Caricare il cellulare con acqua e sale, azionare lavatrice e lavastoviglie senza attaccare la spina e altre novità tecnologiche che uniscono ecologia e risparmio
Una famiglia italiana tipo, composta da 4 persone, che vive in una casa con TV, pc, frigo, lavastoviglie e lavatrice, spende ogni anno 375 euro solo per la bolletta della luce. Con i condizionatori e lo scaldabagno la cifra può lievitare fino a 1196 euro all’anno. Il tutto a discapito del portafogli e dell’ambiente. Come si possono contenere i consumi dell’elettricità? La tecnologia ci viene incontro: in commercio arrivano piccoli e grandi elettrodomestici, ma anche accessori intelligenti, che aiutano l’ambiente senza farci rinunciare al comfort, e soprattutto permettono un notevole risparmio economico. Ecco i gadget che non consumano elettricità, da quelli che modificheranno presto le nostre abitudini a quelli che aspettano solo di provati.
Caricare il cellulare con acqua e sale. Jaq è un accessorio capace di ricaricare le batterie dei telefoni attraverso una combinazione naturale di acqua e cloruro di sodio (sale). Gli elementi, inseriti in una cartuccia (power card) danno il via ad una reazione da 900 mAh, sufficienti a ricaricare per intero la batteria di uno smartphone tramite una classica presa USB. Le cartucce sono usa e getta e riciclabili, ed ognuna di esse fornisce un singolo ciclo di ricarica. Jaq costa circa 60 euro più le cartucce da 2 euro. Attualmente è in offerta limitata per 24 mesi. Il lancio in Svezia è previsto entro il 2016 e da lì prenderà il via l’espansione su altri mercati.
Conservare gli alimenti in un frigo a zero consumi. Ci penserà Conservaa, che all’apparenza sembra un forno a microonde, ma in realtà è un frigo free-energy. Il nome ‘Conservaa’ (colf natural sterilization through electromagnetic radiations and vacuum for aliments) deriva proprio dal fatto che non solo refrigera, ma conserva gli alimenti sottovuoto senza costi, con il solo consumo di un watt al giorno. Conservaa è dotato di un pannello solare e di un impianto a luci ultraviolette capace di aspirare l’aria per generare il sottovuoto e di raffreddare attraverso l’evaporazione naturale dell’acqua. Tutti i processi sono regolati da un microprocessore che sterilizza e riduce la temperatura producendo risultati di alta qualità. Il progetto ha appena partecipato a ISEF INTEL, il più importante premio scientifico a livello mondiale per studenti di scuola superiore e presto diventerà una tecnologia competitiva per entrare nel mercato.
Lavare i vestiti senza elettricità. Servono acqua, sapone e qualcuno che si metta a pedalare. La bicicletta-lavatrice si chiama Bike Washing Machine ed è capace di lavare i panni gratuitamente, facendo anche risparmiare l’abbonamento in palestra! Basta aprire l’oblò, caricare i vestiti, inserire l’acqua e il detergente e azionare i pedali. La parte più faticosa è la centrifuga, ma il risultato ripaga lo sforzo.
Lavastoviglie anti-spreco. Circo Indipendent lava i piatti in un minuto azionando una manovella manualmente. I piatti vengono alloggiati in un contenitore trasparente, dove un sistema di centrifuga spruzza un getto d’acqua e una piccola quantità di detersivo. Per asciugare basta aprire lo sportello e attendere il tempo che scolino. Può lavare 2-3 piatti insieme, con un tegame, un paio di bicchieri e le posate. Bastano 2,6 litri d’acqua, limitando gli sprechi e consumando zero energia. Circo Indipendent è ideale per persone che vivono in piccole abitazioni dove lo spazio destinato alla cucina è limitato e dove una comune lavastoviglie non troverebbe posto. Il progetto è pronto e in attesa di finanziatori.
Caricare il cellulare camminando. Dal movimento umano all’energia elettrica: le suole Hero (Harvesting of Energy in Rubber Outsole), permettono di generare fino a un massimo di 3 Watt di potenza semplicemente camminando. In otto ore ricarichi uno smartphone tenendo d’occhio la produzione di energia tramite bluetooth. Al momento è solo un prototipo, ma questa tecnologia è davvero promettente.
Caricare la batteria con i vestiti. Power Felt è un’invenzione che sfrutta il calore umano e la differenza di temperatura che si crea con l’indumento per produrre l’energia necessaria a ricaricare un lettore MP3 o il 15% di una batteria di un cellulare semplicemente indossando i propri vestiti. I ricercatori stanno ancora cercando modi per migliorare il dispositivo, ma l’università è già in trattativa con degli investitori per finanziare il progetto e portarlo presto sul mercato.
Percorrere 115 km grazie al sole. Solingo è una bici elettrica ad alta tecnologia in grado di assicurare un’autonomia fino a 115 km, con un’alimentazione di riserva garantita da una batteria supplementare che si ricarica con l’energia solare. In salita la marcia viene aiutata dalla presenza di un doppio motore, mentre nei normali percorsi in pianura è possibile procedere, a velocità ridotta, anche solo con l’alimentazione solare. Utilizzare Solingo come mezzo di trasporto consente l’abbattimento dei costi di esercizio: si stima che per 100 km di percorrenza il costo energetico sia inferiore a 0,50 €, si è esenti dal pagamento del bollo per i primi 5 anni ed è possibile usufruire dei contributi statali per i veicoli a basse emissioni complessive; inoltre il veicolo elettrico gode dell’accesso alle ZTL dei centri storici per muoversi senza barriere. Unico neo: l’investimento iniziale che ammonta a 2990 euro.
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