Assistente personale, cloud illimitato e ricarica in 15 minuti tra le innovazioni del primo vero smartphone marchiato Google
Sono state presentate lunedì 4 ottobre le novità di casa Google, in un evento attesissimo che si svolge ogni anno sempre nella stessa data. Google ha introdotto, tra le altre cose, la piattaforma di realtà virtuale Daydream VR, il router Google WiFi, il nuovo ChromeCast per connettere pc e tv (si chiama Ultra) e l’hub per la domotica Google Home, avversario di Amazon Echo. Ma i riflettori erano puntati su Pixel e Pixel XL, i due smartphone prodotti per Google da HTC. Vediamo quali sono le principali caratteristiche.
Controllo vocale al centro di tutto. Si chiama Google Assitant il nuovo motore di sintesi e controllo vocale installato nel sistema operativo Android Nougat dei Pixel. Secondo Google, il nuovo assistente è dotato di intelligenza artificiale che permette di comprendere sempre il contesto delle nostre domande in base a una serie di fattori quali l’app utilizzata in quel momento e la geo-localizzazione. A differenza della vecchia app Google Now, installata sulla maggior parte dei terminali Android attualmente in commercio, Assistant è in grado di apprendere anche alcuni concetti nel tempo e di sostenere un dialogo concreto con l’utilizzatore, riuscendo a semplificare realmente l’esperienza di utilizzo umana.
Fotocamera e hardware di primo livello. I Google Pixel presentano come scocca un mix di metallo e vetro e sono disponibili in due modelli, con schermo da 5 e 5,5 pollici. La risoluzione del display di tipo AMOLED è in alta definizione e il processore che pulsa sotto la scocca è uno Snapdragon 821 di tipo Quad-Core. La fotocamera è il vero pezzo forte, potendo contare su un sensore da 12,3 Megapixel con apertura f/2.0 e stabilizzatore ottico. Sembra che la tecnologia HDR+ permetta ai Google Pixel di catturare immagini con bassissimo rumore nelle condizioni più estreme anche di scarsa luminosità. A differenza di Apple e del nuovo iPhone 7, Google ci ha scherzato un pochino su durante la presentazione, annunciando di non aver rinunciato al Jack da 3,5 delle cuffie.
Archiviazione su Cloud illimitata. Con una fotocamera del genere non poteva di certo mancare lo spazio per archiviare le proprie foto. Tramite l’app Google Foto, preinstallata sui Google Pixel, è possibile sfruttare uno spazio di archiviazione illimitato sul cloud dell’azienda, nel formato originale di foto e video. Una nuova funzione dedicata all’ottimizzazione della memoria è incaricata di cancellare le foto dalla galleria locale del dispositivo se il telefono esaurisce lo spazio e l’immagine è già stata caricata sul cloud. L’azienda americana consentiva già da diverso tempo spazio illimitato sui propri server a tutti gli utenti Android ma prima immagini e video venivano compresse.
Ricarica rapida in 15 minuti. Non sarà la rivoluzione più importante di questi dispositivi, visto che la ricarica rapida è presente già da diverso tempo su altri smartphone come il Samsung Galaxy S7, ma queste batterie permettono di raggiungere autonomia di circa 7 ore in soli 15 minuti. Per la cronaca, il Google Pixel da 5 pollici monta una batteria da 2770 mAh mentre il fratello maggiore da ben 3450 mAh.
Aggiornamenti automatici in background. I possessori di smartphone Android conoscono molto bene il processo di aggiornamento (del firmware) che di tanto in tanto li costringe a spegnere il telefono senza poterlo utilizzare per l’intera durata dell’operazione. Grazie ad Adroid Nougat, con i Google Pixel tutti gli aggiornamenti importanti saranno scaricati tramite wireless in modalità background, senza dover attendere.
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