I due colossi della rete hanno realizzato progetti che modificano nella sostanza i loro siti. Nuova grafica e cuore sempre più social...
Internet è sempre più social. Facebook e YouTube, che da sempre hanno fatto della partecipazione degli utenti il loro punto focale, lo sanno bene. Per questo hanno recentemente investito milioni di dollari per rinnovare i loro siti e coinvolgere sempre più i loro seguaci.
Facebook cambia aspetto. Il 15 dicembre ha debuttato l’ultima trovata di Facebook: la Timeline (linea del tempo). In Italia è stata chiamata con il termine Diario. La nuova funzione consentirà una diversa visualizzazione del profilo personale, che avrà la struttura di un vero e proprio diario.
Album dei ricordi. L’intenzione della società creata da Mark Zuckerberg è quella di creare una vera e propria biografia per ogni utente. Il diario raccoglie giorno dopo giorno tutti i fatti, le immagini, gli status, i rapporti di amicizia e sentimentali inseriti dall’inizio della propria vita (almeno di quella virtuale
Dati. Gli iscritti italiani a Facebook sono 21 milioni. Questi sono per il 46% donne e per il 53% uomini. (Vincos.it)
Memoria da elefante. I “mi piace” selezionati nel corso del tempo sono raccolti per categoria (film preferiti, musica, personaggi famosi, libri, ecc) e messi in elenco. Anche i dati relativi ai luoghi sono recuperati. Nella sezione “mappa” una cartina indica tutte le località in cui si è detto di essere nati, vissuti o di avere visitato.
Selezione. Scorrendo le informazioni esposte lungo la linea temporale si può ripercorrere la vita di ogni iscritto. Per questo, prima di passare alla nuova struttura grafica, è possibile scegliere quali informazioni mostrare e quali no.
Orgoglio. «Vogliamo rendere la Timeline un posto di cui sei orgoglioso. Qualcosa come la tua casa» (Mark Zuckerberg alla presentazione)
Completa. È possibile integrare con foto, video e commenti gli anni precedenti alla propria iscrizione, in modo da rendere completa la linea della propria vita.
Controversia. Il profilo su Facebook smette di essere un luogo di condivisione istantaneo, per diventare una vera e propria raccolta cronologica dei fatti finiti, volenti o nolenti, sul social network. Se da un lato può dar vita a piacevoli ricordi, dall’altro vuol dire mettersi completamente a nudo (mostrando anche scheletri nell’armadio sfuggiti all’autocensura).
Gomito alto su Facebook. Uno studio condotto sugli utenti britannici ha dimostrato che il 76% ha, nei meandri del proprio profilo, almeno una foto in cui beve alcolici. Il 56% ha immagini in cui è visibilmente ubriaco. L’8% crede che queste foto potrebbero compromettere la propria situazione lavorativa.
Sondaggio. Mal Di Tech, blog di tecnologia del Corriere della Sera, ha chiesto un parere ai suoi lettori: il 53% ha risposto di non amare la Timeline, il 27% invece l’apprezza (il 13% non ama i social network e il 7% preferisce Twitter).
Cosa ha in più. Anche se sarà necessario un po’ di tempo per abituarsi alla nuova interfaccia, il sito si trasforma in un oggetto più dinamico e completo. Ecco le principali novità:
– La nuova grafica è orientata a rendere tutti i contenuti, vecchi e nuovi, facilmente rintracciabili
– Non solo informazioni al presente; si possono aggiungere notizie del passato per arricchire la propria linea del tempo
– Si può realizzare una mappa dei luoghi visitati a cui associare foto, video e commenti
Attivazione rapida. Chi volesse passare da subito alla funzione Diario, senza aspettare l’arrivo di una notifica ufficiale da parte del social network, può farlo andando sulla pagina www.facebook.com/about/timeline.
YouTube diventa emittente. Sempre meno sito web di condivisione video e sempre più Tv. Google, azienda titolare del sito, sta trasformando il portale di video sharing in un vero e proprio media alternativo alla televisione.
Contenuti per tutti. I primi di dicembre la piattaforma di condivisione video ha cambiato look, mettendo in risalto la sezione dedicata ai canali tematici. YouTube punta infatti a lanciare, a partire dal 2012, un centinaio di canali tematici suddivisi in 20 categorie. L’intrattenimento spazierà da trasmissioni specializzate nella cucina, a commedie, passando per l’informazione e le altre tipologie tipiche della Web Tv.
Poco per volta. Il palinsesto dei canali YouTube non sarà h24, ma di poche ore di contenuti originali al giorno. Questo almeno all’inizio. I contenuti, una volta pubblicati, saranno sempre disponibili, gratis, proprio come avviene oggi per i video postati.
Tv via cavo…adsl. Il Wall Street Journal sostiene che l’azienda di Mountain View punti a diventare una vera e propria televisione via cavo utilizzando la connessione ad internet e uno speciale decoder.
Impegno sostanzioso. Google ha investito 100 milioni di dollari per la realizzazione dei canali tematici di YouTube.
Produttori e consumatori. La nuova politica intrapresa non vuole cancellare lo stile di YouTube. Gli utenti continueranno a produrre contenuti da condividere sul portale. Questo renderà possibile creare il proprio palinsesto integrando contenuti amatoriali, programmi “ufficiali” delle emittenti televisive e i nuovi canali tematici.
Divi nella programmazione. Google ha trovato un accordo con alcuni personaggi famosi a stelle e strisce. Le star dovranno curare e condurre il proprio canale tematico. Madonna realizzerà un corso di danza, l’ex stella del Basket Nba Shaquille O’Neal un programma di intrattenimento. È da considerarsi certa anche la partecipazione di Stan Lee (creatore dei fumetti Marvel) e del cantante e produttore musicale Jay-Z.
La Web Tv avanza. Uno studio realizzato dal Censis ha dimostrato che una persona su quattro guarda i programmi televisivi dai siti web delle emittenti tv. Uno su tre li vede sul computer dopo averli scaricati e ben il 50% li guarda su YouTube.
Nuovo look. In attesa dell’arrivo dei canali tematici, Google ha già preparato il moderno YouTube. Il cambiamento è soprattutto grafico, ma organizzato per spianare la strada alla nuovo tipo di intrattenimento:
– Suddivisione dei contenuti per categoria (elencate nella colonna di sinistra in home page)
– Meno peso ai video amatoriali e più spazio per i contenuti professionali
– Più social. È possibile collegare il proprio account con Google+ o Facebook e vedere l’attività degli amici sul portale di video sharing
Quello che vuoi, quando vuoi. «Non c’è più bisogno di sorbirsi un programma intero ad un orario preciso, come se fosse la messa della domenica: per godere di una cosa che ci piace ora c’è YouTube, quando ci pare; è diventata la piattaforma delle piattaforme video» (Riccardo Luna, giornalista ed esperto di innovazione).
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