Whatsapp, Gmail, Telegram e iMessenger consentono di ritirare messaggi e contenuti inviati per sbaglio o di cui ci si è pentiti, ecco come si fa, caso per caso
A molti sarà capitato di scrivere una mail, oppure un messaggio di chat e pentirsi di aver premuto invio, a causa di errori, distrazioni o ripensamenti. Oggi i principali strumenti di comunicazione digitale permettono però di ovviare a questo problema e richiamare messaggi e chat, prima che il destinatario riesca a leggerli.
Richiamare messaggi inviati con Whatsapp. Attualmente il sistema di messaggistica Whatsapp non consente di richiamare o annullare messaggi inviati tramite le opzioni dell’applicazione. La funzione “revoke”, che con un click permetterà di revocare l’invio di messaggi, sarà certamente introdotta nelle prossime versioni dell’app di messaggistica. Per il momento, se ci accorgiamo immediatamente di aver inviato un messaggio errato, possiamo provare ad annullare l’operazione, agendo in maniera rapida e repentina, solo se il messaggio non è ancora stato contrassegnato come spedito. In questo caso, sarà sufficiente attivare la modalità aereo dello smartphone e cliccare per qualche istante sul messaggio, selezionando l’opzione elimina. Se siamo fortunati riusciremo a cancellarlo prima che venga inviato al destinatario.
Annullare e modificare messaggi di Telegram. L’app di messaggistica Telegram prevede la cancellazione dei messaggi e la modifica degli stessi da diverso tempo, anche dopo l’invio effettivo del messaggio. Con questa app è possibile eliminare un messaggio inviato, o modificarne il contenuto, entro due giorni dall’invio del contenuto. Per utilizzare entrambe le funzioni è sufficiente premere a lungo sul testo all’interno della conversazione e cliccare su elimina o modifica.
Bloccare messaggi da iPhone e iMessenger. Se siamo fulminei nel riconoscere il nostro errore, potremo utilizzare un piccolo ma efficace stratagemma per annullare l’invio di foto, video e messaggi dall’app di messaggistica Apple. Se il messaggio (SMS o iMessenger) appena inviato non ha ancora raggiunto il dispositivo di destinazione e la barra di caricamento, verde o blu, è ancora in lavorazione, dovremo mettere immediatamente il dispositivo in modalità Aereo. A questo punto basterà accedere alla conversazione, selezionare il messaggio in uscita e provvedere alla cancellazione, prima che il destinatario riesca a riceverlo e visualizzarlo. Questo piccolo rimedio sarà naturalmente più efficace e praticabile con l’invio di contenuti multimediali abbastanza grossi, che richiederanno più tempo ad essere caricati, rispetto ai tradizionali messaggi di testo.
Richiamare le mail inviate con Outlook. Richiamare una mail dopo averla spedita è una delle prassi più utilizzate, anche in ambito professionale. Con Microsoft Outlook è sufficiente aprire la mail inviata dalla cartella “Posta inviata”, selezionare “Azioni” e poi “Richiama il messaggio”. In alternativa, per i più distratti e avvezzi all’errore, è possibile creare una regola guidata, per ritardare l’invio di tutte le mail, in modo da concedersi sempre il tempo materiale per poterle cancellare prima dell’effettivo invio. Per creare questa regola è sufficiente cliccare su Home > Regole > Gestisci Regole e Avvisi > Nuova Regola, selezionare “Applica Regola ai messaggi inviati”, cliccare il tasto avanti e selezionare “Ritarda recapito di alcuni minuti”, digitando il tempo di latenza preferito.
Annullare la posta inviata con Gmail. I possessori di casella di posta Gmail che vogliono richiamare le email già inviate possono attivare l’utilissima funzione “annulla invio”, selezionando questa opzione dalle impostazioni della propria casella di posta. È possibile scegliere un periodo “paracadute” di massimo 30 secondi, per richiamare la mail inviata entro questo lasso di tempo. Per annullare l’invio di un singolo messaggio, invece, sarà sufficiente accedere alla propria caselle di posta Gmail, e cliccare su “annulla”, dopo aver spedito il messaggio errato, all’interno della barra gialla a comparsa, che rappresenta la conferma della spedizione della mail.
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