I programmi più brevi consumano meno? Tanto sapone uguale tanto pulito? L’anticalcare è indispensabile? La verità su lavatrice, lavastoviglie, condizionatore e microonde
Lavatrice, lavastoviglie, condizionatore e forno a microonde sono praticamente presenti in (quasi) tutte le case. Eppure, attorno a questi elettrodomestici ruotano una serie di convinzioni errate, legate al modo più corretto per utilizzarli, che rischiano di aumentare i consumi, di luce e acqua ma anche di prodotti per la detergenza. Ecco miti da sfatare per risparmiare con i più comuni elettrodomestici:
- Per tenere la lavatrice in buono stato bisogna sempre usare l’anticalcare. Non ci sono prove che sia il calcare a ridurre la vita della lavatrice. L’aggiunta di un anticalcare a ogni bucato è consigliabile solo se l’acqua è molto dura (più di 30°F), se si lava spesso ad alte temperature (almeno 60°C) e se si usano detersivi in polvere. Lavando a 30° – 40° C, l’uso di un additivo a ogni lavaggio è superfluo.
- I programmi più brevi consumano meno. Quest’affermazione è falsa solo in parte. In lavatrice come in lavastoviglie sono quattro i fattori che determinano la rimozione delle macchie: temperatura, azione meccanica, detersivo e tempo di lavaggio. Tuttavia, esistono alcuni programmi brevi che consumano effettivamente meno acqua e corrente, in quanto pensati per lavare capi poco sporchi o solo per rinfrescare capi usati poco. Per saperne di più bisogna consultare il libretto delle istruzioni.
- Più detersivo uguale più pulito. La dose di detersivo indicata dal produttore è studiata per eliminare tutti i tipi di sporco: aumentarne la quantità può, al contrario, lasciare sui tessuti aloni e residui che possono provocare allergie, oltre ad avere un impatto ambientale negativo. Meglio pretrattare le singole macchie con un po’ di sapone o con uno smacchiatore prima di avviare il lavaggio.
- Il lavaggio a mano è più efficace di quello in lavastoviglie. La lavastoviglie garantisce un’ottima azione disinfettante grazie alle alte temperature raggiunte nelle fasi di lavaggio (50°-65° C) e risciacquo (70° C), più di quanto avviene lavando i piatti nel lavello. In tutti i casi, anche a parità di temperatura, la quantità di acqua impiegata nel lavaggio a mano è nettamente superiore.
- È necessario sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie. I detersivi hanno bisogno di sporco da pulire: se i piatti sono già detersi, gli enzimi del sapone agiscono meno rispetto alle loro potenzialità. In più, quest’operazione comporta uno spreco d’acqua inutile. Prima di mettere i piatti in lavastoviglie bisogna eliminare solo i residui di cibo: per farlo si possono usare i tovaglioli di carta utilizzati durante il pasto, che comunque verrebbero buttati.
- L’aceto può sostituire il brillantante. Affermazione falsa e dannosa: l’aceto è un acido e, a lungo andare, può provocare danni alla lavastoviglie. In più, la sua azione non è equiparabile a quella del brillantante perché non lascia la patina sulle stoviglie che fa scivolare via l’acqua.
- I forni a microonde possono interferire con altri apparecchi. Sbagliato: i forni a microonde non interferiscono in alcun modo con i segnali delle reti wireless. Ovviamente non interferiscono nemmeno con i pacemaker, a meno che non si tratti di modelli molto vecchi (in questo caso, però, interferirebbero praticamente con tutti i dispositivi elettronici).
- Per ridurre i costi è meglio tenere il condizionatore sempre acceso. Per ottenere il massimo beneficio e non spendere troppo è bene accendere il condizionatore solo quando si è in casa e se ne sente l’esigenza. La temperatura non deve essere né troppo alta né troppo bassa, bastano massimo 6 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna.
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