Da Facebook Live a Periscope passando per Snapchat, Streamago e il futuro arrivo di YouTube Connect, quali sono le app per le dirette sui social e come si usano.
Trasmettere ciò che si vuole in qualunque momento e da ogni luogo, condividendo il proprio punto di osservazione con la community online. Per fare live streaming e dare il via alla propria trasmissione in diretta bastano uno smartphone, una connessione Internet e l’applicazione giusta. Si può trasmettere su Facebook selezionando il proprio pubblico, improvvisarsi giornalisti e fornire notizie in diretta su Twitter a tutto il mondo o anche solo condividere le proprie novità personali su Snapchat e Whatsapp. In ogni caso, futuro dei social è il live: ecco le 5 applicazioni da provare.
Facebook Live. Disponibile da poche settimane, Facebook live permette di trasmettere in diretta dallo smartphone (per adesso solo agli utenti iOS, a breve anche a quelli Android) video in streaming direttamente nella propria bacheca. Per iniziare una diretta video basta selezionare l’ultima icona presente nella barra di aggiornamento dello stato e avviare la ripresa. Prima della diretta si può selezionare il pubblico (cioè si può rivolgere la diretta a tutti gli amici o ad alcune persone specifiche) in base alle proprie esigenze di privacy. Durante lo streaming è possibile sapere quali amici sono collegati e leggere i loro commenti in tempo reale. I video in diretta non possono durare più di 30 minuti, al termine della trasmissione il girato rimane sul diario come qualsiasi altro video.
In diretta su Twitter, con Periscope. Gratis, disponibile per iOS e Android (il download si effettua dal sito ufficiale), Periscope è tra le applicazioni per fare live streaming sui social più famose del web. Dopo il download, l’app deve essere associata al proprio account Twitter (social network cui peraltro Periscope appartiene da marzo 2015): in questo modo l’applicazione riconosce chi la sta utilizzando e propone, nel passaggio successivo, di seguire le persone già iscritte di cui si è follower su Twitter. Periscope invia notifiche per avvisarci quando inizia la diretta di una persona che si segue (l’opzione può comunque essere disattivata se non si vuole essere disturbati). A ogni diretta si può decidere se comunicare o meno agli altri il posto in cui ci si trova. Alcune dirette si possono rivedere per le successive 24 ore, altre rimangono nello storico della bacheca ma non si possono riprodurre. Per interagire con chi sta realizzando il video ci sono due modi: chattare in tempo reale o distribuire cuoricini di approvazione, proprio come accade su Twitter. Se usato con intelligenza, Periscope è un ottimo modo per farsi notare su Twitter e magari trovare nuove opportunità di lavoro.
Su Whatsapp e sui social con Streamago. Per iOS e Android, gratis, Streamago permette di condividere video in diretta su Whatsapp, Facebook e Twitter. Per iscriversi alla piattaforma bisogna sfruttare le credenziali di Facebook. Completata la procedura, per andare in diretta basta cliccare su “Go Live”: durante la diretta si possono taggare gli amici, si può geolocalizzare il luogo in cui ci si trova e vedere in tempo reale le reazioni degli utenti attraverso i like e i commenti. I video sono salvati sul proprio profilo Streamago e sulla pagina Facebook: non spariranno finché non si decide di cancellarli.
Snapchat, il videomessaging per eccellenza. Gratis, disponibile per iOS e Android, molto popolare tra i più giovani (ogni secondo su questa piattaforma si condividono ben 8796 foto), l’app Snapchat permette di scambiarsi foto o brevi video (della durata di massima di 10 secondi) che dopo la visualizzazione si cancellano automaticamente: di essi, cioè, non rimane traccia né sul device del mittente né su quello del destinatario. Per usare Snapchat, dopo il download, bisogna creare il proprio account personale: si dovrà cioè scegliere il proprio nome utente e inserire il proprio numero di cellulare per verificare l’identità. A questo punto si può inviare lo “snap”, cioè la foto o il video che dopo un preciso intervallo temporale si autodistrugge. Appena aperta, l’app attiva la fotocamera frontale e mostra le funzioni disponibili sotto forma di icone. Per scattare basta toccare il cerchio rosso al centro dello schermo, mentre per un girare un video di 10 secondi al massimo occorre tenerlo premuto. L’utente può decidere se ricevere solo gli “snap” degli amici o quelli di chiunque (account seguiti senza essere ricambiati). Tutte le novità e gli approfondimenti sull’app si trovano su The Snapchat journal, primo blog italiano interamente dedicato a Snapchat.
YouTube Connect. Si chiama YouTube Connect l’app per fare streaming sui social network annunciata da Google lo scorso 23 marzo. YouTube Connect, questo il suo nome, dovrebbe essere disponibile per iOS e per Android già nei prossimi mesi. Tra le funzioni dell’app anche la chat, il tagging e un feed per avere gli ultimi aggiornamenti dagli utenti che si seguono. Per trasmettere uno streaming live con YouTube Connect basterà avere un account Google o YouTube. Il video live sarà visibile da coloro che hanno l’applicazione ma verrà mostrato anche su Youtube. Al termine di una diretta, sarà possibile salvare la trasmissione così da permettere il replay per gli utenti che non hanno seguito il live. L’applicazione arriverà anche con l’integrazione (forse non da subito) di Facebook o Twitter.
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