Dal computer che si surriscalda al telecomando che non funziona più, le soluzioni alla portata di tutti per risolvere inghippi hi-tech su smartphone, tablet, notebook e non solo
L’arte di arrangiarsi si può applicare anche alla tecnologia: per gli amanti del fai-da-te esistono rimedi collaudati per risolvere in autonomia i principali problemi di informatica, telefonia e fotografia. Si tratta di piccoli espedienti che possono farci risparmiare tempo e denaro. Scoprite come salvare un smartphone caduto in acqua in casa, evitare il surriscaldamento del computer con semplici accorgimenti, recuperare da soli i dati di un pc che non si accende più, e altri metodi casalinghi per ovviare a guasti di computer, telefonini, telecomandi e altri dispostivi tecnologici.
- Recuperare uno smartphone caduto in acqua. Può capitare che lo smartphone cada in acqua: se dopo l’immersione fosse ancora acceso, la prima cosa da fare è spegnerlo per limitare i danni. Lo step successivo sarà quello di rimuovere la batteria, nel caso fosse removibile, la scheda di memoria e la sim card. Più parti riusciremo a smontare, meglio sarà. Il telefono dovrà restare fermo qualche giorno per asciugare, meglio se riposto in un sacchettino con del gel in silice o semplicemente del riso, che assorbe l’umidità. Eventuale liquido in eccesso dovrà essere asciugato con un batuffolo di cotone o un panno asciutto.
- Raffreddare un notebook che si surriscalda. Esistono alcune tecniche per mantenere il sistema di raffreddamento del pc ottimale. Alcuni software, come AIDA64 o Core Temp ci forniscono la temperatura della cpu in tempo reale; temperature superiori a 65°, soprattutto se il pc non è carico di lavoro, possono essere campanelli d’allarme. Per favorire il raffreddamento è utile tenere il portatile sollevato, ad esempio apponendo dei piedini in gomma alla base, e verificare se nella feritoia della ventola c’è dello sporco. In questo caso, rimuoverlo aiutandosi con una bomboletta di aria compressa. Alcuni notebook consentono l’accesso diretto al vano della ventola, semplicemente smontando uno sportellino. Piedini per notebook e bomboletta d’aria compressa possono essere acquistati online o nei negozi di tecnologia.
- Aggiustare i pixel bruciati con internet e app. Può capitare che nel display dello smartphone ci siano puntini neri o colorati; probabilmente si tratta di pixel danneggiati o spenti, che possono risultare fastidiosi. Esistono alcuni software che possono aiutarci a risolvere il problema: LCD Repair è uno strumento online gratuito che, se lanciato dallo smartphone, consente di individuare e sistemare i pixel difettosi. L’app Display Tester (sempre gratuita) è invece la soluzione per testare e risolvere tutti i problemi di display dei dispositivi Android.
- Salvare dati da un pc che non si accende. Può accadere che il computer, nel quale sono memorizzati i nostri dati, non si accenda più. Nella maggior parte dei pc è possibile rimuovere l’hard disk per recuperare i dati. Una volta smontato il supporto, basterà inserirlo dentro un box esterno e collegarlo alla porta usb di un altro pc. I box, o hard disk docking station, si trovano in vendita a circa 20, 30 euro. In qualche caso sarà possibile connettere il disco al posto del lettore DVD del secondo pc, sfruttando gli stessi cavi.
- Recuperare l’accesso al pc. Avete dimenticato la password di accesso al pc? Senza essere esperti informatici, è possibile usare tool gratuiti come Lazesoft Recovery per attivare l’account amministratore (disattivato di default) o modificare la password di accesso del proprio account Windows. Basta procurarsi un secondo pc, scaricare il software da internet e creare un supporto di avvio (DVD/Chiavetta) da utilizzare sulla macchina incriminata.
- Rimettere a nuovo una stampante. Le testine di stampa delle stampanti a getto d’inchiostro, con il passare del tempo, tendono a seccarsi e la pulizia tramite display (quella che avviamo dal pc) potrebbe non bastare. Molte inkjet, come le HP, utilizzano testine rimovibili che potremo rimuovere dalla stampante con un click per sciacquarle sotto acqua calda, favorendo la pulizia di ugelli e condotti ostruiti.
- Sistemare la fotocamera di uno smartphone. Quando la fotocamera dello smartphone funziona a sprazzi il problema è spesso imputabile a falsi contatti elettrici tra il connettore e la scheda logica. Aiutandosi con le guide di iFixit, è facile rimuovere la scocca posteriore dello smartphone, individuare la fotocamera che non funziona e posizionare un piccolo spessore, tra essa e la scocca, per stabilizzare i contatti.
- Riparare un telecomando con l’alluminio. Se i tasti del telecomando non funzionano più come dovrebbero, anche dopo il cambio delle batterie, sarà utile smontarlo e pulire la schedina logica con del cotone imbevuto di alcol. Se non dovesse bastare, potete incollare sul retro dei tasti in gomma un piccolo ritaglio di carta stagnola, che aiuta a ripristinare al meglio i contatti.
- Ripristinare una penna usb. Può capitare che la chiavetta usb venga rimossa quando è ancora in fase di salvataggio dei file. In questo caso la tabella delle partizioni può danneggiarsi e il pc potrebbe non riconoscerla più, visualizzando errori. Esistono strumenti gratuiti come Partition Wizard, da utilizzare per ripristinare il volume danneggiato. Sarà sufficiente avviare il programma, selezionare la chiavetta ed eseguire il comando “Partition Recovery Wizard” in modalità “Full disk” e “Full Scan”, dal menu “Wizard” dell’applicativo. Al termine va selezionata la funzione “Apply” per applicare le operazioni di ripristino.
- Sistemare un pc portatile che non si accende. Se un notebook non si accende potrebbe essere semplicemente colpa della batteria danneggiata o dell’alimentatore malfunzionante. Il primo passo da eseguire è quindi rimuovere la batteria o sostituire l’alimentatore. Anche la memoria RAM potrebbe essere responsabile del malfunzionamento: provare a rimuovere uno dei moduli è una buona idea. Se dopo questi tentativi il pc non partisse ancora, il problema potrebbe essere più serio ed è quindi necessario contattare un tecnico.
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