La promozione Fiat, la superofferta Eni nel weekend e le altre iniziative: così si risparmia sul pieno ...
Salgono i prezzi della benzina… Nei primi cinque mesi del 2012 il costo del carburante è aumentato del 21 per cento. Negli stessi mesi il traffico sulle strade è diminuito del 14,5 per cento.
… E allora tenetevela. In aprile i consumi di benzina in Italia sono calati del 16,1 per cento rispetto allo stesso mese del 2011.
Una fase di calma. Dopo una fase di calma dovuta alle promozioni in corso, i prezzi nel fine settimana a cavallo tra giugno e luglio sono tornati a salire (anche in seguito all’incremento delle quotazioni del petrolio).
Un martedì di luglio al distributore. Prezzi medi del carburante servito, al litro, martedì 3 luglio: benzina, da 1,796 euro (Eni) a 1,804 (Q8, Tamoil); gasolio, da 1,687 (Eni) a 1,695 (Ip). No logo: benzina 1,683 euro, gasolio 1,550 (da quotidianoenergia.it).
Nel 2000, un euro al litro. Nel 1950 la benzina costava 116 lire al litro (lo stipendio di un operaio era di 25.000 lire). Nel 1960, 120 lire. Nel 1970, 160 lire. Nel 1980, 850 lire. Nel 1990, 1.605. Nel 2000, 1,08 euro.
Con le Fiat, un euro al litro. «Fare il pieno pagando il carburante come nel 1999 è il sogno di tutti. Noi lo rendiamo realizzabile» (Gianluca Italia, manager Fiat, alla presentazione dell’iniziativa del Lingotto “Carburante a 1 euro al litro”).
«Il resto lo mettiamo noi». Chi compra una Fiat fino al 31 luglio potrà mettere benzina o gasolio pagando un euro al litro, qualunque sia il prezzo alla pompa. «Il resto lo mettiamo noi», dice Fiat, che si assume il rischio dei futuri aumenti nei prossimi tre anni. Lo sconto infatti è utilizzabile fino al 31 dicembre 2015 in 3.700 distributori Ip che aderiscono all’iniziativa (non tutti). La quantità di carburante è prefissata a seconda del modello: per esempio per Panda e 500 si ha diritto allo sconto su 1.200 litri, per la Punto su 1.700 litri, per un Freemont 2.500 litri ecc. Una scelta promozionale inedita per incentivare l’acquisto di auto, che passa con forte impatto emotivo dal carburante. Attenzione però: chi sceglie questa promozione non potrà accedere ad altre agevolazioni sul prezzo e offerte lancio previste da Fiat.
No, il prezzo è ingiusto. Secondo l’ultimo rapporto Aci-Censis il prezzo del carburante è percepito come ingiusto dall’85 per cento degli automobilisti.
Code ai distributori. Benzina a prezzi ribassati: «Un miraggio che si materializza nelle code ai distributori low cost della grande distribuzione (entro l’anno in arrivo altri 20 distributori anche da Coop), nel passa parola on line sulla geografia delle “stazioni no logo” nostrane (in bella mostra sulle homepage delle associazioni dei consumatori) […] e, ultima arrivata, nell’iniziativa weekend lanciata dall’Eni» (Aessandra Mangiarotti, Corriere della Sera).
Eni nel weekend conviene. “Riparti con Eni” è la promozione del colosso energetico nazionale, che per tutta l’estate (da metà giugno al 3 settembre) taglia i prezzi dei carburanti di 20 centesimi dalle 13 del sabato fino alle 7 del lunedì nei tremila impianti Iperself. Ogni sabato mattina, in base all’andamento delle quotazioni, Eni comunica sul sito riparticoneni.com due prezzi – uno per la benzina e uno per il gasolio – uguali su tutto il territorio nazionale. Primo weekend dell’iniziativa con la verde a 1,600 euro e il gasolio a 1,500, e tre milioni di automobilisti in coda per fare rifornimento. Facendo il pieno, il risparmio è arrivato anche a 14 euro. Altri ribassi nei due weekend successivi: la verde è passata a 1,590 e 1,580 euro, il gasolio a 1,490 e 1,480. Clienti saliti intorno ai cinque milioni.
Le altre compagnie a ruota. Le altre grandi compagnie petrolifere hanno subito lanciato altre iniziative contro il caro carburante. Q8, che ha promosso “Q8 easy”, si è posta un millesimo sotto Eni (ma i suoi self-service che hanno aderito sono poco più di duecento su tutto il territorio nazionale). Esso ha scontato la benzina di 21 centesimi di euro al litro in oltre mille punti vendita. Ip ha scontato i carburanti di 16 centesimi di euro al litro anche sul servito, Shell di 10 centesimi circa su una parte degli impianti, TotalErg di 15 nelle aree di maggiore competizione, Tamoil ha studiato interventi mirati.
Quasi 23mila distributori. In Italia a fine 2010 c’erano circa 22.900 punti vendita carburanti. Di questi, circa 1.780 erano privi di marchi conosciuti a livello nazionale (si chiamano “pompe bianche”). I più diffusi sono quelli della Eni (4.500), seguono Ip (4.000) e TotalErg (3.300) (dati dell’Unione petrolifera).
In Germania solo 14mila. In Germania i distributori sono 14.000.
Risparmio possibile: 150 euro all’anno. Con le promozioni in corso, «se i prezzi non riprenderanno a salire le famiglie risparmieranno sul carburante circa 150 dei 1.680 euro di spesa stimati dall’Aci per il 2012 (Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci).
Il greggio adesso è sceso. Il 22 giugno scorso a New York il prezzo del greggio è sceso sotto gli 80 dollari al barile. Non succedeva da 18 mesi. Top storico: oltre 147 dollari l’11 luglio 2008. Alla fine dello stesso anno, sull’onda della crisi e del crollo delle borse, il petrolio era sceso sotto quota 40 dollari.
Si usa meno la macchina. Nel 2010 erano 23 su cento gli italiani che dichiaravano di percorrere in auto non più di 5.000 chilometri all’anno. Oggi sono raddoppiati: sono il 46 per cento, quasi uno su due (da una ricerca commissionata da Direct Line).
Contro il caro benzina, attenti alla guida. Come fanno gli italiani a risparmiare carburante? Il 63 per cento cerca di mantenere un’andatura costante, il 46 per cento cambia marcia il prima possibile, evitando di aumentare il numero di giri del motore mentre il 45 per cento usa il climatizzatore con parsimonia. Il 46 per cento non pone vincoli al costo del carburante, pur di non rinunciare all’auto per lavoro. E solo il 23 per cento sceglie i mezzi pubblici. L’8 per cento degli italiani, infine, esasperato, ha optato per il car-sharing, unendo il risparmio all’attenzione per l’ambiente. (da una ricerca Direct Line).
Le app che dicono dove la benzina conviene. Applicazione gratuita Prezzi Benzina per iPhone e iPad, Android, Ovi (Nokia), Bada, scaricabile sui rispettivi siti o digitando sul browser mobile m.prezzibenzina.it: segnala le stazioni di servizio più economiche nei dintorni. Simile a iNeedFuel, che funziona tramite segnalazione: i possessori dell’app possono segnalare ogni volta i prezzi delle stazioni di servizio che frequentano. Per iPhone e iPad anche Pompe Bianche, prima app completamente dedicata alla ricerca dei distributori indipendenti.
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