La Cina è diventata una forza mondiale sotto tutti i punti di vista, e la sua influenza sui mercati dei capitali è destinata ad aumentare
Il 19esimo Congresso del Partito Comunista Cinese, tenutosi lo scorso ottobre, ha ribadito che il Paese ha le idee piuttosto chiare: aprirsi al mondo e aumentare la qualità della propria crescita economica.
La Cina non si ferma. Fino ad ora i sostenitori dell’Hard Landing, ovvero coloro che credevano che un crollo della crescita cinese fosse dietro l’angolo si sono dovuti ricredere. E il mercato cinese continua la sua marcia senza sosta; proprio qualche giorno fa, la società di tecnologia Tencent Holdings è entrata a far parte del club delle società più capitalizzate al mondo, scavalcando il colosso dei social network Facebook. Questo rappresenta una vera e propria pietra miliare. Tencent Holdings, proprietaria della app di messaggistica WeChat utilizzata da quasi un miliardo di utenti, è infatti la prima compagnia cinese ad aver superato il valore di mercato di 500 miliardi di dollari.
La Cina si apre al mondo commerciale e finanziario. La Cina è diventata una forza mondiale sotto tutti i punti di vista e sono i numeri a dirlo. A fine 2016, il Dragone asiatico è arrivato a rappresentare circa il 17% del PIL mondiale e quasi il 10% del commercio internazionale. Per essere in grado di realizzare i propri obiettivi di lungo termine, la Cina ha bisogno di aumentare il peso dei consumi interni continuando ad aprirsi al mondo sia sul piano commerciale che su quello finanziario. La creazione di un mercato dei capitali efficiente è un pilastro fondamentale di questa strategia ed è proprio su questo aspetto che il Governo sta concentrando i propri sforzi. Recentemente sono state approvate una serie di misure volte a favorire l’accesso al mercato interno ai grandi Player della finanzia mondiale (banche, assicurazioni, e società di asset management). Questo, potenzialmente, è un cambio di passo enorme per il mercato cinese.
Qualche numero interessante. Secondo una recente ricerca di Deloitte, la Cina dovrebbe diventare entro il 2019 il secondo mercato dell’asset management più importante al mondo, e produrre circa la metà dei flussi netti gestiti dall’industria del risparmio gestito mondiale, dietro solo agli Stati Uniti d’America e prima del Regno Unito.
I fattori di crescita del mercato del risparmio gestito sono la confluenza dei fattori demografici (rapido aumento della ricchezza degli investitori), fattori strutturali (mercati azionari domestici e dei capitali di debito più solidi). Lo sviluppo e il potenziale del mercato cinese è enorme; non solo avvicina gli ingenti capitali cinesi ai mercati mondiali ma allo stesso tempo offre nuove opportunità agli investitori.
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