Lavora, produce e consuma più di quanto pensiate. Parliamo del cervello, l’organo più esigente del nostro corpo. I consigli della nutrizionista Martina Donegani per mantenerlo efficiente e aiutarci a rimanere attivi e concentrati
Anche il cervello ha bisogno di specifici nutrienti per mantenersi efficiente nel tempo. Martina Donegani, biologa nutrizionista e già ospite della giornata “Recharge@ING”, spiega come nutrirci correttamente per mantenere sano e proteggere il nostro cervello.
Cosa e quanto consuma il nostro cervello? Nonostante il suo peso corrisponda più o meno al 2% del nostro peso corporeo, il cervello utilizza da solo addirittura il 20% dell’ossigeno che respiriamo. Lavora a ritmi intensissimi, bruciando calorie in quantità, e quando il cibo scarseggia, l’organismo destina proprio al cervello la maggior parte delle risorse, anche sottraendone ad altri organi. Se poi consideriamo che nel cervello non si accumulano scorte di energia e nutrienti, ecco che diventa davvero essenziale alimentarlo con continuità, scegliendo con cura gli alimenti giusti.
Il giusto carburante. Qual è quindi il carburante migliore per il nostro cervello? Innanzitutto per potere soddisfare il suo fabbisogno, il cervello necessita di glucosio. Ciò non significa abusare di zuccheri semplici, bensì inserire nella propria dieta alimenti ricchi di amido come il pane, la pasta, il riso e gli altri cereali, le patate e i legumi, alimenti che l’organismo poi scompone in glucosio. Inoltre, la mente ha bisogno di un giusto apporto di grassi: soprattutto nei momenti di superlavoro e nei periodi di stress, l’organismo li trasforma in sostanze particolari, i cosiddetti corpi chetonici, dalle quali il cervello riesce a trarre un supplemento di energia.
Non solo energia. Soddisfatte le necessità energetiche, è importante però fornire al cervello anche i nutrienti necessari a mantenere efficienti le cellule. È risaputo che le cellule nervose (i neuroni) quando muoiono non vengono rimpiazzate, ma vengono sottoposte a un lavoro frenetico di manutenzione che richiede parecchio nutrimento. Prima di tutto servono proteine, che forniscono il materiale per ricambiare i tessuti (ogni giorno viene rinnovato circa un terzo delle proteine contenute nelle cellule cerebrali), seguono poi gli acidi grassi polinsaturi dei quali è ricchissimo il pesce (i famosi omega 3). Il cervello utilizza questi nutrienti per costruire le membrane cellulari: se gli acidi grassi polinsaturi dovessero scarseggiare, l’organismo ripiegherebbe su altri grassi che renderebbero però le membrane meno elastiche con conseguenze negative sulla loro funzionalità.
La giusta protezione. Le cellule cerebrali non devono essere solo nutrite, ma anche ben protette, in primis dai radicali liberi che rischiano di ossidarle e danneggiarle fino a provocare, con il passare del tempo, la loro morte. Ecco perché è importante, attraverso l’alimentazione, riuscire a potenziare le difese dell’organismo, migliorando la sua capacità antiossidante e rendendolo così in grado di contrastare i radicali liberi. Per farlo è bene puntare sul giusto apporto di vitamina E, vitamina A e vitamina C, tutte con funzione di “radical scavenger”, che agiscono come dei veri e propri spazzini nei confronti dei radicali liberi ripulendo l’organismo, mentre le vitamine del gruppo B sono importantissime per la loro capacità di intervenire nei processi vitali del sistema nervoso. Tra i minerali è invece il selenio a svolgere un ruolo particolarmente protettivo sulle membrane cerebrali e lo si trova in abbondanza nel germe di grano, nel tuorlo d’uovo, nelle patate e nei cereali integrali. Non dimentichiamoci, infine, dei polifenoli, particolari sostanze contenute nel tè, nel cacao, nella frutta e nella verdura in grado di proteggere le cellule del cervello e del resto dell’organismo grazie alla loro potente azione antiossidante.
Avete mai prestato attenzione alla nutrizione in base a ciò che serve al vostro cervello? Solitamente assumete tutti i nutrienti necessari? Raccontatecelo nei commenti.
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