Le webcam e videocamere di sicurezza possono diventare cimici digitali se non vengono messe in sicurezza. Ecco una guida pratica per proteggerti
Webcam e microfoni dei tuoi dispositivi possono essere trasformati in apparecchiature per spiarti. Lo sapevi? Di per sé non si tratta di una novità. Ciò che sta cambiando è la scala sempre più ampia del fenomeno. Lo dimostra la scoperta – dopo un’indagine della Polizia Postale – di un canale Telegram che vendeva accessi a videocamere private.
Un autentico servizio di voyeurisimo digitale gestito da criminali che chiedevano 20 euro per concedere l’accesso a webcam di appartamenti, hotel, spiagge per nudisti e perfino bagni.
Al momento della scoperta gli iscritti al canale erano 2 mila. E questo è solo l’ultimo caso noto, perché esistono tantissimi modi per spiare le videocamere vulnerabili che, quindi, sono violabili da chiunque. Lo strumento più famoso è Shodan, una specie di Google per i dispositivi connessi non sicuri. Ecco perché, in questo articolo, ti spiegheremo alcune regole di base per proteggere i tuoi dispositivi connessi.
Come mettere in sicurezza un dispositivo appena acquistato
Le videocamere di sicurezza sono tra i gadget più acquistati per proteggere le nostre case. Sono sempre più economiche e permettono di controllare cosa sta succedendo nel nostro appartamento se siamo in vacanza. O, magari, verificare la salute dei nostri animali domestici. Spesso però, una volta attivate, dimentichiamo di cambiare la password di sistema. Così chiunque può accedervi, semplicemente risalendo al modello e recuperando sul web il manuale d’uso. Quindi, dopo l’acquisto:
- sostituisci i codici d’accesso con una password sicura, come ti abbiamo raccontato in questo articolo;
- mantieni i dispositivi aggiornati: ogni volta che visualizzi “update disponibile”, non tralasciare questa informazione, perché spesso colma vulnerabilità che permettono di violare il dispositivo.
- La terza misura è in realtà preventiva. A seconda delle tue disponibilità economiche, cerca di acquistare prodotti di brand famosi. Saranno più costosi, certo, ma avranno software realizzati con maggiore qualità e quindi meno soggetti agli attacchi.
Come proteggere webcam e microfono del tuo computer
Passiamo molto tempo seduti alla scrivania davanti al nostro pc, dove parliamo con amici e colleghi. Quindi, violare i sistemi audio-video di un computer dà un punto d’osservazione privilegiato sulle informazioni più riservate che ci riguardano. Per evitare che ciò accada, esistono alcune misure facili da adottare:
1. Una soluzione meccanica
Se temi di essere osservato, applica un po’ di nastro adesivo sull’obiettivo della webcam. Questo impedirà ai criminali di osservarti anche se saranno entrati nel tuo sistema. Se ti sembra una soluzione esteticamente sgradevole, puoi acquistare per pochi euro uno sportellino in plastica. Questo stratagemma è adottato da figure celebri come Mark Zuckerberg e raccomandata dall’ex direttore dell’FBI. Per quanto riguarda il microfono, invece, può essere utile inserire un comune jack non collegato ad alcun dispositivo e così l’audio in ingresso sarà disabilitato. Anche in questo caso puoi farlo con un investimento di pochi euro.
2. Presta attenzione ai software che installi
Ogni programma di videoconferenza che installi aumenta i rischi potenziali. Non è allarmismo, ma una constatazione di fatto. Ogni software, infatti, deve avere una password sicura e, come abbiamo accennato, deve essere costantemente aggiornato. Quindi, più software avrai installato, più sarà facile dimenticare qualcosa. E oggi ci sono tantissimi programmi che accedono alla tua webcam, tra Zoom, Google Meet, Skype, Teams, Webex, Twitch ecc. Tra tutti, ti consigliamo di scaricare solo ciò che usi tutti i giorni, mentre per tutto il resto accedi direttamente all’equivalente web. Infatti, nel primo caso i programmi saranno sempre attivi sul tuo computer, nel secondo funzioneranno solo con il browser aperto. Inoltre, se hai ricevuto assistenza remota con software come AnyDesk o TeamViewer, è sempre meglio rimuoverli e reinstallarli all’occorrenza, perché basta una distrazione e qualcuno potrebbe prendere il controllo completo del tuo computer.
3. Fai un check-up periodico
Per fortuna è molto semplice verificare quali sono i programmi che hanno accesso a webcam e microfoni (ecco come fare con MacOS e con Windows). Ti consigliamo quindi di verificare con regolarità l’elenco di quelli autorizzati e controllare che non ci sia qualcosa di estraneo.
Aumenta la sicurezza di smartphone e tablet
In questo caso, la situazione è più delicata sia perché portiamo sempre con noi questi dispositivi sia perché, purtroppo, molte app hanno la cattiva abitudine di chiedere l’accesso a periferiche non necessarie per il loro funzionamento, ma utili solo a fini pubblicitari.
Così, ad esempio, esistono banali software per prendere appunti che ti domanderanno di attivare la webcam e il microfono, di accedere alla tua rubrica contatti e alla tua posizione. Per fortuna, al primo avvio, ti verrà sempre mostrato un messaggio che ti permette di negare il controllo. Nel dubbio scegli sempre l’opzione “non consentire”, perché potrai modificare le impostazioni in un secondo momento, quando sarà effettivamente utile.
Sui dispositivi Apple puoi scegliere di bloccare a monte il tracciamento dati e questo ti concederà un livello di sicurezza ulteriore. Come nel paragrafo precedente, inoltre, ti consigliamo di controllare con regolarità quali app stanno accedendo a webcam e microfono (ecco come fare con i dispositivi Apple e con quelli Android).
E tu, quali precauzioni adotti per evitare di essere spiato?
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