I più bei posti di mare dove svernare nei mesi freddi senza spendere tanto e a poche ore di viaggio, dalla Sicilia a Tenerife, passando per il Portogallo
Perché tanti scelgono di viaggiare a gennaio o a febbraio? Di motivi ce ne sono tanti: perché dopo Natale costa meno, per superare la “depressione” post-panettone, per cercare caldo e sole nel caso si abiti in un posto freddo. Del resto si sa, il sole fa bene all’umore, lo assicura un gruppo di studiosi dell’Università di Ferrara che ha svolto diverse ricerche, coordinate dal Professor Manfredini, impegnato già da tempo nell’ambito della fotoprotezione e dello sviluppo di ingredienti anti foto-invecchiamento ed in particolare vitamine. I raggi solari sono infatti in grado di stimolare la produzione di diverse sostanze come l’endorfina e la serotonina note per le capacità di garantire il benessere psicofisico. Per scoprire il mare d’inverno non è necessario volare fino alle Maldive o spendere una cifra da viaggio di nozze, ecco i nostri consigli per scegliere la meta di una vacanza invernale spendendo poco.
Palermo, città del sole. Il capoluogo siciliano ha tutti i requisiti per poter essere definita “città calda”. Come sempre dipende dalla situazione meteo, ma nei mesi invernali ci sono buone possibilità di passare una bella giornata sulla spiaggia, magari mangiando in un ristorantino in riva al mare nella zona di Mondello: la Sicilia è nota anche per la qualità del cibo a prezzi abbordabili. Ma Palermo è anche una grande città storica: imperdibile il Teatro Politeama, splendido alla sera fra luci e palme, così come il Teatro Massimo. Piacevole anche passeggiare fra le stradine della città, fra i palazzi antichi e i balconi delle case vecchie per un effetto nostalgia. I voli low cost per Palermo sono convenienti (con Ryanair Roma-Palermo a partire da 30 Euro andata e ritorno, mentre Milano-Palermo a partire da 42 Euro andata e ritorno) e gli hotel a Palermo fuori stagione hanno prezzi competitivi (a partire da 40 euro a notte).
Lisbona, una finestra sul mare. Non è abbastanza calda per rientrare nella classifica dei posti caldi a gennaio, ma in media ha comunque una temperatura massima di 15 gradi anche nei mesi più freddi. Strade colorate e accoglienti, costo della vita più basso rispetto all’Italia e una tradizione gastronomica invidiabile. Un drink pomeridiano al Pharmacia per un’esperienza unica, una serata a metà fra hipster ed elegante nella zona Principe Real scegliendo fra Pavilhao Chines e il Pensão Amor (o magari entrambi), e già avrete ottenuto un bel break dalla vostra routine. In più è una delle destinazioni più economiche in Europa (con Ryanair Roma-Lisbona a partire da 57 Euro andata e ritorno, mentre Milano-Lisbona a partire da 67 Euro andata e ritorno), prezzi relativamente bassi e tanti locali in cui sostare durante la vacanza (alloggi a partire da 15 euro a notte).
Canarie, tra relax e divertimento. Le isole Canarie in inverno sono la destinazione ideale per ripararsi dal freddo, con temperature massime medie invernali intorno ai 25 gradi. Nonostante il clima mite le Canarie rimangono comunque una meta poco gettonata durante la stagione fredda, proprio perché è considerata principalmente estiva. Di conseguenza, i prezzi per la vostra vacanza non saranno troppo alti (con Vueling Milano-Tenerife e Roma Tenerife a partire da 130 Euro andata e ritorno). Comunque vada a finire con la situazione meteo è difficile annoiarsi: con 25 gradi e tanto sole (come spesso succede) potete godervi le spiagge di Tenerife. Se invece dovesse piovere (ed è raro), Tenerife offre buon cibo e attrazioni per tutti: Santa Cruz de Tenerife e La Laguna, per fare un esempio, sono patrimonio dell’UNESCO. Alle Canarie si trovano sistemazioni per tutti i gusti: hotel moderni situati in prossimità di spiagge semiprivate, strutture di lusso concepite su misura per i più raffinati, enormi resort, vivaci e sempre animati capaci di offrire un’infinità di comodità e di servizi per tutta la famiglia. Gli hotel sul mare si trovano a partire da 45 euro a notte.
Al mare d’inverno? Sì, ma alle terme. Un modo diverso di riscoprire la costa, lontano dai clamori estivi, e recuperare il proprio equilibrio psicofisico sciogliendo le tensioni accumulate durante i mesi di lavoro, grazie al calore dei bagni termali. La lunga spiaggia che corre da Cattolica sino ai lidi di Ravenna ospita centri termali (ad esempio a Riccione, Rimini e Punta Marina di Ravenna) ognuno con caratteristiche differenti, da scegliere in base alle proprie esigenze o allo scorcio che si preferisce della riviera. Le terme di Riccione sono il luogo ideale per ritrovare questo equilibrio, grazie alle fonti sulfuree, salso bromo iodiche e magnesiache a diversa mineralizzazione e salinità, già conosciute e apprezzate al tempo dei romani. Anche le terme di Rimini sono sulla spiaggia, avvolte dal calore del sole d’estate o dalle nebbie uggiose d’inverno, piacevoli da osservare immersi in una vasca di acqua salina a 34 gradi. La particolarità di queste terme è proprio quella di utilizzare l’acqua di mare. Le terme e il centro benessere di Ravenna sono recenti, ma già all’avanguardia per i trattamenti offerti, sia estetici che fisioterapici. L’acqua che alimenta le due piscine a 33 gradi proviene da un pozzo a 42 metri di profondità, ed è ricca di sali, iodio, calcio e magnesio. Gli hotel convenzionati con vantaggi riservati per le terme e tutti i comfort per godersi il soggiorno di benessere termale partono da 35 euro a notte. Per risparmiare di più, potete optare per le terme pubbliche e convenzionate che trovate nella vostra zona.
Un mare selvaggio a due passi dal confine. Chi cerca una natura selvaggia può raggiungere la slovena Strugnano, a 30 km da Trieste. Qui le rocce si innalzano fino a 80 metri sopra il mare, mentre Mesecev zaliv è la spiaggia più bella, non attrezzata e con una baia fatta di piccoli sassolini. Qui si trovano le Saline di Sicciole, che nel 1989 furono dichiarate parco ambientale. Fiore all’occhiello della Slovenia restano infatti i trattamenti termali e talassoterapici a base di fanghi e terapie con l’acqua madre delle saline, la stessa che usavano i monaci benedettini per curare diverse malattie reumatiche e cutanee, quando Portorose era una stazione termale in voga durante la dominazione asburgica. Ci sono diverse strutture alberghiere, gli hotel a tre stelle partono da 80 euro a notte.
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