10 consigli per risparmiare in giardino

Prendersi cura di uno spazio verde, o anche solo di un balcone, diventa meno costoso con i consigli giusti, dagli antiparassitari naturali allo scambio di semi.

La primavera è la stagione più adatta per dedicarsi al giardinaggio, attività rilassante e piacevole che in alcuni casi può portare anche a risparmiare, se si decide di coltivare piante aromatiche per la cucina o ortaggi. Tuttavia, tra l’acquisto di macchine e accessori e l’uso dell’acqua per irrigare, si può arrivare a spendere più di 200 euro solo in primavera. Come ridurre allora i costi? Dallo scambio dei semi alla scelta di piante a bassa manutenzione, fino a impianti d’irrigazione che evitano lo spreco dell’acqua, ecco 10 consigli per risparmiare in giardino (ma anche in balcone).

  1. Scegliere piante poco esigenti. Meglio preferire piante resistenti, che richiedono poca acqua (così non dovrete cercare un giardiniere che se ne occupi quando voi siete via) e costano poco dal fioraio. Le piante grasse sono low cost per due ragioni: la prima è che necessitano di poca acqua (al massimo due volte alla settimana in caso di caldo torrido), in più basta comprarne una per tipologia per averne tante altre: per moltiplicare le piante grasse basta infatti prendere alcune foglie apicali (quelle sulla punta del ramo) o il germoglio più rigoglioso e infilarle nel terreno senza bagnarlo per vedere crescere altre piantine dopo solo qualche settimana. Inoltre, se scegliete l’aloe, che è un vero toccasana per la pelle, potrete usarne il succo al posto della crema idratante/lenitiva. Le piante grasse non sono le uniche a richiedere poca manutenzione e crescere in terreni aridi: valutate anche i fiori di campo, le erbe selvatiche come mentuccia, melissa e borragine, ma anche l’oleandro, se avete spazio per un albero, e la buganvillea (queste ultime crescono meglio al Centro-Sud).
  2. Scambiarsi semi. Se avete molte piante e riuscite a raccogliere una discreta quantità di semi, allora potrete scambiarli con altri appassionati come voi. Civiltà contadina e Compagnia del giardinaggio sono portali in cui confrontarsi su questioni relative a giardinaggio e coltivazione ma organizzano anche scambi, un ottimo modo per avere gratis i semi delle piante che vi piacerebbe veder crescere in casa. Rivolgetevi anche a Semi rurali, BioScambio, Coltivar condividendo, ma anche ai gruppi su Facebook come Scambio semi autoctoni.
  3. Selezionare e posizionare bene gli irrigatori. Il risparmio comincia dalla scelta e dall’acquisto dell’occorrente. Per risparmiare acqua, preferire l’irrigazione goccia a goccia. I kit sono in vendita nella grande distribuzione a partire da soli 24 euro (qui da esempio il kit Amazon). In generale, più che ai negozi di giardinaggio, conviene rivolgersi alle grandi catene per il fai-da-te, come per esempio Leroy Merlin, dove si trovano irrigatori a basso costo con tubi e spruzzatori a partire da 12 euro. Anche la posizione conta: direzionate gli irrigatori in modo che bagnino la terra e non le aree pavimentate.
  4. Innaffiare il giardino durante le prime ore del giorno. Ricevere acqua di buon mattino, quando il sole non picchia, protegge le piante da eventuali sbalzi termici ed evita la crescita di funghi e la comparsa di parassiti. Ovviamente non è sempre necessario dare l’acqua alle piante ogni giorno, ci sono metodi empirici che permettono di verificare se hanno bisogno di essere innaffiate o no. Toccando le foglie, per esempio, si sentirà l’eventuale freschezza della superficie; calpestando l’erba, si verificherà se questa si piega o si schiaccia e nel secondo caso è opportuno innaffiare; tastando la terra in prossimità delle radici, si capirà se è arida, e in questo caso si dovrà reintegrare. Per innaffiare, valutare l’impiego dell’acqua di cottura delle verdure, ricca di sali minerali e altre sostanze nutritive importanti, è un ottimo ricostituente per le piante. Una volta fredda, riutilizzarla per annaffiare. Unica accortezza, fare in modo che non sia salata.
