Per circolare in auto fuori dall’UE è necessaria una copertura assicurativa: ecco come ottenerla.
La Carta verde – chiamata così proprio per il colore del documento con cui è rilasciata – è il certificato internazionale di assicurazione che permette a un veicolo di entrare e circolare in un Paese esterno all’Unione europea restando in regola con gli obblighi assicurativi. Questo documento offre la copertura da danni e rischi e corrisponde integralmente alla sottoscrizione della polizza auto obbligatoria per circolare con la propria auto in tranquillità.
Chi rilascia la Carta verde. Il rilascio della Carta verde avviene sotto la responsabilità dell’Ufficio nazionale di assicurazione del paese d’immatricolazione del veicolo. Di fatto, però, per avere la Carta verde occorre rivolgersi al proprio assicuratore che la rilascerà a un costo di circa 15 euro (anche se con alcune compagnie assicurative è gratis). Perché conviene? Se il veicolo è sprovvisto di Carta verde bisognerà acquistare alla frontiera del paese che si intende visitare una polizza temporanea, soluzione ben più costosa. Per farsi un’idea basta dare un’occhiata al tariffario applicato alle auto che chiedono una copertura assicurativa temporanea per circolare in Italia: per 15 giorni, il prezzo lordo è di 120 euro, per un mese 145, per sei mesi si arriva a 390 euro.
In quali paesi serve la Carta verde. La Carta verde non è obbligatoria in tutti i paesi extra UE. Come spiega l’Uci, occorre in Albania, Bosnia e Erzegovina, Bielorussia, Marocco, Moldavia, Macedonia, Montenegro, Russia, Tunisia, Turchia, Israele, Iran e Ucraina. Al contrario i veicoli immatricolati in Italia possono entrare senza Carta verde in Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
Quali dati sono riportati sulla Carta verde. Le voci riportate sulla Carta verde sono:
• Data di decorrenza e data di scadenza del periodo di assicurazione;
• Codice del paese nel quale è stata emessa, codice identificativo dell’assicuratore, numero di polizza;
• Targa del veicolo;
• Tipologia di veicolo;
• Riquadro dove sono indicati sia i paesi nei quali è possibile circolare senza Carta verde, sia i Paesi (quelli tra caselle) nei quali è necessaria. Le caselle cancellate indicano i paesi nei quali la carta verde non è valida, ovvero quelli nei quali la compagnia non intende prestare la garanzia R.C. Auto;
• I dati del contraente;
• La denominazione della compagnia che ha rilasciato la carta verde;
• La firma dell’amministratore delegato della compagnia assicurativa.
Che cosa succede in caso di incidente. Se si verifica un incidente mentre si è alla guida all’estero, bisogna sempre ricordare che si applica la legge dello Stato in cui ci si trova. Grazie alla normativa comunitaria, all’interno dell’Unione europea la gestione del sinistro è più semplice: la legge, infatti, prevede che ogni compagnia assicurativa nomini un proprio mandatario in ogni stato dell’Unione in cui non è presente una propria sede legale. Se l’incidente avviene in uno dei paesi aderenti al sistema della Carta Verde, la richiesta di risarcimento potrà essere indirizzata all’Impresa di assicurazione del responsabile del sinistro oppure al Bureau nazionale dello Stato in cui è avvenuto il sinistro.
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