Con il passare del tempo tutti i computer danno segni di rallentamento. Ecco i suggerimenti per migliorare le prestazioni della macchina e il nostro modo di lavorare.
C’è una regola inesorabile che riguarda l’informatica e i computer: la prestazione dei pc è destinata a peggiorare gradualmente con il trascorrere degli anni. I sintomi di questo evento sono rappresentati dal rallentamento generale del sistema e dal peggioramento delle performance. Cerchiamo di capire come fare per mantenere in forma il nostro computer, tenendolo aggiornato, anche senza disporre di particolari conoscenze tecniche.
Eliminare i programmi inutili. Non tutti sanno che molti strumenti utili a velocizzare il nostro pc sono già integrati all’interno del sistema operativo e li troviamo installati sulla macchina fin dal primo utilizzo. Spesso i rallentamenti sono legati all’avvio di programmi o utility, non sempre necessari, che si avviano automaticamente al caricamento del sistema operativo senza il nostro consenso, togliendone potenza e risorse.E’ possibile disattivarli tramite comandi e funzionalità collocate nelle preferenze di sistema, presenti in Windows, oSX e Linux, oppure utilizzando software gratuiti, quali Ccleaner di Piriform che, tramite interfaccia grafica e semplici operazioni, consentono di porre rimedio al problema. In linea di massima è buona norma evitare di installare applicazioni con troppa frequenza e leggerezza, evitando di contribuire al rallentamento del nostro computer.
Deframmentare il disco rigido. L’hard disk è il dispositivo che contiene i nostri documenti, suddividendoli in più parti all’interno del suo supporto. Con il passare degli anni i file presenti al suo interno si frammentano, rendendo più lento l’accesso ai dati e l’avvio dei programmi. In questo caso per migliorare le performance è utile eseguire la deframmentazione del disco, operazione possibile con strumenti già integrati nel sistema stesso, per tenere i file in ordine e velocizzare il sistema. Per utilizzare l’operazione di defrag su sistema Microsoft è sufficiente accedere alle risorse del computer, cliccare con il tasto destro sul disco e dalle proprietà accedere al menu strumenti selezionando la voce “ottimizza e deframmenta il disco”. L’operazione può durare anche qualche ora, in base alle capacità del supporto e la quantità di dati contenuti in esso.
Aggiornamenti da installare, con moderazione. Il sistema operativo di un computer, che sia Windows, OSX o Linux, prevede, già dalla sua commercializzazione, il rilascio di aggiornamenti futuri, distribuiti con frequenza dagli sviluppatori e utili a migliorare le performance generali o evitare problemi di sicurezza del software. Questi aggiornamenti possono essere installati gratuitamente tramite applicazioni integrate, quali Windows Update ed App Store, ma prima di installarli sul dispositivo sarebbe opportuno scremarli, scegliendo solo quelli utili o suggeriti ed evitando così di appesantire troppo il pc. Nella lista degli update proposti sarà possibile selezionare quelli da implementare e scartare tutti gli altri. Tra gli aggiornamenti disponibili, oltre alle importanti patch di sicurezza, veri e propri rimedi alle problematiche del sistema, sono spesso proposte nuove versioni di programmi già installati, come Internet Explorer, Safari e librerie software di grossa dimensione. E’ utile, in questi casi spulciare la la lista degli aggiornamenti e selezionare quelli davvero utili. Alla lunga, troppe installazioni di questo tipo, anche se implementate in buona fede, rischiano di appesantire la macchina, evidenziando un calo delle prestazioni.
Scegliere un antivirus funzionale. Difendersi da Malware o Virus non significa dover compromettere le prestazioni del computer. Paradossalmente, se c’è un software, che più di altri, rischia di rallentare il computer, è proprio l’antivirus. Prima di scegliere l’antivirus più adatto è utile documentarsi, leggere recensioni e selezionare il programma meno dispendioso in termini di risorse, per evitare di compromettere la velocità della nostra macchina. Esistono decine di prodotti antivirali, anche gratuiti molti corredati da vere e proprie suite di sicurezza, che oltre al semplice programma d’individuazione e rimozione dei virus, integrano Firewall utili a bloccare tentativi di accesso al nostro computer tramite la rete e internet. Un buon antivirus, tuttavia, sa essere tanto efficace nella lotta alle infezioni quanto funzionale nel garantire un dispendio minimo di risorse del computer.
Ottimizzare l’hardware dove possibile. I nostri computer sono elementi complessi, formati da decine di componenti e periferiche, ciascuna delle quali dotata di un software chiamato driver, utile a far funzionare tutto correttamente. Per conservare la funzionalità di tutti gli elementi presenti nella macchina sarebbe utile effettuare, almeno una volta nel corso della sua vita, l’aggiornamento di questi driver, scaricandoli preferibilmente dal sito internet ufficiale del produttore del pc, che solitamente metterà a disposizione un database di programmi ed aggiornamenti, suddiviso per i modelli di pc commercializzati.
Sostituire RAM e disco rigido. Ultima mossa, non più legata a software e programmi, potrebbe essere l’implementazione fisica di alcuni componenti presenti all’interno del terminale. Armati di cacciavite e buona volontà, le operazioni tecniche che possono essere svolte senza particolari problemi sono l’espansione della memoria RAM, modulo elettronico che velocizza le varie funzionalità del sistema operativo e la sostituzione del disco rigido con modelli più performanti, magari di tipo SSD, formato da chip di memoria privo di meccanica e quindi molto più veloce nelle operazioni quotidiane.
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