730: tutte le spese scaricabili

Dal 2 maggio l'Agenzia delle entrate ha reso disponibile online il modello 730 precompilato. Scopri tutte le spese che puoi recuperare

Tasse, detrazioni e deduzioni. Dal 2 maggio è disponibile il 730 precompilato. Ecco tutto quello che devi sapere sulle spese scaricabili

730, ci siamo. Dal 2 maggio l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione online il modello precompilato per la dichiarazione dei redditi dei lavoratori dipendenti. Ma quali spese si possono dedurre e detrarre? E qual è la differenza? Scoprilo nella nostra guida!

L’arrivo del 730 precompilato

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il modello precompilato del 730. La dichiarazione dei redditi per chi, nel 2022, ha lavorato da dipendente o è pensionato/a.

In un’apposita area del sito dell’Agenzia puoi accedere con lo SPID (l’identità digitale) o con la CIE (la carta d’identità elettronica) e consultare il documento. Dall’11 maggio puoi invece accettarlo oppure modificarlo e, poi, inviarlo.

I tempi

Devi tenere a mente il termine per l’invio del 730. Devi cioè accettarlo così com’è oppure modificarlo e poi mandarlo all’Agenzia delle Entrate dopo aver consultato alcuni documenti fondamentali, come la Certificazione Unica.

La data entro la quale devi farlo è il 2 ottobre: se lo fai dopo puoi eventualmente inviare il modello RF entro fine novembre, ma in caso tu non lo faccia rischi sanzioni amministrative e anche, eventualmente, penali.

Deduzioni e detrazioni fiscali: cosa sono

La prima grande differenza che devi conoscere è quella tra deduzione e detrazione fiscale.

Partiamo dalla prima: una deduzione fiscale è un’agevolazione che non va a modificare il peso di un’imposta, bensì il reddito (su cui si calcolano poi le tasse da pagare) detto appunto “imponibile”.

Una detrazione è invece una spesa che contribuisce ad alleggerire un’imposta. In parole semplici: è un modo per pagare, legalmente meno tasse. Tra le voci principali che si possono ‘scaricare’, come si dice in gergo, ci sono le spese sanitarie e mediche, come vedremo più nel dettaglio.

C’è poi un aspetto fondamentale che devi tenere a mente. Lo Stato, per accordarti una deduzione e una detrazione, pretende che tu abbia fatto il pagamento relativo con un sistema tracciabile. Può consistere in carte di debito, di credito, prepagate, bancomat, bonifico bancario/postale o assegni. Solo le spese sanitarie sono consentite anche in contanti, perché in quel caso la spesa è abbinata al tuo codice fiscale.

Le deduzioni per il 730

Una volta chiariti i concetti, vediamo nel dettaglio le principali deduzioni a cui hai diritto:

  • contributi previdenziali e assistenziali, obbligatori e volontari. La deduzione spetta anche se hai sostenuto gli oneri per i familiari fiscalmente a tuo carico;
  • assegno periodico corrisposto al coniuge. La deduzione va dal 23% al 43% a seconda del tuo reddito;
  • contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari: L’importo massimo deducibile è di 1.549,37 euro;
  • contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose riconosciute. Puoi dedurre fino a 1.032,91 euro;
  • spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità;
  • contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali;
  • contributi versati da lavoratori di prima occupazione. Puoi dedurre i contributi versati entro il limite di 5.164,57 euro;
  • versamenti alle Onlus: puoi beneficiare della deduzione su un importo massimo pari al 10% del reddito. Facciamo un esempio: Se il tuo reddito è di 30.000 euro, puoi dedurre un massimo di 3.000 euro;
  • spese per l’adozione internazionale. Puoi chiedere una detrazione dal 23% al 43% a seconda del tuo reddito per il 50% di quanto hai speso.

Le detrazioni per il 730

Vediamo ora le principali detrazioni, ovvero le spese riconosciute dal Fisco che ti permettono di alleggerire le tasse che paghi:

  • spese sanitarie e mediche: c’è una franchigia – cioè un limite – di 129,11 euro: sopra quello, hai diritto a una detrazione fiscale del 19% nei casi previsti dalla legge;
  • spese per l’affitto: hai diritto a una detrazione di 300 euro se il tuo reddito non supera 15.494 euro e di 150 euro se è compreso tra 15.494 e 30.987. Se hai meno di 31 anni e ti trasferisci dalla casa principale dei tuo genitori, puoi detrarre il 20% del canone fino a un massimo di 2.000 euro se il reddito complessivo non supera 15.494 euro;
  • spese per il mutuo: hai la possibilità di detrarre il 19% sugli interessi passivi (ovvero il costo del finanziamento che restituisci, rata per rata, alla banca) che hai pagato nell’anno fiscale fino a un massimo di 4.000 euro per l’acquisto e fino a 2.582 per costruire o ristrutturare una casa;
  • spese di ristrutturazione: puoi detrarre il 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione su una spesa massima di 96.000 euro, quindi al massimo 48.000 euro. Puoi arrivare fino all’80% se i lavori hanno ridotto il rischio sismico dell’abitazione;
  • spese assicurative: hai diritto a una detrazione del 19% sulle cifre pagate per polizze pagate su vita, infortunio, rischio non autosufficienza su un limite massino di 530 euro o 1291,14 euro a seconda della tipologia di assicurazione;
  • spese per i trasporti: hai la possibilità di detrarre il 19% di quanto hai speso per abbonamenti ai mezzi pubblici locali, regionali e interregionali. La spesa massima prevista è di 250 euro;
  • spese funebri: puoi detrarre il 19% su un massimale di spesa di 1.550 euro;
  • spese per i figli: puoi detrarre il 19% fino a un massimo di spesa di 632 euro a figlio per la retta dell’asilo nido, anche privati. La cifra sale a 800 euro di spesa massima per la scuola materna, elementare, media e superiore. Per l’università puoi detrarre il 19% delle spese sostenute e se tuo/a figlio/a paga un affitto in un’altra città hai diritto a un’ulteriore detrazione del 19% su un massimale di spesa di 2.633 euro;
  • spese veterinarie: puoi recuperare il 19%se nell’anno di riferimento hai speso più di 129,11 euro e meno di 500 per prenderti di cura di un animale domestico.

La novità del 2023

Una novità importantissima per quest’anno è che le spese mediche già registrate dal modello precompilato non saranno oggetto di controlli in caso di accettazione senza modifiche. Non dovrai perciò conservare scontrini o altra documentazione

Hai già guardato il tuo 730 pre-compilato? Facci sapere nei commenti se hai qualche chiarimento da chiederci!

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