A tempo, con sospensione, a consumo, con la scatola nera: ci sono molte opzioni per una polizza sul proprio veicolo che non sia troppo costosa. Ecco come orientarsi
Secondo una recentissima rilevazione dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nelle principali città italiane, per un veicolo di cilindrata 1.200, nel 2016 il costo medio delle polizze è aumentato dell’1,5%, con alcuni picchi, soprattutto per i neopatentati e nel Sud Italia, che sfiorano il 15-20%. Prendendo in considerazione un 50enne in prima classe, il costo della polizza monitorato dall’Osservatorio, a Roma, Napoli e Milano, è di almeno 648,75 euro. Va peggio ai 18enni neopatentati (in 14esima classe) che pagano circa 2.274,65 euro. In entrambi i casi si tratta di dati ancora lontanissimi dalla media europea. Eppure, quando si tratta della copertura assicurativa per auto e moto, un modo per risparmiare si trova, basta cercare un po’: ecco i nostri consigli.
Auto e moto: che cos’è l’assicurazione
La legge impone che, per circolare sulle strade pubbliche, tutti i veicoli a motore siano assicurati. La polizza RCA (acronimo di “responsabilità civile auto”) è il contratto assicurativo che copre i danni involontariamente causati agli altri quando si usa la propria vettura (in questo articolo vi abbiamo spiegato cosa fare in caso di incidente con auto non assicurate). Le polizze auto coprono danni fino a un massimale prestabilito e hanno tariffe diverse a seconda delle compagnie. Mentre la polizza RCA è obbligatoria, ci sono altre garanzie (come quelle contro il furto, l’incendio o gli eventi atmosferici) che sono facoltative e si pagano a parte. Stesso discorso vale per le moto: l’assicurazione moto (detta anche “RC moto”, cioè “assicurazione di responsabilità civile per moto”) è obbligatoria per chi circola su strada con una moto, un ciclomotore o, in generale, con qualunque veicolo a motore a due ruote, a prescindere dalla cilindrata. Le polizze RC moto coprono l’assicurato per i danni causati a terzi entro i limiti del massimale prestabilito. Prima di assicurare auto e moto è opportuno confrontare (anche con i comparatori sul web) più proposte: tra un’offerta e un’altra si può risparmiare fino al 25%.
Risparmio per neopatentati
A un neopatentato che non ha alcuna storia assicurativa, le compagnie chiedono di pagare di più. Chi assicura per la prima volta un veicolo con una polizza RCA bonus-malus (la polizza più diffusa, quella che premia i più attenti alla guida e impone tariffe maggiori a chi provoca sinistri) è inserito in XVI classe. Se durante il primo anno non causa incidenti, entra automaticamente in XIII con un premio annuale – cioè la quota da pagare – ribassato. Se provoca un sinistro, invece, finisce in XVI classe e il suo premio assicurativo aumenta. La legge 40/2007, però, permette di risparmiare, consentendo a un neopatentato di acquisire la classe universale più bassa tra quelle del suo nucleo familiare, per esempio quella di un genitore o di un altro parente di primo grado nello stesso stato di famiglia. Per i neopatentati, quindi, per spendere meno è sufficiente avere un’auto intestata (nuova o con regolare passaggio di proprietà) e avere nello stato di famiglia un congiunto (vivere insieme non basta) che abbia una buona storia assicurativa, in modo da partire da una classe di merito meno costosa della XIV. La legge 40 del 2007 vale anche per le due ruote. In pratica, quindi, si può assicurare la propria moto partendo dalla classe di merito di un congiunto di primo grado. Attenzione: la classe di rischio si trasferisce solo tra stesse tipologie di veicoli: auto-auto, moto-moto (non si può, cioè, fare un trasferimento assicurativo auto-moto).
Installare la scatola nera
A chi installa sul mezzo (auto o moto) la “scatola nera”, dispositivo elettronico dalle piccole dimensioni capace di dialogare costantemente con la centralina di bordo e di raccogliere dati in forma aggregata, le compagnie offrono uno sconto e alcuni servizi accessori come l’assistenza stradale. L’installazione è gratuita ed è a carico della compagnia assicurativa. Oltre a risparmiare sull’assicurazione, la scatola nera funziona anche da segnalatore per il ritrovamento dell’auto in caso di furto e in genere permette di inviare richieste di soccorso stradale.
RCA a km o a tempo
Chi non usa l’auto spesso o copre tratti brevi può stipulare una polizza RCA chilometrica, assicurazione a consumo che prevede un massimale di km percorribili nell’arco dell’anno, rilevati da un dispositivo satellitare installato a bordo della vettura. In pratica alla stipula del contratto il titolare del mezzo versa una quota iniziale; il resto dell’importo, diviso in rate, cambia in base al numero di km scelti. Rispetto alle altre polizze, con un’assicurazione a km il risparmio può raggiungere o superare anche il 50%. Tuttavia, se il limite di km stabilito è superato, la compagnia pretenderà il versamento di una quota finale, spesso molto sostanziosa. Questo tipo di soluzione, quindi, è economica solo se il contraente è sicuro di non superare la quota pattuita. Un’alternativa alla limitazione chilometrica è l’assicurazione temporanea, che può essere valida per un solo giorno (o i fine settimana, o una stagione) o per periodi più lunghi, comunque inferiori a un anno. La convenienza di questo tipo di polizze, ovviamente, dipende dall’utilizzo del mezzo.
RC temporanea o sospendibile
Come nel caso delle macchine, le polizze temporanee per le moto permettono di definire un periodo assicurativo e di pagare alla compagnia un premio relativo esclusivamente ai mesi d’utilizzo (di solito da un minimo di due a un massimo di otto). Valutare anche una polizza sospendibile che permette, dietro apposita richiesta, una sospensione che di fatto prolunga la durata della copertura. Il fatto di poter attivare e sospendere la protezione assicurativa quando se ne ha bisogno rende questa tipologia di assicurazione più economica rispetto alla tradizionale (in particolar modo per chi non usa la propria moto con costanza). Se a guidare la moto è una sola persona inserire l’opzione “unico guidatore” nel contratto di assicurazione fa risparmiare sull’ammontare del premio. Attenzione: quest’opzione può essere attivata solo quando il contraente della polizza è anche il proprietario del veicolo e conducente abituale, oltre che unico guidatore.
Convenzioni assicurative e “classi interne”
Molte compagnie assicurative stipulano accordi e convenzioni con aziende, associazioni, enti e categorie commerciali proponendo loro tariffe molto convenienti. Inoltre ci sono alcune categorie – forze armate, disabili, possessori di veicoli storici ecc. – che possono beneficiare di condizioni agevolate. Convenzioni a parte, per risparmiare sarà bene trattare con il proprio agente per ottenere una buona “Classe interna” che, a differenza di quella universale, regolata per legge, è a discrezione della compagnia. Per esempio, per il proprio motociclo si potrebbe ottenere una “Classe interna” pari a quella della vettura già assicurata, anche se la “Classe universale” della moto non è bassa. In più, tenere presente che tutte le compagnie praticano promozioni stagionali o continuative per clienti nuovi o di lunga data.
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