Dal Trentino Alto Adige al Tirolo decine di offerte riservate alle famiglie (e non solo): dritte per risparmiare ad alta quota...
In montagna un giro d’affari da 9,7 miliardi di euro. In Italia il turismo invernale muove un giro d’affari da 9,7 miliardi di euro l’anno. A differenza di quanto avvenuto in passato nel 2013 in montagna ci sarà più ottimismo. Gli aumenti dell’ultimo quinquennio provocati dalla crisi (in media, +4% per skipass, +3% per alloggio e attrezzatura) non hanno pagato e, scoppiata la bolla, gli operatori si sono decisi a proporre offerte speciali e promozioni.
Calano i prezzi, la vacanza si allunga. Per la prima volta dopo cinque anni nel 2013 il soggiorno medio in montagna tornerà a durare più di cinque giorni. La spesa media per la vacanza, dice l’Osservatorio di Nissan Skipass, sarà di circa 900 euro a famiglia. Le settimane bianche low cost e le molte agevolazioni per i bimbi, poi, avvicineranno soprattutto le famiglie con bambini, che quest’inverno rappresenteranno il 60% della clientela. Dal Trentino Alto Adige al Tirolo austriaco abbondano le offerte riservate a famiglie con baby sciatori. Vediamone alcune.
Con Dolomiti Family Fun una settimana per tre persone a 1300 euro. La prima offerta arriva dal un comprensorio sciistico di prim’ordine, San Martino di Castrozza – Passo Rolle, nelle Dolomiti. Con la formula “Dolomiti Family Fun” si ha diritto a una settimana bianca che permette ai bambini di raggiungere tutte le mattine (da lunedì a sabato) le piste degli hotel convenzionati con il Fanny Skibus, sempre accompagnati dagli animatori. Il programma per i più piccoli prevede anche animazione e gite nella natura mentre i genitori passeggiano o sciano nei 60 chilometri di piste del parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. L’offerta, valida fino al 30 marzo e riservata a famiglie composte da due adulti e un bambino fino a otto anni, comprende: sette notti in hotel con mezza pensione, sei giorni di skipass, sci in notturna e per il piccolo attività, giochi e skibus per raggiungere le piste per il corso di sci (non incluso). Prezzo: 1300 euro. Info: 0439768867 oppure http://www.sanmartino.com/w/it/servizi/bambini-e-famiglie/dolomiti-family-fun-p610.html
Sette notti a Bolzano a 1199 euro. A Casteldarne, in provincia di Bolzano, al Falkensteiner Hotel Lido Ehrenburgerhof fino al prossimo 16 febbraio è disponibile il pacchetto “Family Top”: sette notti con colazione, cena e merenda per sciatori, accesso alla sauna, nolo slittini e animazione da 1199 euro per due adulti e un bambino (al di sotto dei 15 anni). A Casteldarne la vacanza family è anche molto green: le strutture si sono sempre mostrate attente sia alle esigenze dei più piccoli (c’è il ristorante per bambini, assistenza dedicata agli ospiti dai tre anni in su e la spa per i neonati) sia a quelle dell’ambiente: le stazioni sciistiche si raggiungono a bordo di un trenino gratuito, che non brucia nemmeno un litro di benzina. Tutte le info relative all’offerta, valida fino al prossimo 20 aprile, si trovano alla pagina http://www.falkensteiner.com/it/hotel/lido/family-top-inverno-7-notti_o7704#site. Sul sito dell’albergo, http://www.falkensteiner.com/it/hotel/lido, invece, ci sono moltissime informazioni su ulteriori pacchetti promozionali.
Nel Tirolo austriaco soluzioni per tutte le tasche. Altra area alpina che ha deciso di puntare sulle famiglie è il Tirolo austriaco. Qui il Family Hotel Alpenrose di Lermoos fornisce servizi di assistenza ai bambini dai pochissimi mesi di vita fino a 16 anni: c’è un’area giochi da 2000 metri quadrati con teatro, cinema, internet e un piccolo luna park gonfiabile. E mentre i piccoli si divertono i genitori si rilassano al sole. Sul sito http://www.hotelalpenrose.at/it/prezzi-camere/offerte/pacchetti-inverno/pacchetti-inverno/ si trovano varie soluzioni per tutte le esigenze.
