Abbigliamento tecnico, parafanghi, luci e non solo: tutta l’attrezzatura per non lasciare la bicicletta in garage quando arriva il freddo
Abbiamo effettuato il cambio d’ora, il buio arriva prima, le temperature si abbassano e l’umidità diventa più fastidiosa. Ma basta ispirarsi alle abitudini di chi abita in paesi come la Danimarca o l’Olanda, per imparare ad usare la bici in qualsiasi condizione meteorologica, anche per andare al lavoro. Ecco i nostri 10 consigli per pedalare confortevolmente anche nei mesi più freddi dell’anno.
1. Dotarsi di luci e riflettori. Con la riduzione delle ore di luce, spesso siamo costretti a muoverci quando è buio. Sebbene il tragitto sia lungo strade ben illuminate, è importante munirsi di un set di luci che consenta non solo di vedere, ma soprattutto di essere visti. Quindi è importante posizionare una fonte di luce sia davanti, sia dentro la bici. Le migliori sono quelle lampeggianti, perché permettono di essere avvistati da qualsiasi altro mezzo a luce fissa (e sono economiche: si trovano a partire da 2 euro). È buona cosa poi indossare anche strisce catarifrangenti su pantaloni, zaini e giubbotti (a partire da 2,50 euro), precauzione, quest’ultima, diventata obbligatoria sulle strade extraurbane.
2. Usare il casco a norma. L’uso del casco diventa doppiamente utile: per proteggersi da urti e cadute, ma anche per riparare la testa dal freddo, indossando anche un sottocasco con funzione di tergisudore (circa 15 euro) che aiuta a rimanere caldi e proteggersi dal vento. Attenzione, il casco deve soddisfare la normativa: l’etichetta deve riportare la marcatura CE e la normativa di riferimento EN 1078.
3. Vestirsi a strati. Andare in bici a basse temperature fa bruciare molte più calorie rispetto ai mesi caldi e – nonostante il freddo – si può arrivare a sudare abbondantemente. Quindi è utile vestirsi tenendo conto di questo aspetto: a strati e con capi e tessuti che mantengono il caldo, fanno da barriera all’aria fredda e lasciano traspirare il sudore.
4. Indossare sempre i guanti. Non è bello frenare con le mani congelate: quindi mai dimenticare i guanti se si ha intenzione di prendere la bici. Nei negozi di abbigliamento sportivo si trovano modelli invernali, termici e antivento, anche attorno ai 10 euro
5. Calzare le scarpe giuste. Si tratta di calzature per bicicletta che offrono una totale protezione dal vento e dall’acqua. Hanno una lamina esterna in materiale idrorepellente (solitamente goretex), con un rivestimento specifico che le rende una sorta di guscio caldo insensibile all’azione del vento. La parte interna è invece altamente traspirante, per cui il calore generato all’interno viene evacuato, ma il freddo esterno non riesce a entrare. Se non desiderate utilizzare calzature apposite, potete pensare a indossare dei copriscarpe per bici, in vendita a partire da 15 euro e utilizzabili facilmente su scarpe piatte (senza tacco).
6. Coprire sempre il collo. Esistono specifici indumenti a forma di collare in tessuto tecnico che consentono di coprire la fascia delle spalle fino al collo. Partono da un costo attorno ai 12 euro e aiutano a conservare il calore evitando che le articolazioni si irrigidiscano. Meglio evitare foulard e sciarpe di lana che rischiano di scivolare e cadere, impigliandosi nei raggi delle ruote.
7. Montare i parafanghi e controllare i freni. I parafanghi consentono di bloccare l’acqua e la sporcizia sollevata da terra per evitare che finisca sulla schiena del ciclista. Solitamente sono proposti in versione per city bike, e un kit completo può costare anche meno di 10 euro. Attenzione ai freni perché perdono attrito quando si bagnano, deficit che bisogna compensare con la guida, soprattutto cercando di anticipare le frenate, le curve e in generale le manovre più complicate. I freni a disco sono una soluzione più efficiente.
8. No all’ombrello, sì all’impermeabile. Andare in bicicletta tenendo l’ombrello con la mano, oltre che essere vietato dal codice della strada, è estremamente pericoloso perché significa impugnare il manubrio in modo precario. Esistono supporti specifici che permettono di fissare dei portaombrelli, ma anche questi non sono il massimo della comodità e della sicurezza. Meglio una mantella impermeabile: nei negozi sportivi o online si trovano di tutti i colori a costi contenuti, che partono da circa 10 euro.
9. Non dimenticare il coprisella. Come evitare che i pantaloni si bagnino montando su una bicicletta che avete lasciato all’aperto? Soluzione a costo zero: mettete un sacchetto di plastica sulla sella quando parcheggiate la bicicletta allo scoperto, per poi levarlo quando ci rimontate sopra. Soluzione low cost: dotatevi di un coprisellino: in negozi come Decathlon o Tiger si trovano colorati ed economici, a partire da 5 euro.
10. L’Airbag per ciclisti. Si chiama Hövding, ha la forma di un “collare”, e potrebbe essere scambiato per un comune scalda collo. Ma questo collare è dotato di un sistema di rilevamento di movimento in grado di distinguere tra i normali movimenti del ciclista e le potenziali situazioni di rischio, come urti e cadute. Lo spostamento anomalo attiva il meccanismo che in un decimo di secondo scoppia come un airbag a forma di casco attorno alla testa. Il guscio copre la maggior parte della superficie cranica, anche maggiore di un normale casco integrale. L’accessorio è in vendita a un costo di circa 300 euro.
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