Presto in Italia potrebbe arrivare il sistema “Bonus Malus” introdotto in Francia nel 2008 per favorire l’acquisto di auto ecologiche. Tra le misure principali, incentivi per chi compra auto poco inquinanti. Il tutto a costo zero per lo Stato...
Un sistema d’ispirazione francese. Entro le prossime settimane – nessuna notizia, tuttavia, sulla data ufficiale – dovrebbero essere approvate le regole per l’assegnazione degli ecoincentivi destinati all’acquisto di auto nuove. Gli aiuti quest’anno si ispirano al sistema francese del “Bonus – Malus”, meccanismo entrato in vigore, in Francia, nel 2008 che prevede incentivi per le auto più ecologiche e penalizzazioni per quelle più inquinanti. Il tutto, basandosi sulle emissioni di anidride carbonica prodotte dalla vettura nel ciclo di omologazione.
Bonus per alcuni, malus per altri. Il sistema, quindi, prevede un bonus per i modelli con emissioni di CO2 inferiori a una determinata soglia che sarebbe finanziato con una tassa supplementare introdotta per le vetture con rilascio di anidride carbonica superiore alla soglia stabilita. Presumibilmente l’extra sarà progressivo, cioè si pagherà un importo crescente per ogni grammo di CO2 che supera il limite di legge.
Le auto premiate. Ma quali auto potranno beneficiare dell’incentivo? I contributi favoriranno l’acquisto di auto poco inquinanti ad alimentazione alternativa: vetture elettriche quindi, ma anche ibride, a Gpl, a biometano, a idrogeno o alimentate con biocombustibili.
Un sistema da perfezionare. Il meccanismo, comunque, deve essere ancora perfezionato: sono ancora da definire soglia di emissioni, ammontare del bonus e tassa per l’anidride carbonica eccedente. La riforma dovrebbe eliminare pure il superbollo per le auto potenti e le agevolazioni per la rottamazione. In Francia il sistema è a fasce: una vettura ecologica elettrica che non emette CO2 può ottenere un bonus di 6300 euro. Se si sceglie una ibrida con emissioni comprese tra i 21 ed i 50 g/km di CO2, l’incentivo ammonta a 4 mila euro. A partire dai 92 g/km di CO2 si entra nella fascia “neutra”, dove non si prende alcun bonus (e non si paga alcun malus). I malus degli ecoincentivi nel sistema francese si attivano superati i 130 g/km: le penalità partono da 150 euro e raggiungono gli 8000 euro per vetture di grossa cilindrata che emettono più di 200 g/km.
In Francia, veicoli elettrici + 110%. Secondo il quotidiano francese Les Echos nei primi sei mesi del 2013 il bonus ha fatto progredire i veicoli elettrici (+110%), anche se le vendite restano modeste (4.777 unità). Per quanto riguarda le vetture che hanno pagato il malus massimo (6 mila euro) hanno subito una grossa contrazione nelle vendite, crollate del 64%.
Incentivi per le auto elettriche sospesi. Tornando a noi, l’unica certezza è che dal I gennaio sono stati sospesi gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche entrati in vigore lo scorso anno. Una circolare del ministero dello Sviluppo economico del 30 dicembre scorso ha infatti spiegato che è in corso una valutazione degli incentivi effettivamente erogati e delle risorse non spese nel corso del 2013. Questa valutazione dovrebbe portare a distribuire in modo migliore le risorse disponibili per il 2014.
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