Batteria dello smartphone, quando sostituirla?

Come valutare lo stato della batteria dello smartphone in 3 mosse e cosa fare per correre ai ripari

Quando la batteria del nostro smartphone comincia a funzionare male, siamo subito portati a voler acquistare un cellulare nuovo, ma in molti casi basta mettere in pratica alcune accortezze o limitarsi a sostituire la batteria. È buona norma seguire alcune semplici regole per allungare la vita della batteria, ma è utile saper valutare lo stato della batteria del nostro dispositivo. Dalle app al monitoraggio di sistema allo spin test, ecco come capirlo e correre ai ripari, caso per caso.

Misurare il battery drain delle app. Può capitare che lo smartphone si scarichi molto rapidamente e occorra ricaricarlo dopo poche ore di utilizzo. La prima cosa che pensiamo in questo caso è che la batteria sia danneggiata e occorra sostituirla. Ma non sempre è così. Esistono casi frequenti di consumo anomalo della batteria che sono legati alle app o alla configurazione del sistema operativo dello smartphone e non al deterioramento della batteria. Fortunatamente gli smartphone possiedono un registro che raccoglie dati e abitudini del dispositivo in relazione all’utilizzo della batteria. Per fare un controllo, si dovrà accedere alla sezione “batteria” nelle impostazioni di sistema (il percorso dipende dal sistema operativo) e consultare l’elenco delle app che utilizzano maggiore energia e quindi ci costringono a ricaricare spesso il telefono. I consumi delle singole app sono evidenziati all’interno del menu “batteria”. Se una singola app è in cima alla classifica dei consumi, potrebbe essere la causa dei problemi. Nel caso in cui dovessimo riscontrare valori anomali sarà utile disinstallare l’applicazione o ottimizzare i suoi valori di risparmio energetico, resettando le impostazioni dell’app (utilizzando le opzioni “cancella dati” e “cancella cache”) o evitando di usare moduli come wifi o gps quando non ci servono. Se siamo certi che il problema di durata anomala della batteria sia legato al software, ma non riusciamo a risolverlo in modo manuale, sarà utile effettuare un ripristino delle impostazioni di fabbrica dello smartphone (previo backup dati), seguendo le istruzioni per Apple, Android, ecc.

Attenzione ai difetti estetici. Se la batteria non è più in salute spesso lascia trapelare difetti estetici, oltre che prestazionali, più o meno evidenti. Purtroppo, molti smartphone moderni non permettono di staccare la batteria senza dover smontare fisicamente il dispositivo. Nei modelli di smartphone con batteria removibile, potremo rimuoverla e cercare eventuali difetti quali rigonfiamenti, ossidazioni dei contatti o corrosioni. Purtroppo le batterie agli ioni di litio, se difettate e non assemblate alla perfezione, tendono a degradarsi, anche rapidamente, e nel peggiore dei casi possono portare a vere e proprie esplosioni. Per questa ragione, ogni anomalia dello smartphone legata alla batteria, sia essa estetica che funzionale, non dovrebbe mai essere sottovalutata. Anche i rigonfiamenti impercettibili della batteria devono spingerci a sostituirla e per scovarli potrebbe essere utile effettuare il cosiddetto “spin test” che consiste nel farla ruotare su se stessa come una trottola; se la batteria ruota attorno al proprio asse, anche per pochi istanti, probabilmente sta utilizzando il suo rigonfiamento come perno di rotazione: deve quindi essere sostituita. In questo caso sarà utile acquistare una batteria sostitutiva originale.

Testare la batteria con le app. Il miglior tester per la batteria dello smartphone è già integrato nel sistema operativo e solitamente sui dispositivi Android può essere consultato digitando il codice *#*#4636#*#*. In genere il modulo del sistema operativo dedicato al check della batteria permette di visualizzare il livello di carica, le sue condizioni, la temperatura di esercizio e altri livelli basilari. Gli utenti Apple iPhone possono seguire la guida ufficiale per verificare e risolvere i problemi di batteria più comuni. Se tutto ciò non dovesse bastare potrebbe essere utile l’utilizzo di una delle numerose app gratuite dedicate alla batteria, come Battery o Ampere, disponibili su Google Play Store, Apple App Store o Windows Store.

 

Sostituire la batteria. Considerando che il costo di una batteria originale nuova è di soli 20/30 € è buona norma ricorrere alla sua sostituzione piuttosto che al cambio integrale dello smartphone. Se abbiamo fatto i nostri controlli e abbiamo appurato che la batteria è danneggiata o usurata, sarà utile acquistarne una, in negozio o online. Per risparmiare esistono le cosiddette versioni “Bulk” della batteria originale, priva di confezione e venduta in semplici sacchettini di plastica (qui, per esempio, ci sono quelle per iPhone a circa 18 euro). Meglio evitare di acquistare batterie non originali, soprattutto se dotate di valori di amperaggio e voltaggio differenti e se di provenienza e/o costruzione sconosciute o dubbie. I possessori di smartphone con batteria non removibile potranno cimentarsi nell’acquisto della batteria per poi aprire il dispositivo, avvalendosi delle semplici guide offerte dal sito iFixit.

 

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