Le applicazioni per i foodies: dalle guide alle osterie ai ricettari. Ecco come la tecnologia viene incontro agli amanti della buona tavola...
Foodies, cioè gli appassionati di cibo e cucina. Secondo una ricerca Gpf per Negroni, i foodies in Italia sono 4,5 milioni, pari al 9,8% della popolazione italiana tra i 17 e i 74 anni e crescono di 250 mila unità all’anno. Amano cucinare, mangiare e conoscere i prodotti, si tengono informati leggendo libri di cucina, settimanali e mensili dedicati all’argomento (23%), guardano programmi televisivi di cucina (27%) e consultano internet (45,9%) alla ricerca di ristoranti e ricette.
La tecnologia. Sulla scia di una sempre maggiore diffusione del fenomeno, ai canali tradizionali si sono aggiunti nuovi strumenti: le app per tablet e smartphone.
Le app più famose. Per i foodies che amano fare turismo enogastronomico (lo sceglie l’80%) esistono le app di tutte le maggiori guide ai ristoranti. Le più famose:
– Osterie d’Italia 2012 di Slow Food. Oltre 1.700 locali selezionati da Slow Food per mangiare spendendo meno di 35 euro. L’app permette di cercare nelle categorie (osterie segnalate per piatti di carne, o pesce, o verdure ecc.). In più ci sono 100 ricette di piatti tipici da rifare a casa, dopo averli provati. Per iPhone, iPod touch e iPad. Costo: 7,99 euro. La guida in edizione cartacea costa 22 euro.
– Bere Bene Low Cost 2011 del Gambero Rosso. Un elenco di oltre 3.000 vini sotto gli 8 euro, più di 600 etichette, selezionati dagli esperti del Gambero Rosso. Con schede di degustazione. I vini sono divisi per regione. Per smartphone e tablet Android e iPhone-iPad. Costo 3,99 euro. Dovrebbe essere sviluppata presto anche la guida per il 2012. La versione cartacea costa 11,90 euro.
– Guida Michelin 2011. La versione mobile della guida, con mappe, recensioni, informazioni sullo chef e i giorni di chiusura. Per iPhone, iPad e iPod touch. Costo: 7,99 euro. La versione cartacea della guida costa 22 euro.
– Ristoranti d’Italia 2012 dell’Espresso. Circa 3.000 fra ristoranti, trattorie e osterie in tutta Italia. C’è la possibilità di filtrare la ricerca anche secondo il prezzo o il voto. Per Per iPhone, iPad e iPod touch. Costo: 7,99 euro. In libreria costa 22 euro.
– Eataly, il più grande mercato di cibi di alta qualità al mondo, ha selezionato le 1.000 ricette delle migliori osterie di tutta Italia, segnalate da Slow Food. Si possono trovare sull’app Eataly in Android Market per gli smartphone Android. Le ricette sono suddivise in quattro categorie: l’Orto, la Carne, il Pesce e i Dolci. In più una sezione dedicata a tutti i vitigni italiani, con spiegazione storica e tecnica dettagliata, per trovare il vino perfetto da abbinare ai piatti. Costo: 2,90 euro.
Il libro con le 1.000 ricette delle osterie d’Italia di Eataly costa 9 euro.
Sul BlackBerry. Nel negozio virtuale del Blackberry ci sono 57 app dedicate al cibo e alle bevande (molte sono gratis). Tra i programmi scaricabili, un ricettario in inglese per 14.000 cocktail (EasyBartender 14000 recipes). Costa 3,69 euro. Il libro “Cocktail. 500 ricette dal mondo” in libreria costa 10 euro.
Le app gratuite. Su applestore si possono scaricare:
– GialloZafferano. Oltre 1.300 ricette e videoricette del portale italiano di cucina con idee e suggerimenti per piatti semplici o interni menu.
– Ricette di Stefano Caschi. Tantissime ricetti di media-bassa difficoltà da realizzare con gli amici in cucina.
– Ricette al Contrario. Circa 9mila ricette che si possono fare con quello che c’è in casa. Basterà scrivere gli ingredienti presenti nella vostra dispensa per ottenere le ricette “compatibili”.
Un’app per il Bimby. Anche chi prepara i cibi usando il Bimby può trovare l’app giusta. Per iPhone c’è l’applicazione “Bimby. Cucinare a modo mio” con 145 ricette. Tra le funzioni principali anche la possibilità di progammare la spesa settimanale, le tabelle con i valori nutritivi e 12 video per realizzare i piatti. Costa 5,99 euro. Per Android attualmente esiste una versione non ufficiale che contiene 59 ricette. È gratuita.
I ricettari. Le app con le ricette ormai non si contano più. Tra le più rinomate:
– La Cucina Italiana. Versione tecnologica di una delle riviste più autorevoli sull’argomento: 500 ricette (450 su Apple) con foto, calorie, abbinamento dei vini), 60 preparazioni (50 su Apple) mostrate passo dopo passo, motore di ricerca e aggiornamenti settimanali. Costo: 6,99 (per Apple e Android). L’abbonamento per un anno (12 numeri) alla rivista cartacea costa 26,40 euro.
– Il Cucchiaio d’argento Celebration. Grazie all’app si possono avere 1.000 ricette tratte dal libro di cucina Il Cucchiaio d’Argento, uno dei maggiori successi degli ultimi 50 anni. C’è anche un timer da mettere in funzione durante la preparazione dei piatti per non dimenticare i tempi di corrura. Costo: 7,99 su Android, 9,99 su Apple. Prezzo dell’edizione cartacea (1.320 pagine): 49 euro.
I miei menù. Per chi vuole mettersi alla prova con gli chef: 20 Minute Meals di Jamie Oliver. Sessanta ricette veloci pensate dal giovane chef inglese, con la possibilità di creare la lista della spesa, 21 video e tanti trucchi per cucinare meglio. Costo: 5,99 per Android, 5,49 per Apple. Il libro “I miei menù da 30 minuti” di Jamie Oliver in libreria costa 29 euro.
Le mie ricette. Se invece si sa già cucinare e quel che occorre è un quaderno ricettario ben organizzato, si può scaricare iGust. Permette infatti di costruire il proprio ricettario con le indicazioni per preparare i piatti. Si possono aggiungere le foto e descrivere passo dopo passo la realizzazione. Per iPhone, iPod touch e iPad. Costa 0,99 euro. In libreria un quaderno ricettario costa 10-20 euro.
Un tablet per i fornelli. Anche i produttori non si sono fatti sfuggire l’opportunità di mettere insieme tecnologia e cucina. In Francia è uscito , un touchscreen impermeabile che rende facile la consultazione anche se si hanno le mani sporche. Qooq include 3.500 ricette e i 1.200 video, può navigare su Internet, ha uno schermo di 10 pollici, un processore da 1 GHz e un supporto per diverse lingue. Prezzo: 349 euro.
Una questione di supporto. Belkin invece ha progettato un supporto che si vende insieme a un piccolo stilo per appoggiare il tablet sul tavolo e toccare lo schermo senza sporcarlo. Costa 29,99 euro. Per chi invece non vuole occupare spazio sul piano di lavoro esiste un supporto per il tablet che si attacca ai pensili della cucina. Prezzo: 34,99.
Quanto puoi risparmiare con i consigli di Voce Arancio. Acquistare le app dei ricetterari fa risparmiare soldi (costano dai 10 ai 40 euro in meno rispetto ad un libro), tempo (digitare il nome di un piatto è molto più veloce che ricercarlo manualmente) e spazio (niente più volumoni, spesso sporchi di grasso in libreria)
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