Il percorso obbligato, la disposizione, la musica: nei supermercati compriamo sempre più di quello che ci serve. Guida per una spesa più oculata...
.CADDIE Il 4 giugno 1937 Sylvan Nathan Goldman inventò e introdusse nel suo negozio il caddie, successivamente battezzato shopping cart. Insomma: il carrello.
DUE COSE Joe: «É quel carrello che ti frega. Prendiamo solo due cose amore… E usciamo col carrello pieno e con 200 euro in meno» (da decanter.rai.it).
GRANDE Un carrello grande dà all’acquirente la sensazione di aver fatto pochi acquisti e lo induce a farne altri.
TAGLI «Nel 2010 quattro famiglie su dieci hanno tagliato la spesa, mentre il 60% ha dovuto cambiare il menù e il 35% ha optato per prodotti di qualità inferiore. Il 42% delle famiglie ha ridotto gli acquisti di carne, in particolare quella bovina, il 38% quelli di pane, il 36% quelli di olio d’oliva e il 35% quelli di vino» (fonte: Confederazione Italiana Agricoltori).
PERCORSO Quando entriamo in un supermercato, il percorso è spesso obbligato. «Noi camminiamo seguendo un itinerario programmato da un software che tiene conto di due accorgimenti. Il primo, facile: la disposizione degli scaffali; il secondo, più raffinato, psicologico: la soddisfazione dei nostri bisogni primari, in sostanza la ricerca di pane, pasta, latte, frutta e verdura» (Marco Fratini e Lorenzo Marconi, Mutande di ghisa, Rizzoli, 2011).
NATURA All’ingresso di solito troviamo il reparto ortofrutticolo: «Questo perché il nostro cervello lavora per analogie: venendo dallo smog e dai rumori cittadini, avremo subito un’impressione di freschezza e di ritorno alla natura. Inoltre, il reparto ortofrutta è quello da cui si acquistano più facilmente i prodotti e questa collocazione rende ancor più facile l’acquisto: pare, infatti, che i consumatori che girano nel market con il carrello vuoto dopo un po’ di tempo provino uno strano disagio» (da vivogratis.net).
PRODOTTI In un ipermercato i prodotti esposti possono arrivare a 30 mila.
TEMPERATURA Temperatura ideale per l’acquisto: 19 C°.
SCAFFALI/1 Più si vede, più si compra. Lo scopo del supermercato è quello di far girare il più possibile il cliente fra gli scaffali: cercando quello che gli serve, può essere attratto da altri prodotti o dalle offerte. In genere, i beni di prima necessità come pane, burro, olio, pasta, latte e zucchero, sono disposti lontani l’uno dall’altro e vengono spostati spesso. Le persone, per cercarli, controllano bene i vari scaffali.
SCAFFALI/2 La disposizione della merce non è casuale. I prodotti che il supermercato vuole vendere, generalmente si trovano all’altezza degli occhi. Le alternative più convenienti sono negli scaffali bassi, dove più difficilmente cade l’occhio.
MUSICA Un buon profumo e una musica giusta predispongono il cliente all’acquisto.
OFFERTE I cartelli delle offerte, con i prezzi scritti a mano e in rosso, solitamente indicano un prezzo particolarmente vantaggioso. Accanto, ci possono però essere prodotti a prezzo normale. Attenzione a non confonderli.
CENTESIMI Perché troviamo prodotti a 4,99 euro invece di 5 euro? «Il motivo sta nel tempo necessario per procedere alla memorizzazione. L’arrotondamento verso l’alto implica uno sforzo mentale maggiore rispetto al processo di memorizzazione delle prime cifre. Inoltre, a causa della grande quantità di informazioni che i clienti devono elaborare, il dato del prezzo deve essere immagazzinato in un tempo molto breve. Il modo più conveniente per farlo, in termini di memoria e di attenzione, è quello di ricordare le prime cifre» (Jeremy Smith, L’alimentazione come ecologia).
SONDAGGIO Secondo un nostro recente sondaggio, il 52% dei lettori di VoceArancio rivela essere un consumatore attento, che acquista solo dopo aver confrontato i prezzi. Il 36% non sa resistere alle offerte, mentre solo il 12% si attiene sempre alla lista della spesa.
Al supermercato ...
- Compri solo dopo aver confrontato i prezzi (53%, 327 Voti)
- Ti lasci conquistare dalle offerte (36%, 223 Voti)
- Rispetti sempre la lista della spesa (12%, 72 Voti)
Totale voti: 622

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