I giovani possono svolgere un’esperienza di volontariato formativa col Servizio civile, e per chi vuole andare all’estero c’è anche il Servizio volontario europeo
Il Servizio civile offre la possibilità di svolgere un’esperienza di volontariato retribuito ai giovani fino ai 28 anni che ne fanno richiesta. Perché farlo? Perché il servizio civile permette di fare esperienza in attività di solidarietà, inclusione sociale, cittadinanza attiva, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, e dà la possibilità di mettersi in gioco, guadagnare e fare un’esperienza para-lavorativa. Si tratta inoltre di un’esperienza utile per il curriculum – LinkedIn ad esempio incoraggia gli utenti a segnalare sul profilo le proprie esperienze di volontariato – e può comportare crediti scolastici, utilizzabili nei percorsi di formazione. I volontari vengono impiegati in attività del terzo settore, cioè negli enti e nelle istituzioni no-profit che in Italia, nel loro complesso, rappresentano il 4% del Pil. E per i giovani fino ai 30 anni che vogliono fare un’esperienza all’estero c’è il Servizio volontario europeo, con copertura di vitto, alloggio, spese di viaggio e un contributo mensile, oltre alla certezza di fare un’esperienza significativa e magari imparare una nuova lingua.
Chi può svolgere il Servizio civile. Il Servizio civile dura 12 mesi. Possono svolgerlo i ragazzi dai 18 ai 28 anni italiani e stranieri risiedenti in Italia da almeno 5 anni. Quest’anno i posti disponibili sono 35.203 da impiegare in progetti in Italia e all’estero.
Che cosa si fa durante il Servizio civile. Il Servizio civile non è un lavoro, ma è un’esperienza formativa. Nell’ambito del Servizio civile il volontario può aiutare i ragazzi a imparare a rapportarsi agli altri, a gestire situazioni di stress, a collaborare con le altre persone, a risolvere situazione problematiche ed emergenze e molto altro ancora. In generale, le aree in cui si può prestare Servizio civile sono:
- assistenza;
- protezione civile;
- ambiente;
- patrimonio artistico e culturale;
- educazione e promozione culturale.
Quanto si guadagna col Servizio civile. Chi svolge il Servizio civile riceve 433,80 euro netti al mese. Per chi farà servizio all’estero si prevede un’ulteriore indennità economica per le spese di trasferta.
Dove sono i bandi. L’elenco dei progetti di Servizio civile per il 2016 (ci sono ben 35.203 posti disponibili) si trova sul sito ufficiale e può essere facilmente consultato scegliendo tra i progetti in Italia e all’estero. Dopo aver selezionato il progetto d’interesse, bisogna consultare la Home page del sito dell’ente per trovare la scheda contenente gli elementi essenziali del progetto, ovvero l’intero elaborato progettuale, le indicazioni per poter partecipare alla selezione e l’indirizzo a cui spedire la domanda.
Come si presenta la domanda per il Servizio civile. La domanda di partecipazione deve essere inviata all’ente che realizza il progetto: per presentarla, bisogna consultare il sito ufficiale dell’ente stesso. È possibile presentare una sola domanda per un unico progetto di Servizio civile (da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle provincie autonome), pena l’esclusione dalla selezione. Altra cosa da tenere presente, la domanda va presentata entro e non oltre le 14 del prossimo 8 luglio.
Il Servizio volontario europeo, per i giovani fino a 30 anni. Altra possibilità, perfetta per chi vuole andare all’estero, è il Servizio volontario europeo, programma di volontariato internazionale finanziato dalla Commissione europea all’interno del programma Erasmus+ che permette ai giovani dai 17 ai 30 anni di vivere fino a 12 mesi all’estero prestando la propria opera in un’organizzazione no-profit. Le attività che si svolgono nell’ambito del Servizio volontario europeo vanno dall’assistenza ai disabili, agli anziani o agli ammalati all’animazione con i bambini, gli adolescenti o i giovani, dall’educazione ambientale all’ecologia allo sviluppo sostenibile, dalla cultura alle arti, dalla musica al teatro, e a tanto altro ancora.
Il finanziamento della Commissione Europea comprende:
- copertura completa dei costi di vitto e alloggio del volontario
- rimborso delle spese di viaggio fino a massimale
- assicurazione sanitaria completa per tutto il periodo di volontariato all’estero
- formazione linguistica del paese di destinazione
Il volontario riceve anche un contributo mensile, variabile in base al Paese in cui ci si reca, e ha diritto ad alcuni giorni di ferie e al riposo settimanale.
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