Si chiamano marketplace e permettono di trovare lavori grandi e piccoli, per i freelance ma anche per chi ha bisogno di arrotondare. Ecco come funzionano.
Si chiamano “marketplace” o “piattaforme di outsourcing” e sono siti che mettono in contatto professionisti e aziende. Freelance, lavoratori precari, ma anche studenti che possiedono già competenze spendibili possono trovare in queste piattaforme lavori a breve o brevissimo termine, a seconda della propria disponibilità. I marketplace offrono pagamenti equi, contrattati col fornitore del lavoro, e spesso anche la possibilità di essere pagati in giornata. Il fenomeno è in crescita: un recentissimo rapporto del McKinsey Global Institute spiega che, su scala globale, l’11% dei lavori nel settore servizi può essere effettuato da remoto, motivo in più per tenere sott’occhio questi siti. Ecco i principali e come funzionano.
Micro-lavori a pagamento immediato su Joebee. Joebee è una piattaforma che mette a disposizione di aziende e di privati molti profili professionali, dall’accordatore di pianoforte all’elettricista, dalla baby-sitter al personal shopper. Basta registrarsi (gratis), creare il proprio profilo selezionando tutti i tipi di professioni che si è in grado di svolgere e attendere di essere contattati da chi si registrerà per acquistare prestazioni occasionali (non solo aziende, anche privati). Ogni candidato può determinare da sé la tariffa dei propri servizi e organizzare il calendario in modo che questi servizi risultino acquistabili solo nei giorni e negli orari di effettiva disponibilità. Il pagamento, a differenza di quanto avviene in alcune piattaforme, è immediato. C’è un sistema di feedback rilasciato sotto forma di votazione e recensione da parte di chi ha beneficiato della prestazione.
Il portale per i professionisti: Freelancer. Con oltre 15 milioni di iscritti in tutto il mondo, Freelancer è uno dei siti più utilizzati dai freelance a caccia di lavoro e dalle aziende che vogliono professionisti. Per usare il sito occorre registrarsi (gratis, lo si può fare anche attraverso il proprio profilo Facebook), specificando se si offre lavoro o se si è alla ricerca. Nel momento dell’iscrizione i freelance devono anche specificare le proprie competenze principali – scrittura, programmazione, progettazione, disegno a mano libera, web design ecc. – e il sistema indicherà automaticamente alcuni settori più adatti alle caratteristiche e alle competenze inserite (ciò comunque non impedisce di cercare liberamente nel database di offerte del sito). Per candidarsi a un’offerta lavorativa basta individuare un annuncio, stabilire a quale cifra si vuole svolgere quella mansione e quanti giorni saranno necessari. A questo punto si dovrà attendere che l’offerta scada e che il committente scelga la persona che ritiene più adatta alle sue necessità. L’azienda autorizzerà il pagamento (via PayPal o su carta di credito) quando saranno raggiunti gli obiettivi prefissati.
Creativi a raccolta su AddLance. Su AddLance si possono trovare tantissime offerte divise per settore di competenza: programmatori web e mobile, copywriter, web designer, traduttori madrelingua, consulenti per supporto in campo amministrativo ecc. Il funzionamento è molto semplice e simile a quello degli altri siti di marketplace: l’azienda che cerca un professionista inserisce sul sito il progetto che intende realizzare (compresi budget e tempistiche) e i freelance iscritti, se interessati, inviano il loro preventivo al cliente. Sarà poi l’azienda a scegliere a chi affidare l’incarico. Alla fine del lavoro sia il professionista sia il committente valutano la collaborazione. Pubblicare un progetto è gratis e senza commissione: una volta scelto il professionista che si occuperà del progetto, tutti i dettagli sono discussi privatamente. I vantaggi sono per entrambe le parti: il cliente si affida a un professionista referenziato e il freelance rafforza la propria reputazione.
I marketplace per lavorare all’estero. Oltre ai siti che permettono di trovare opportunità lavorative sul mercato italiano, ce ne sono moltissimi che superano i confini nazionali. Peopleperhour, WeWorkRemotely, Elance, Guru, IFreelance, per fare degli esempi, sono le principali piattaforme di intermediazione presenti attualmente sul mercato, tutte di respiro internazionale, in inglese e con annunci dedicati ai freelance dei più svariati settori. Anche su questi siti è possibile ricevere più offerte contemporaneamente e la valutazione avviene in base a un reciproco sistema di feedback.
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