  5. Mantenere l’umidità con la pacciamatura. Mettere uno strato di pacciamatura, mix di paglia, foglie secche e, più in generale, di materiali biodegradabili, intorno ad alberi e piante permette di mantenere costante il loro livello di umidità, quindi di preservarne lo stato di salute. Si tratta di un’operazione praticamente a costo zero: per pacciamare, infatti, si possono usare foglie secche, erba falciata, corteccia ecc. In alternativa si possono acquistare nei negozi di articoli per il giardinaggio teli per la pacciamatura (online si trovano anche a meno di 5 euro). In inverno, la pacciamatura protegge dal freddo; d’estate, ripara le piante dai raggi del sole troppo caldi e dal vento. In entrambe le stagioni la pacciamatura crea uno strato di materiale organico che protegge la base delle piante come una coperta naturale.
  6. Usare fertilizzanti naturali. Utilizzare fondi di caffè, foglie secche, bucce di banana e altri scarti di frutta e verdura come fertilizzanti. I fondi di caffè, per esempio, sono un’ottima fonte di azoto, magnesio, calcio e potassio: si possono utilizzare insieme al compost oppure spargerli direttamente sul terreno. Per gli amanti dell’espresso, Lavazza ha realizzato le capsule compostabili che si trasformano in concime; c’è anche un kit per coltivare funghi usando il terreno delle capsule. Potete inoltre fare il compost a casa seguendo la nostra guida.
  7. Decotti e aceto contro parassiti ed erbacce. È possibile usare metodi biologici (decotti, infusi ed estratti fitoterapici per esempio) per combattere eventuali parassiti. Contro gli insetti che vivono come parassiti sulle piante succhiandone la linfa, compromettendone la produzione e a volte portando la pianta stessa alla morte, si può ricorrere a infusi di erbe, di fiori, di foglie e di frutti. Il liquido ottenuto va filtrato, diluito in giusta dose e spruzzato su tutta la pianta, bagnandola fino allo sgocciolamento. Per eliminare le erbacce che spuntano fra i mattoni e le pietre del giardino si può anche usare l’aceto puro: quando c’è una giornata asciutta o di sole, spruzzare una soluzione a base di aceto e di acqua sulle erbacce. Fare attenzione a non includere le piante e gli ortaggi nell’area trattata, altrimenti, come le erbacce, bruceranno a contatto con l’aceto. In un paio di giorni vedrete il risultato.
  8. Usare panni e teli per proteggere le piante. Coprire le piante e i fiori più vulnerabili con panni o teli di plastica per evitare che il vento le danneggi. Una protezione efficace dal gelo è rappresentata dal tessuto non tessuto, una sorta di telo traspirante che si può acquistare a pochi euro nei negozi di prodotti agricoli. Il telo deve coprire l’intera pianta e va fermato infilandone i lembi sotto al vaso. Altra soluzione può essere un telo di plastica, che richiede comunque una gestione più attenta, in quanto è necessario chiuderlo e aprirlo più volte per evitare il formarsi dell’umidità.
  9. Preferire lampade a energia solare. Anche l’occhio vuole la sua parte e la sera occorrerà illuminare il vostro giardino. Le lampade a energia solare si caricano la mattina e si accendono col buio. Un sistema d’illuminazione del genere non inquina, non richiede alcuna installazione, poiché non è connesso alla rete elettrica, e non determina costi in bolletta, visto che l’illuminazione è procurata dall’energia solare che, durante il giorno, carica le lampadine contenute nei lampioni solari. Altro vantaggio, il fatto che le lampade a energia solare possono essere spostate con facilità, quando, per esempio, si cambia la disposizione dell’arredo in giardino. In commercio e sul web si trovano moltissime lampade a energia solare, da piccoli lampioncini che si acquistano a partire da 10 euro a lampioni alti più di tre metri con costi più elevati.
  10. Valutare gli orti urbani. Se volete coltivare i vostri ortaggi ma non avete un giardino e nemmeno un balcone, potete rivolgervi agli orti urbani nella vostra zona per affittare la terra che vi serve, ma anche le attrezzature, e approfittare delle competenze di altri agricoltori. Le iniziative sono tante, per scoprire gli orti condivisi vicini a voi visitate Terre Colte, Italia Nostra, Agricity (per Milano). Chi ha un balconcino e vuole sfruttarlo al massimo, può costruire un mini-orto con i pallet, o comprare direttamente il kit di Orto Urbano.

 

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