Chi risponde di eventuali danni ai propri acquisti sul web effettuati durante il trasporto o la consegna? Come comportarsi, tra ritiro con riserva e diritto di recesso
Ecommerce, realtà sempre più solida. Transazioni sicure e prezzi convenienti hanno trasformato l’ecommerce in una realtà consolidata anche nel nostro paese. Non più solo abiti e accessori: sugli store online si acquistano sempre più elettrodomestici, con pacchi molto voluminosi. Se la merce arriva a destinazione danneggiata, si possono far valere i propri diritti in più modi.
Uno, controllare che il pacco sia integro. Quando il pacco arriva a destinazione, quindi, bisogna per prima cosa controllare che sia integro e sigillato (quindi non aperto, schiacciato, bagnato ecc.) e che il numero dei colli effettivamente consegnati corrisponda al quantitativo indicato sul documento di trasporto presentato dal corriere. Se il pacco spedito è giunto a destinazione con evidenti danni all’imballaggio o al contenuto, bisogna quindi immediatamente rivolgersi al corriere per provvedimenti: in caso contrario il pacco si considera consegnato correttamente e chi ha effettuato la consegna non potrà essere ritenuto in alcun modo responsabile dell’eventuale danno.
Ritirare “con riserva”. Se il pacco non è perfettamente integro, ritirarlo “con riserva”, cioè scrivendo sul documento di trasporto (la cosiddetta “lettera di vettura”) la dicitura “ricevuto con riserva per pacco danneggiato”, oppure “…per pacco aperto”,”…per pacco bucato”, “…per pacco bagnato” ecc. In questo modo si dichiara che si sta accettando il pacco, ma ci si riserva successivamente il diritto di verificare che il contenuto sia integro. Questo perché, per legge, il corriere non permette di aprire il pacco fino alla firma materiale della bolla di consegna. Non tutti i corrieri accettano la consegna “con riserva” per ogni tipo di pacco: SDA e TNT, per esempio, l’accettano soltanto se il pacco esternamente mostra qualche indizio che lascia pensare a maltrattamento o a trasporto incauto. Se il pacco è integro, il corriere potrebbe rifiutarsi di far firmare con riserva.
Se il pacco è visibilmente danneggiato, non ritirarlo. Se il pacco risulta danneggiato a tal punto da aver procurato danni anche al contenuto interno sarà bene respingere la merce, chiedendo di apporre sul documento di trasporto la dicitura “merce rifiutata per pacco danneggiato”. Il pacco in tal caso sarà riconsegnato al mittente.
Se si ritira il pacco, avvalersi del diritto di recesso. Se si è già ritirato il pacco e ci si accorge solo in seguito che all’interno della confezione c’è qualcosa di rotto le soluzioni, è possibile provare a rivolgersi al venditore. Se il prodotto è di basso valore molti venditori preferiscono fare un secondo invio per evitare ogni problema. In alternativa la soluzione è provare ad avvalersi del diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto. La condizione essenziale per l’esercizio del diritto di recesso, tuttavia, è la sostanziale integrità del bene: molti rivenditori, se informati dell’arrivo di un pacco danneggiato, si oppongono al recesso. Nel caso di compravendita su Internet da privato o di merce usata non vige il diritto di recesso. In questo caso, se non si è accettato il pacco con diritto di riserva, l’unico appiglio per il consumatore è la denuncia del danno occulto, ovvero un danno non verificabilesemplicemente guardando il pacco esteriormente. Il danno occulto, prevede il Codice Civile, è di responsabilità dello spedizioniere: in questo caso la contestazione va inviata con raccomandata con ricevuta di ritorno al corriere, entro e non oltre gli otto giorni dal ricevimento della spedizione, allegando le foto del danno.
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