Gruppi social e siti specializzati per dare nuova vita al baratto nell’era digitale. Con pochi semplici click, ecco dove scambiare oggetti poco apprezzati, puntando sul riutilizzo a costo zero....
Scambiare oggetti o regali poco interessanti e ricevere qualcosa più vicina ai propri gusti, trovando il posto ideale a beni destinati a finire in soffitta. Il riutilizzo torna ad essere protagonista: spopolano infatti sul web gruppi social e siti specializzati di scambio interamente dedicati alla condivisione a costo zero di oggetti poco apprezzati. Unico assente di questa bella storia di baratto moderno? Il denaro, messo ai margini nell’attuale periodo di crisi economica.
Addio Natale. E quel regalo così poco gradito…. Si è chiuso ormai da qualche giorno il periodo natalizio: tra cenoni e addobbi natalizi, i grandi protagonisti sono rimasti sempre loro: i regali. Dal maglione bianco della zia di secondo grado, al pigiama con le renne che avevamo guardato sorridendo passeggiando in cerca dei doni last minute, a tutti sarà capitato di ricevere un oggetto poco apprezzato.
Ora è tempo di riciclare in rete Superato l’imbarazzo di dover riciclare i doni ricevuti, un italiano su due oggi (più precisamente il 55% secondo la eBay Christmas Survey 2013 redatta da Taylor Nelson Sofres) pensa che sia corretto non lasciarsi andare allo spreco, trovando agli oggetti un nuovo proprietario. Ecco allora che i social network e alcuni siti specializzati sono lo strumento ideale per risolvere i problemi di abbondanza. Ma quali sono i luoghi di scambio più utilizzati?
Evitare gli sprechi attraverso i social Diamo uno sguardo a Facebook. Il gruppo ‘Te lo regalo se vieni a prenderlo’ ha riscosso un enorme successo: suddiviso per Regioni al fine di favorire la prossimità tra i membri della community, la realtà ha superato i 23.400 iscritti nella sezione Lombardia e le 32.000 unità nel Lazio. Lo scopo, così come stabilito negli accordi del gruppo, è quello di regalare oggetti che possono essere riutilizzati con l’obiettivo di diminuire l’inquinamento evitando le discariche – dove spesso si trovano oggetti funzionanti o ancora in ottimo stato – e migliorare i rapporti sociali. Partecipare è molto semplice: dopo aver fatto richiesta di ammissione al gruppo, si possono pubblicare annunci, di carattere privato, o aderire a offerte già esistenti. Rigorosamente gratis.
Il popolo dei ‘barter’ spinge il baratto online Non solo social network nel mondo del baratto. Con 36437 iscritti e oltre 53 mila offerte Zerorelativo è sicuramente un punto di riferimento per gli amanti del riutilizzo e della condivisione di oggetti a costo zero. Per entrare a far parte della community è necessario registrarsi al sito fornendo un nickname – con relativa password – e inserire un nuovo annuncio per un oggetto che si intende offrire. Sarà possibile inoltre compilare una lista dei desideri per far conoscere agli altri barter – termine utilizzato dall’associazione per definire l’utente che baratta, presta o dona i propri oggetti – i gusti personali e le proprie necessità.
Condividiamo musica e cultura Dedicato ad un pubblico giovane e frizzante poi il sito Solo Scambio, molto attivo anche su Facebook con oltre 10 mila fan. Gli utenti, dopo essersi loggati con Facebook stesso o con la propria mail, mostrano i propri oggetti. Solo Scambio mostrerà tutti i possibili oggetti che si possono ottenere in cambio, creando la giusta rete di rapporti.
Pochi semplici passi per dare nuova vita ad oggetti poco graditi. Riutilizzare, condividere, scambiare: tre parole semplici ma fondamentali per sancire la vittoria del baratto 2.0.
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