Offerte disponibili in moltissime località. Le offerte per famiglie, coppie e sciatori mordi e fuggi, comunque, si trovano facilmente in moltissime località. Alcune proposte, per esempio, arrivano dall’Engadina, che da Milano si raggiunge in appena due ore. Qui la novità della stagione è l’offerta “Albergo skipass incluso”: chi trascorre più di una notte nelle strutture aderenti (oltre cento) ha diritto fino al 20 maggio allo skipass a 25 franchi (circa 20,5 euro) al dì, per tutto il soggiorno. Se si pensa che altrove i giornalieri costano 73 franchi (60 euro) ci si rede subito conto del risparmio.
Località di valle, più economiche delle altre. Al di là delle offerte delle singole strutture in montagna si può risparmiare fino al 30% preferendo le località di valle alle stazioni più blasonate. Esempi? Morgex anziché Courmayeur, Antey-St. André/Cervinia, Valdidentro/Bormio, Pinzolo/Madonna di Campiglio, San Vito in Cadore/Cortina. Altra soluzione low cost è preferire le grandi città collegate a fune con le piste come Aosta, Trento, Bolzano. Non si respirerà l’atmosfera tipica di alta quota, ma si guadagnerà in servizi e opportunità culturali e di svago.
Il treno meglio dell’auto. Altro modo per ridurre le spese è stare attenti ai mezzi di trasporto. Milano-Val d’Aosta o Dolomiti andata e ritorno, tra carburante e autostrada, costa almeno 100 euro. Sfruttando bus e treni, invece, si risparmia, non si inquina e ci si riposa durante il viaggio. Da Trento, il trenino Dolomiti Express percorre tutta la Val di Sole fino alla ski-area di Marilleva. Il Trenino Rosso del Bernina collega Tirano a St. Moritz, e da lì il panoramico Glacier Express prosegue fino a Zermatt a St. Moritz. Ancora più comodi i bus: in Valtellina c’è il Valmalenco Express, che unisce Milano a Chiesa e Caspoggio: 40 euro viaggio più skipass.
Noleggiare, non comprare. Il noleggio di sci e scarponi può essere un’alternativa all’acquisto, specie sui siti specializzati. Due esempi: Skimium.com del gruppo Decathlon consente di risparmiare fino al 50% rispetto al negozio; la catena Sport Specialist offre l’affitto completo dell’attrezzatura junior per tutta la stagione a 99 euro.
Risparmiare sui corsi. Se anziché la lezione singola si acquistano i pacchetti da 6 o 10 ore collettive delle scuole Amsi (associazione maestri sci italiani) se ne pagano rispettivamente 5 oppure 8. Alcune scuole dell’associazione, poi, regalano agli iscritti coupon validi per promozioni telefoniche di 3 Italia. Sciando sulla Via Lattea, il maggior comprensorio sciistico dell’Italia nordoccidentale (400 km di piste comprese tra le piemontesi Sestriere, Sauze d’Oulx, Sansicario, Cesana, Claviere e la frances Montgenèvre) si ha diritto a sconti e omaggi su svariati articoli e servizi.
Lo skipass low cost. Infine, lo skipass, la più importante voce di spesa di chi va in montagna che ha raggiunto prezzi stellari: fino a 50 euro per un giornaliero, con 1-2 euro di aumento ogni anno. Anche qui, però, con qualche accorgimento si può fare un po’ di economia. In caso di settimana bianca preferite i plurigiornalieri non consecutivi al settimanale: se un giorno c’è brutto tempo o non avete voglia di sciare, non sprecherete soldi. Se poi non siete accaniti, mezza giornata di sci può bastare: mattiniero, pomeridiano o skipass a ore (2, 3 o più) consentono di tagliare i costi anche del 30%. Ancor meglio, i nuovi teleskipass: si caricano online e evitano le code in biglietteria. Per fruire del teleskipass bisogna essere maggiorenni e titolari di una carta di credito. La prima volta si dovrà sottoscrivere un contratto con il quale si autorizza l’addebito degli importi dovuti tramite la propria carta di credito; alla sottoscrizione verrà fornito il supporto a micro-chip personale e non cedibile, che permetterà allo sciatore di essere riconosciuto dal sistema di controllo. A fine giornata viene addebitata sulla carta di credito la tariffa più conveniente in base all’utilizzo.
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