel porta candela: in un’ora si otterrà una candela anti zanzare pronta all’uso che, in più, profumerà l’ambiente.
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