Siete in cerca di nuove opportunità professionali? Date una rinfrescata al vostro profilo
Se il ritorno al lavoro dalle vacanze è stato troppo traumatico e il malessere non si è ancora smaltito, forse il problema non è la fine delle ferie ma il vostro lavoro ed è quindi giunto il momento di iniziare a guardarvi seriamente in giro alla ricerca di altro. Un buon punto di partenza? Il vostro profilo LinkedIn. Sul social network delle professioni è possibile ricevere la segnalazione dell’apertura di nuove posizioni ritagliate sul vostro percorso e le vostre esigenze ma soprattutto ci si può fare un’idea di com’è il mercato del lavoro in questo momento. Sempre più aziende segnalano ricerche di personale e selezionano candidature direttamente dalla piattaforma che, negli ultimi tempi, è diventata quello che prometteva di essere fin dalla sua creazione: uno strumento efficace per migliorare la propria posizione lavorativa e per cercare lavori più stimolanti. Come in ogni mercato, dovete essere attraenti e presentarvi come si deve, quella che segue è una guida a come migliorare il profilo in poco tempo.
Siate dinamici: non è un cv. La prima considerazione da fare è strategica: LinkedIn non è un catalogo di curriculum e profili di aziende, ma è un social network a tutti gli effetti. Di conseguenza il vostro comportamento, per essere efficace, deve essere dinamico e non statico. Non basta apportare delle correzioni al profilo e dimenticarsene in attesa che un amo casuale lo peschi, i risultati che avrete saranno invece proporzionali al tempo che ci dedicherete. LinkedIn è un network da coltivare pubblicando articoli o riflessioni sulla piattaforma interna Pulse, leggendo e commentando quelli pubblicati dai vostri contatti, chiedendo e riconoscendo raccomandazioni professionali. La prima regola è: interagite, siate attivi, usatelo ogni giorno. Potrebbe addirittura piacervi: LinkedIn (che nel 2016 è stato acquisito da Microsoft) ha un livello di dibattito decisamente più alto della concorrenza, le discussioni non sono mai tossiche, i commenti sono rispettosi, i temi sono stimolanti.
Sobrietà e accuratezza. Come su ogni social, il primo mattone del successo è la foto profilo. Sceglietene una all’insegna della sobrietà, preferibilmente a mezzo busto, con uno sfondo cromatico neutro e un abbigliamento adeguato. Non sono adatte foto balneari, vacanziere, di viaggi o destinazioni esotiche (a meno che non siano ben integrate col vostro percorso professionale) o con altri soggetti. La foto è il vostro biglietto da visita, serve a dare un primo sguardo di sintesi, arricchito dal titolo professionale (che sia preciso e non generico) e dalla url personalizzata (che aiuta indicizzazione e ricerca, oltre a dare un surplus di professionalità, la si può modificare a piacimento nella sezione “Modifica profilo pubblico”). Il terzo tassello di questa parte del profilo è il riepilogo delle informazioni. Qui vi tocca fare un’operazione difficile, forse la più complessa nella costruzione del profilo: sintetizzare e mettere in prospettiva nello spazio di poche righe la vostra esperienza, la vostra personalità, le vostre attitudini e la loro evoluzione.
Una mappa delle competenze. La parte successiva consiste in un elenco chiaro e circostanziato delle vostre esperienze professionali presenti e passate. Non limitatevi al titolo di lavoro, ma aggiungete una descrizione che aiuti a comprendere a un primo sguardo la mansione, gli obiettivi e il livello di responsabilità. Siate precisi con le date, daranno a chi legge l’idea dell’evoluzione della vostra carriera e di dove potrebbe arrivare in futuro. E veniamo alla sezione più importante e dinamica, quella delle Competenze. Create un elenco tra le dieci e le venti skill che descrivano al meglio la vostra figura professionale, una mappa che comprenda quelle tecniche (come per esempio i software che sapete usare) a quelle generali di area, completata con l’aggiunta di quelle interpersonali (capacità dl lavorare in gruppo o a obiettivi, attitudine alla leadership). Inutile aggiungere che conviene essere accurati e non attribuirsi conoscenze o qualità immaginarie, perché queste competenze sono la base per le raccomandazioni da parte del vostro network professionale. A proposito, date il via al circolo virtuoso iniziando a confermare quelle dei vostri contatti e presto arriveranno le loro nei vostri confronti.
Quanto spesso accedete a LinkedIn? Lo trovate utile per scoprire nuove opportunità di lavoro?
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